DODERO, Pietro
Roberto Massetti
Nacque a Genova il 30 ott. 1881 da Giuseppe e da Maria Alessio. Frequentò a Genova dal 1897 al 1901 i corsi di pittura tenuti da C. Viazzi presso l'Accademia ligustica [...] genovese di Staglieno (Cerisola, 1967, p. 104).
II D. eseguì inoltre la pala d'altare per la famiglia De Ferrari nella distrutta chiesa di S. Giacomo in Carignano a Genova (Cappellini, 1934), ritratti di alti prelati quali i cardinali Lercaro ...
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HAFFNER (Hafner, Affner), Giovanni Enrico (Arrigo, Enrico)
Federico Trastulli
Figlio di Giovanni, delle guardie svizzere, e Caterina Bianchi, nacque a Bologna il 25 ag. 1640. Fratello maggiore di Antonio [...] per lavori relativi alle pareti del salone (Marcenaro, p. 29 n. 16), sul cui soffitto - non più esistente - G. De Ferrari aveva raffigurato Il mito di Fetonte. La maggior parte degli affreschi in queste stanze sarebbe da attribuire al solo Antonio ...
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BARABINO, Carlo Francesco
Arnaldo Venditti
Nacque a Genova l'11 febbr. 1768. Architetto, appartiene al gruppo di maestri operanti nella prima metà del sec. XIX entro l'ambito della cultura neoclassica.
Dal [...] , sulla quale affaccia il preesistente palazzo ducale (oggi Tribunale), ha assunto in seguito il nome di piazza De Ferrari, da colui che contribuì con donazioni al rinnovamento del porto. La "strada Giulia" chiudeva allora questo rettangolo, "che ...
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BUZZI (Buti, Buzio, Butio, Albutio, Albuzio), Carlo
Paolo Mezzanotte
Da non confondere con l'omonimo figlio di Lelio. Dai libri della parrocchia milanese di S. Nazaro in Brolio risulta sepolto il 23 [...] per la porta maggiore interiore nella facciata…", 7 ag. 1640: quest'ultimo documento è conservato anche nella Biblioteca Ambrosiana, Raccolta Ferrari, S. 124 sup.; CCXLV; un riassunto in Ilduomo di Milano, II, p. 235 n. 18).
Nel 1642 crollò il ...
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BONI (Bono, del Bono, Bona, Buoni), Giacomo Antonio
Franco Sborgi
Nacque a Bologna il 28 apr. 1688. Cominciò "fin da fanciullo a dimostrare grandissima inclinazione verso l'arte della pittura scarabocchiando [...] fece presto presa fin dai precedenti e frequenti soggiorni - la pittura genovese settecentesca e più specificatamente dei De Ferrari, in particolare modo di Lorenzo, che si tradusse in una maggiore solidità e sobrietà compositiva, con un certo ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Andrea (Andrea, Gianandrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni Battista e di Nicoletta Scorza, discendente dei Carlone di Rovio (Mendrisio), nacque a Genova il 22 maggio [...] 4 apr. 1697 e fu sepolto in S. Francesco di Castelletto (Ratti, 1769, p. 100). Altra notizia della sua morte avvenuta a Ferrara non trova sufficiente conferma da contestare i dati biografici del Ratti (Ricci, 1969, p. 21, Biavati, p. 71).
Manca uno ...
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FENEULLE, Louis-Auguste
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque in Francia a Condé-sur-l'Escaut nel 1733. Giunto a Parma in una data ancora da precisare, frequentò la scuola dell'architetto lionese E.-A. Petitot, [...] Godi (II, 1986, p. 317). Il suo nome è stato avanzato, seppure dubitativamente, con quello di Donnino Ferrari, direttore della scuola di architettura dell'Accademia e professore di architettura superiore, a proposito della costruzione della facciata ...
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FABRIS, Pietro
Roberto Middione
Attivo a Napoli fra il 1756 e il 1792, fu probabilmente di origine inglese.
Mancano dati biografici più articolati e specifici; anche la sua nazionalità è attestata unicamente [...] Dopo il 1792 non abbiamo più notizie del F. e ignoriamo anche il luogo della sua morte.
Bibl.: G. Doria-O. Ferrari, Vedute napoletane della raccolta Lemmermann (catal.), Napoli 1952, pp. 16 s., 54-62; M. Rotili, Achille Vianelli (catal.), Napoli 1954 ...
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DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] 1942) Biennali di Venezia e dalle personali come quelle del 1936 (Milano, gall. Deodato) e del 1940 (Milano, gall. Gian Ferrari).
Nel 1926 rifiutò decisamente gli inviti di M. Sarfatti di entrare a far parte del comitato del Novecento italiano. In ...
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BARBERINI, Gian Battista
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Laino in Val d'Intelvi nel 1625 circa (Hoffman). La sua opera è di altissimo artigianato, come per molti artisti del lago e delle valli del [...] , alla loro vena più facile e popolare. Per le statue a tutto tondo, lo Hoffffian vede soprattutto l'influenza di Ercole Ferrara, il notevole scultore, intelvese come il B. e a lui contemporaneo, che svolse però quasi tutta la sua attività a Roma ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
Cavallino
s. m. La casa automobilistica Ferrari, che ha per simbolo un cavallino nero rampante su fondo giallo. ◆ Scorporando la Maserati, ancora in pesante deficit, dalla Ferrari, si libera dal fardello il Cavallino che a quel punto può liberamente...