FERRARI, Domenico
Dario Ascarelli
Fratello del violoncellista Carlo, nacque a Piacenza nel 1722. Tra i migliori allievi di G. Tartini, secondo solo, come vuole la tradizione, a P. Nardini, il F. si [...] formò a Padova alla scuola del grande maestro, insieme col Nardini, M. Stratico, P. Bini e A. Morigi.
Successivamente si trasferì a Cremona e qui secondo il Moser elaborò un gusto originale, costruito ...
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FERRARI TRECATE, Luigi
Antonio Sardi de Letto
Nacque ad Alessandria il 25 ag. 1884 da Giuseppe e Virginia Ravera. Ammesso all'età di dodici anni al conservatorio di Parma, proseguì gli studi presso [...] Milano (5 tastiere, 17.000 canne), in N.S. del Carmine di Genova, nella chiesa dei Cavalieri di Pisa, nel duomo di Ferrara e altri ancora.
Non meno significativa fu l'attività didattica del F., che nel 1906, a soli ventidue anni, vinse il concorso a ...
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FERRARI, Iacopo (Giacomo) Gotifredo
Alessandra Di Marco
Nacque a Rovereto (Trento) da Francesco e Maddalena Raisevitz, e fu battezzato il 2 apr. 1763. La sua famiglia si occupava di commercio della [...] seta e il F. fu iniziato all'attività familiare. Manifestò, però, ben presto, buone doti musicali e, dopo aver appreso i primi rudimenti di flauto, violino e contrabbasso incoraggiato dalla madre, fu inviato ...
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DE FERRARI, Serafino Amedeo
Danilo Prefumo
Nacque a Genova nel 1824 da Francesco e da Angela Torricelli Bortoletti. Studiò inizialmente musica nella città natale, sotto la guida di G. Serra, [M. ?] [...] si dica che ciò entrasse un po' in quell'amore che fa parer belle le cose nostre; gli omaggi resi al maestro De Ferrari non furono figli di alcun riguar do, ma frutto spontaneo di quelle convinzionì che sono ispirate dal vero mento. Basta sentire una ...
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FERRARI, Benedetto, detto dalla Tiorba
Luca Della Libera
Nacque a Reggio Emilia in data non precisabile tra la fine del secolo XVI e l'inizio del successivo.
Secondo il -Tiraboschi, si tratterebbe del [...] 1597, dato che nei libri camerali di Modena la morte del F. risulta riportata nel 1681 "in età di 84anni". Ma nel ritratto inserito nella raccolta delle Poesie drammatiche del 1644appare l'iscrizione "Benedictus ...
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FERRARO (Ferrari), Antonio (probabilmente Giuseppe al secolo)
Aldo Bartocci
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) nella seconda metà del sec. XVI, fu religioso dell'Ordine dei carmelitani e, date le scarse [...] sul F.: "I più antichi compositori di musica nelle cui opere abbia io vedute le crome, semicrome e le fuse sono... il p. Antonio Ferraro ne' mottetti ad una, due, tre quattro voci con il basso per l'organo stampati il 1617". Si deve annoverare tra le ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] quella di pittore di vedute locali, e da Angelica Cammarano. Il giovane C. ebbe così occasione di crescere in un ambiente familiare propizio a secondarne la vocazione artistica (oltre che dal padre e dal ...
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FERRARI, Carlo, detto lo Zoppo di Piacenza
Dario Ascarelli
Fratello del violinista Domenico, nacque a Piacenza nel terzo decennio del XVIII secolo. Poco si sa della sua formazione musicale: studiò violoncello [...] per violoncello solo e basso (manoscritto della Staatsbibl. di Berlino), nelle quali si fa preponderante il ruolo dello strumento del Ferrari. Come nota Carpi, l'opera dei F. contribuì, insieme con quella di G. Valentini, G. Cervetto, S. Lanzetti e F ...
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FABBRONI, Piero
Salvatore De Salvo
Nacque a Verona il 18 nov. 1882 da Paolo e da Costanza Gorghetto. Intrapresi gli studi musicali nella città di origine, sotto la guida di P. Marconi, li proseguì al [...] andò in scena La Wally di A. Catalani.
Nel febbraio 1925 diresse la prima assoluta de Gli amanti sposi di Wolf-Ferrari, il quale si presentava al pubblico veneziano dopo un periodo di assenza, conseguendo ottimi consensi (si veda, ad es., A. Lualdi ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] chiamano le Lolle" che il nobile Pietro Della Valle sentì "in Roma cantar bene" dopo il suo "ritorno di levante" nel 1626 (Ferrari Barassi, 1987, p. 343); se così fosse, si potrebbe ipotizzare che Lolli fosse il suo cognome di nascita. Prima del 1633 ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
Cavallino
s. m. La casa automobilistica Ferrari, che ha per simbolo un cavallino nero rampante su fondo giallo. ◆ Scorporando la Maserati, ancora in pesante deficit, dalla Ferrari, si libera dal fardello il Cavallino che a quel punto può liberamente...