Poeta e storico (Ferrara 1736 - ivi 1800), autore, tra l'altro, del gustoso poemetto La Salameide (1772), delle importanti Memorie per la storia di Ferrara (2a ed., con giunte di C. Laderchi, 5 voll., [...] 1847-48), delle Memorie della mia vita (post., 1898) ...
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Avvocato (Ferrara 1766 - ivi 1836); fautore delle idee rivoluzionarie francesi, partecipò attivamente alla democratizzazione del suo paese e fu chiamato, per la sua rigidezza, il Robespierre ferrarese. [...] Deputato ai comizî di Lione (1801), giudice (1810), ritornò brevemente sulla scena politica nel 1831, quando dalla rivoluzione fu chiamato a far parte del governo provvisorio di Ferrara. ...
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Uomo politico (Ferrara 1756 - ivi 1841). Fece parte del primo direttorio della Repubblica cisalpina (2 ag. 1797). Il 10 luglio 1798 fu nominato ministro delle Finanze, ma non accettò. Arrestato durante [...] ai Comizî di Lione, consigliere di stato (1805), intendente dei beni della corona, senatore e tesoriere del Regno Italico (1809). Alla caduta di Napoleone, si ritirò a vita privata. Costituì a Ferrara una collezione di pitture, in seguito dispersa. ...
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Uomo politico e letterato (Ferrara 1424 - ivi 1505); discendente del ramo della famiglia S. trasferitosi al principio del 15º sec. da Firenze a Ferrara, percorse rapidamente in questa città la carriera [...] degli onori sotto Borso, Ercole e Alfonso I, raggiungendo la suprema magistratura civile, come giudice dei XII Savî (1497). Per sanare l'erario istituì numerose tasse, per cui fu oggetto di vivissime ostilità. ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] medicina, per entrare nell'ordine dei domenicani (1475) nel convento di S. Domenico a Bologna. Compiuti poi i suoi studî teologici a Ferrara, fu trasferito (1482) a S. Marco a Firenze come lettore; a San Gimignano tra il 1485 e il 1486 formulò con la ...
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Uomo politico e letterato (Ferrara 1530 - ivi 1575), detto Pigna dall'insegna della spezieria paterna. A venti anni professore nello Studio di Ferrara; familiare di Alfonso II, ne divenne poi segretario, [...] cancelliere fidatissimo e temuto, storico ufficiale degli Estensi. Lasciò versi italiani e latini, il poemetto Gli eroici (1561), alcuni trattati, una Istoria de' principi d'Este (1570), una gustosa narrazione ...
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Patriota (Ferrara 1797 - ivi 1856). Partecipò ai moti del 1831 e presiedette con G. Antonelli il ministero laico-ecclesiastico creato da Pio IX sotto la pressione del movimento riformatore (1848). Durante [...] la Restaurazione andò in esilio prima in Toscana, poi in Piemonte ...
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Patriota (Ferrara 1791 - Spielberg 1823). Custodì le carte della vendita carbonara alla quale apparteneva nascondendole nella cappella Oroboni a Fratta Polesine; arrestato (1819) e condannato a morte, [...] ebbe la pena commutata in quindici anni di carcere duro, ma morì allo Spielberg ...
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Cardinale (Ferrara 1668 - Roma 1732). Nunzio in Francia nel 1711, vi dovette pubblicare la bolla Unigenitus; creato cardinale nel 1719, fu dal 1726 ambasciatore di Spagna presso la S. Sede. Fu anche letterato; [...] è opera sua (e non di C.I. Frugoni, come pur si disse) la traduzione (1729), o piuttosto rifacimento, della Tebaide di Stazio (sotto lo pseudonimo di "Selvaggio Porpora") ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...