BRENNA (Brenda), Vincenzo
Stanislaw Lorentz
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel 1745 (Thieme-Becker), ma non si sa nulla della sua formazione ed è a Roma che lo troviamo, nel 1767, come autore, [...] assieme a F. Ferrari, delle tre tavole Del tempio tiburtino detto volgarmente della Sibilla, pubblicate presso M. Barbiellini (il B. aggiunge alla firma, qui come in altre opere, la qualifica di "architetto romano"). Datata 1769, e firmata, è la ...
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DEPAUL, Giovanni
Rossella Fabiani Padovini
Nacque a Trieste il 9 luglio 1825 da Giovanni e Rosa Stacolo. Compì "con profitto" i suoi studi artistici presso l'accademia imperiale di belle arti di Venezia [...] fra i più bravi artisti non dirò di primo rango, ma certamente del secondo" (Righetti). Grazie all'insegnamento del Ferrari, egli ricevette la sua prima educazione artistica di stampo tipicamente accademico, che gli consentì di esprimersi in modo ...
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PIRANDELLO, Fausto Calogero
Francesco Santaniello
PIRANDELLO, Fausto Calogero. – Nacque a Roma il 17 giugno 1899, terzogenito del drammaturgo premio Nobel per la letteratura Luigi e di Maria Antonietta [...] a cura di A.F. D’Amico - M. Goldin, Treviso 2007; F. P. Riflessioni sull’arte, a cura di C. Gian Ferrari - F. Matitti, Milano 2008; C. Gian Ferrari, F. P. Catalogo generale, Milano 2009; F. Matitti, F. P. Gli anni di Parigi 1928-1930, Roma 2009; F. P ...
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FILIPPI, Giacomo
Chiara Toschi Cavaliere
Non si conosce il luogo d'origine di questo quadraturista e scenografo, attivo in Ferrara; nacque nel 1688, come risulta dal Liber mortuorum della basilica ferrarese [...] dei Filippi come decoratori, si trattasse o meno di membri della stessa famiglia, giunse sino ai primi, anni dell'Ottocento: a Ferrara, nel 1775, si ha notizia (Cittadella, 1868) di tale Andrea, deceduto nel 1812 e sepolto anch'egli in S. Maria in ...
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CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] della pittura ligure, Genova 1971, pp. 129-140; G. V. Castelnovi, La pittura della prima metà del Seicento dall'Ansaldo a O. De Ferrari, in La pittura a Genova e in Liguria, II, Genova 1971, pp. 137 s., 164; F. Sborgi, Il ritratto a Genova nel ...
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GRASSO (Grassi), Francesco (Francesco da Verzate, Francesco da Pavia)
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Verzate, piccola località dell'Oltrepò pavese, [...] cappella di S. Agata nella chiesa di S. Giovanni Battista (Varaldo), è riferibile con buona probabilità al G. e non a De Ferrari, sia per la prossimità cronologica con il polittico di Bajardo, sia per la data (Algeri - De Floriani, p. 512).
Del 1467 ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] del pregiudizio all'Esposizione universale di Parigi, dove fu premiato; e nel 1901, alla IV Biennale di Venezia, il bronzo Ettore Ferrari e l'erma in marmo di M. Gavius Apicius.
Nel 1903 ricevette la proposta da Achille D'Orsi di realizzare uno dei ...
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PIAZZA, Alberto
Gianluca Zanelli
PIAZZA, Alberto (Albertino). – Figlio di Gian Giacomo e fratello minore di Martino (v. voce in questo Dizionario), nacque, presumibilmente a Lodi, intorno al 1490.
Tale [...] Bibl.: F. Alizeri, Notizie dei professori del disegno in Liguria dalle origini al secolo XVI, III, Genova 1874, pp. 222-225; E. Ferrari, Albertino e Martino Piazza da Lodi, in L’Arte, XX (1917), pp. 140-158; A. Novasconi, I Piazza, Lodi 1971; F. Moro ...
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DAL ZOTTO, Antonio
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Nacque a Venezia, il 7 maggio 1841, in famiglia di origine camica, da Giovanni e da Rosa De Chiara. Ancora fanciullo imparò a maneggiare lo scalpello [...] nella bottega del padre marmista.
Frequentò l'Accademia e fu allievo di M. Grigoletti, L. Ferrari e di L. Borro, che nell'ambiente artistico veneziano, saturo di eclettismo accademico e d'imitazione canoviana, tentavano d'introdurre un linguaggio più ...
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GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] per decorare a fresco, insieme con altri artisti, alcune stanze nel castello di Porta Giovia, in occasione delle nozze di Ludovico il Moro (C. Ferrari, 1946, p. 21).
La data di morte di G. è a tutt'oggi ignota.
A un momento giovanile di G. sono stati ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
Cavallino
s. m. La casa automobilistica Ferrari, che ha per simbolo un cavallino nero rampante su fondo giallo. ◆ Scorporando la Maserati, ancora in pesante deficit, dalla Ferrari, si libera dal fardello il Cavallino che a quel punto può liberamente...