FERRARI, Benedetto (Benedetto de Ferrariis o da li Ferri)
Leandro Ventura
Figlio di un Bartolomeo, che in alcuni documenti viene definito "maestro" senza alcuna specificazione di professione, è documentato [...] come pittore a Mantova dal 1494, quando in una lettera inviata il 15 ottobre a Francesco II Gonzaga (Arch. di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, busta 2446, c. 205), Francesco Mantegna avvisa il marchese ...
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Nacque a Padova, il 15 maggio 1878, da Andrea e da Maria Franchi. Compì studi regolari e, dal 1895 al 1899, frequentò la Scuola normale superiore e l'università di Pisa, dove si laureò in lettere con il massimo dei voti. Studioso della letteratura italiana del '700 e formatosi ad una scuola di pensiero moderato, il F. si mostrò incline all'attività storico-bibliografica e parve subito prediligere l'opera ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Non si conosce la data di nascita di questo scalpellino originario di Agrate di Brianza (Milano), figlio di Francesco. Appartenne ad una [...] ss.; M. C. Canali, Gian Francesco d'Agrate, in Parma per l'arte, II (1952), p. 51;G. Gonizzi, Gli scultori Ferrari-Agrati artisti parmensi poco noti, in Gazzetta di Parma, 18nov. 1966; L'abbazia benedettina di S. Giovanni Evangelista a Parma, a. cura ...
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FERRARI, Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque nel 1740 a Torrechiara (Parma). Studiò architettura con E.-A. Petitot all'Accademia di belle arti di Parma e pittura di paesaggio presso B. Bossi. [...] Lo Scarabelli Zunti lo definisce "buon pittore di quadrature, arabeschi e grottesche", ma il F. è oggi noto solo per la sua produzione grafica nel campo dell'architettura e dell'editoria.
Nel 1764 partecipò, ...
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FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] S. Raffaele. L'atto di battesimo del fratello Giacomo Antonio del 2 febbr. 1614, in cui il padre risulta essere coniugato con Anna Pedrani, fa presumere che il F. sia rimasto orfano di madre in tenera ...
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FERRARI, Oreste
Maria Garbari
Nacque a Locca di Ledro (oggi Bezzecca, in provincia di Trento) il 5 maggio i 890 da Giuseppe e da Erminia Bartoli. Nonostante le modeste condizioni economiche della famiglia [...] traduzioni di opere di G. E. Lessing, F. Hölderlin, G. Schwab, F. Hebbel, S. George, R. M. Rilke, conservate nel Fondo Ferrari presso il Museo del Risorgimento in Trento.
La scelta degli autori di cui tradusse le opere non fu mai dettata per il F. da ...
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FERRARI, Arturo
Susanna Zatti
Nacque a Milano il 26 genn. 1861 da Cesare e da Filomena Maestri. Fu avviato alla pittura dal padre, che aveva preso parte, in qualità di decoratore, all'impresa ornamentale [...] identico titolo all'Esposizione nazionale che si tenne nella stessa città (cfr. catal., p. 95, ma col nome errato di Ferrari Antonio). Degli stessi anni e anche il suo primo Interno della basilica di S. Ambrogio (Piacenza, Galleria Ricci Oddi).
Assai ...
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FERRARI, Giulio
Miriam Castelnuovo
Nacque a Reggio Emilia il 31 ag. 1858 da Antonio e Marianna Sidoli, appartenenti a due note e stimate famiglie della città emiliana. Compiuti gli studi liceali si [...] iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Modena ma, passato appena un anno, decise di intraprendere gli studi artistici. Dopo un iniziale e breve alunnato presso l'atelier del pittore reggiano ...
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FERRARI, Rodolfo
Paola Rosa
Nato a Staggia (Modena) nel 1864 da Luigi e da Petronilla Garuti, iniziò gli studi musicali sotto la guida del padre, musicista di mediocre talento che gli impartì le prime [...] lezioni. Trasferitosi poi a Bologna per compiervi un regolare corso di studi, entrò nel liceo musicale "G. B. Martini", ove fu allievo di A. Busi, sotto la cui guida nel 1882 conseguì il diploma in composizione.
Al ...
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FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] Consiglio ad una lunga riflessione, che si risolse un anno dopo. Alla fine del 1585 l'atto fu finalmente rogato con il Ferrari. Le richieste degli altri due librai (5.000 scudi in luogo dei 7.000 richiesti dal F.) dovettero sembrare troppo esigue per ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
Cavallino
s. m. La casa automobilistica Ferrari, che ha per simbolo un cavallino nero rampante su fondo giallo. ◆ Scorporando la Maserati, ancora in pesante deficit, dalla Ferrari, si libera dal fardello il Cavallino che a quel punto può liberamente...