BRIGNONE, Mercedes
Sisto Sallusti
Nata il 18 maggio 1884 da Giuseppe e da Adelaide Andreani a Madrid, dove erano in tournée, debuttò giovanissima nella compagnia del padre e di P. Marchi Maggi. Dopo [...] , Arena torinese, 8 ag. 1902; Zazà di P. F. Berton e C. Simon, stesso teatro, 9 ag. 1902; Cause ed effetti di P. Ferrari, stesso teatro, 12 ag. 1902; Cecilia di P. Cossa, Teatro Cressoni di Como, 12 nov. 1902). Sposato l'attore U. Palmarini nel 1903 ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] di don Marzio offertagli per il 19 febbr. 1915 in occasione della rappresentazione di Goldoni e le sue sedici commedie nuove di P. Ferrari nella mattinata d'onore di V. Reiter ed E. Novelli al teatro Dal Verme di Milano, ma il 12, in casa di amici ...
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CAZZOLA, Clementina
Sisto Sallusti
Nata da Giuseppe e Claudia Bragaglia, entrambi attori, a Sermide (Mantova) il 26 ag. 1832, aveva dato prova del suo talento fin da bambina negli atti unici Pitocchetto [...] come amoroso). Il 16 dic. 1853 interpretò la parte di Nicoletta Connio in Goldoni e le sue sedici commedie nuove di P. Ferrari al teatro Gallo di S. Benedetto di Venezia (A. Maieroni era Goldoni, C. Dondini Medebac; A. Dondini Tita, L. Piccinini Zigo ...
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ALABARDI, Giuseppe, detto lo Schioppi
Elena Povoledo
Nacque a Venezia nella seconda metà del sec. XVI. Pittore, è ricordato nel Libro della Fraglia dei pittori di Venezia nel 1590 e nel 1637.
Le sue [...] Monteverdi, anch'egli, come l'A., protetto dai Mocenigo. Dei suoi allestimenti si ricordano: La Rosilda, tragedia di T. Ferrari rappresentata a Venezia dall'Accademia dei Sollevati Genovesi il 4 febbr. 1625; la Proserpina rapita di C. Monteverdi, su ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] di Guidobaldo II d’Urbino e di Vittoria Farnese. In questi anni si dovrebbe situare anche un soggiorno alla corte di Ferrara, suffragato dalla dedica delle Rime (1547) ad Anna d’Este. Nel 1548 Parabosco sposò Diana, figlia di Simon de Antonio, un ...
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CESARI, Pietro
Alberto Iesuè
Nacque a Pordenone il 17 marzo 1849 da Michele e da Maria Ceschet. Figlio di operai, si dedicò inizialmente all'oreficeria; giovanissimo rivelò attitudini al canto. A Pordenone [...] debuttò nel repertorio operistico al teatro Riccardi di Bergamo nel Barbiere di Siviglia e nel Pipelet di S. A. De Ferrari e, attore brioso e divertente, si mise in luce nel repertorio comico. Più basso che baritono (nel Barbiere eccelse soprattutto ...
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Attrice (Firenze 1842 - Torino 1892), figlia di Pasquale (L'Aquila 1797 - Bologna 1887), anch'egli attore, "tiranno" (1836) nella Reale Sarda, e dell'attrice Carolina Ristori (Brescia 1823 - Genova 1890), [...] 1890; fu l'attrice più completa della triade, trionfando in un repertorio che andava dalle produzioni francesi di Dumas fils e Sardou alla drammaturgia nazionale contemporanea (Ferrari, Cossa, Torelli), che con i suoi successi contribuì a diffondere. ...
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Attrice, nata a Firenze il 9 dicembre 1906. La sua prima rivelazione fu nel teatro "Baracca e burattini", diretto in Roma da Lucio d'Ambra (1932). Fu particolarmente notata nella parte di Elena nel Sogno [...] diede un saggio ammiratissimo nella Professione della signora Warren di Shaw. Altre interpretazioni: L'attrice cameriera di Paolo Ferrari, Lulì di Carlo Bertolazzi, la figliastra nei sei personaggi in cerca d'autore di Luigi Pirandello, donna Amalia ...
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BRIGNONE, Giuseppe
Sisto Sallusti
Nato a Cuneo da Giovanni nel 1854, intraprese la professione di attore, che proseguì con al moglie Adelaide Andreani. Solo nella piena maturità costituì una compagnia, [...] il 29 gennaio. Nel 1906-1909 entrò nella compagnia Calabresi-Severi distinguendosi ne Il ridicolo di P. Ferrari (Arena del Sole di Bologna, 1º giugno 1906); nel 1909-1911, al seguito della Andò-Paoli-Gandusio, apparve nella prima rappresentazione ...
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CIOTTI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze da Fortunato, impiegato di dogana, e da Adelaide Filippi nel 1833, come afferma egli stesso in alcune note autobiografiche indirizzate a Luigi Bevacqua [...] Giovanni in L'arte di far fortuna di Bellotti Bon.
Ottenne il primo grande successo con Lasatira e il Parini di P. Ferrari, rappresentato a Torino dal Pieri nel 1856, e riproposto dal Domeniconi al Valle di Roma nell'autunno dello stesso anno: "Non ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
Cavallino
s. m. La casa automobilistica Ferrari, che ha per simbolo un cavallino nero rampante su fondo giallo. ◆ Scorporando la Maserati, ancora in pesante deficit, dalla Ferrari, si libera dal fardello il Cavallino che a quel punto può liberamente...