GENUINO, Vespasiano
Luciana Cataldo
, Nacque a Gallipoli, nel Salento, il 25 sett. 1552, da Sebastiano, di famiglia probabilmente originaria del Napoletano, e Antonia Scrascia (Vaccari, p. 99).
Scarse [...] ; M.G. Vaccari, Appunti per lo scultore V. G., in Itinerari. Contributi alla storia dell'arte in memoria di M.L. Ferrari, I, Firenze 1979, pp. 99-103; L. Galante, Aspetti dell'iconografia sacra dopo il concilio di Trento nell'area pugliese, in Ordini ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni (Giov. Andrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e Geronima Serra, nacque a Genova nel 1584. Allievo di P. Sorri, senese, durante il soggiorno di questo a Genova tra [...] e altri scritti di archit., Genova 1970, p. 56; G. V. Castelnovi, La pitt. nella prima metà del Seicento dall'Ansaldo a Orazio De Ferrari, in La pittura a Genova e in Liguria dal Seicento al primo Novecento, Genova 1971, pp. 94-96, 153 s., figg.70 s ...
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CERACCHINI, Gisberto
Susanna Zatti
Nacque a Foiano della Chiana (Arezzo) il 5 febbr. 1899 da Anacleto e Leopolda Marchi in una agiata famiglia contadina.
Interruppe gli studi subito dopo la licenza [...] catal.), Firenze 1967, p. 339; R. Bossaglia, Il "Novecento italiano". Storia, documenti, iconografia, con App. a cura di C. Gian Ferrari e M. Lorandi, Milano 1979, passim; R. Daolio, in La Metafisica: gli Anni Venti (catal.), I, Bologna 1980, pp. 367 ...
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LAMBARDI (Lambardo), Carlo Francesco
Enrico Parlato
Figlio di Bernardino di Fabiano, ricco merciaio, nacque ad Arezzo, dove fu battezzato nella pieve il giorno 11 febbr. 1545 (Arezzo, Arch. della Fraternita [...] in Laterano (1562 circa), sia quello di S. Maria in Aracoeli (1572-86) ed era molto vicino a quello di S. Eligio dei Ferrari (1604), per il quale è stato anche avanzato il nome del L. (Parlato, 1989).
Il 7 febbr. 1594 il L. lavorava al palazzo ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] ) per le due scene a lui note, dalle xilografie che illustrano il poema ariostesco nell'edizione veneziana di Giolito de Ferrari del 1542 (rist. 1548).
Da altre xilografie della stessa edizione dipendono gli affreschi presenti nell'antico palazzo dei ...
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GUIDINI, Augusto
Giuseppe Miano
Ultimo dei cinque figli di Pietro, pittore e decoratore attivo prevalentemente a Venezia, e di Teresa Calloni, nacque a Barbengo, presso Lugano, in Canton Ticino il 1° [...] vittoria nel terzo concorso (1886). Il G. aveva anche partecipato al secondo concorso (1885) ma, in quella occasione, con E. Ferrari.
Il monumento, di cui il G. curò la parte architettonica, fu realizzato in largo Cairoli, in un punto nevralgico di ...
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CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] li trasferiva sui rami, indi i "rametti", per usare l'espressione dell'incisore, venivano spediti a Parma; l'architetto parmense E. Ferrari fu, fino alla sua morte (1779), il disegnatore delle incisioni del C., il quale lo nomina in quasi tutte le ...
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BIANCHI (Bianco), Isidoro
Rossana Bossaglia
Nacque a Campione verso la fine del sec. XVI. La data di nascita del 1602, tradizionalmente riferita, è errata, giacché il B. risulta pittore affermato nel [...] La sua fonte più diretta è il Morazzone, e, attraverso costui, egli si accosta ad artisti più antichi quale Gaudenzio Ferrari, rimanendo fedele a questo clima, specie nelle opere non torinesi, sino in età avanzata, tanto da confondere la possibilità ...
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CALVI, Iacopo Alessandro, detto il Sordino
Silla Zamboni
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1740 da Giuseppe e Rosa Ceneri. Interrotti gli studi primari per una malattia che lo privò dell'udito, fu avviato [...] , a Bassano. Nel 1783 si recò a Reggio nell'Emilia e a Parma, dove conobbe il padre Ireneo Affò, il pittore P. Ferrari, B. Rossi e fu aggregato all'Accademia: che lo scopo del viaggio fosse conoscere la pittura del Correggio e del Parmigianino è ...
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] genovese della prima metà del Seicento. Da Andrea Ansaldo, da Giovan Battista Carlone, da Giovanni Andrea e Orazio De Ferrari assunse soluzioni compositive e cromatiche; ma nella sua opera si legge anche l'attenzione al nuovo corso della pittura ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
Cavallino
s. m. La casa automobilistica Ferrari, che ha per simbolo un cavallino nero rampante su fondo giallo. ◆ Scorporando la Maserati, ancora in pesante deficit, dalla Ferrari, si libera dal fardello il Cavallino che a quel punto può liberamente...