CALLOUD, Giovanni Paolo
Sisto Sallusti
Nacque a Parma l'11 novembre del 1811 da Giuseppe, francese, cappellaio di corte, e da Teresa Barbieri, e ricevette i rudimenti letterari nel collegio Lalatta [...] e ne La locandiera del Goldoni, mentre il 25 ottobre nella prima ripresa de La satira e Parini di P. Ferrari ricevette i più memorabili elogi della sua carriera: il personaggio del marchese Colombi riuscì una sua creazione personale (intuito il ...
Leggi Tutto
BELLOTTI BON, Luigi
**
Nacque a Udine il 17 apr. 1820 da Luigi Bellotti e da Luigia Ristori.
Il padre, nato a Rovigo da un ufficiale veneto probabilmente nel 1783 (Rasi), dopo aver ricevuto una buona [...] propria campagna per ottenere nuovi lavori, invitando a scrivere per lui i maggiori scrittori, da Paolo Ferrari a Riccardo di Castelvecchio, David Chiossone, Giuseppe Calenzuolo, Leopoldo Marenco, Felice Cavallotti, Giuseppe Giacosa, Ferdinando Marti ...
Leggi Tutto
FINO, Giocondo
Rossella Pelagalli
Nacque a Torino il 3 maggio 1867, da Luigi e da Carolina Miglio. Dopo aver ricevuto i primi rudimenti musicali dalla madre, intraprese, per volere del padre, la carriera [...] 2 voci, una Messa in onore di Cottolengo e la suite per orchestra Paesaggi e figure.
Tra gli scritti meritano ricordo: G.G. Ferrari, musicista roveretano (Trento 1928), F.P. Schubert (ibid. 1928) e vari studi su J.S. Bach, A. Vivaldi, B. Marcello, K ...
Leggi Tutto
BAZZANI, Carlo
Elena Povoledo
Nacque a Bologna il 20 apr. 1807 da Alessandro e da Teresa Lorenzoni. Di famiglia borghese, aderì al movimento liberale emiliano e partecipò ai moti del 1831. Costretto [...] : L'Assedio di Corinto di Rossini, La Demente di F. Marchetti, Il Saltimbanco di Pacini; 1861-62: Il Menestrello di S. A. Ferrari, Werther di Gentili (prima esec.), Iginia d'Asti di F. Sangiorgi; 1863-64: Ione e La contessa d'Amalfi di Petrella; 1864 ...
Leggi Tutto
CAMPOGALLIANI, Odoardo Francesco
Sisto Sallusti
Nacque a Ostellato (Ferrara) il 3 marzo 1870 da Cesare e da Chiara Vantini. La morte del padre lo sorprese adolescente, e lo costrinse a provvedere al [...] 1919; La Voce di Mantova, 26 novembre 1930; B. Bacci, Teatro del Mondo Piccino, Firenze 1919, pp. 7-11;F. Castellino-I. Ferrari, Baracca e burattini, Torino 1936, pp. 65, 79, 50, 90-93, 168; M. Bardini, Mantova "la terra di Virgilio", Mantova 1944, 3 ...
Leggi Tutto
CAMPOGALLIANI (Rimini), Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Carpi (Modena) nel 1775 (non si conoscono il mese e il giorno, né il nome del padre e della madre) da una famiglia di ebrei convertiti di cognome [...] Yorick figlio di Yorick [P. C. Ferrigni], Vent'anni al teatro, I, Introduzione - La storia dei burattini, Firenze 1884, pp. 207 ss.; F. Castellino-I. Ferrari, Baracca e burattini, Torino 1936, pp. 65, 168; Encicl. dello Spettacolo, II, coll. 1603 s. ...
Leggi Tutto
FERRATI, Sara
Emanuela Del Monaco
Nacque a Prato da Ezio e da Gemma Tassinari il 9 dic. 1919. All'età di tredici anni abbandonò gli studi intrapresi e, superando l'opposizione paterna, si iscrisse ai [...] , la commedia ottenne il consenso di un vasto pubblico e una larghissima risonanza di critica. L'attrice, cameriera di P. Ferrari, rappresentata per la prima volta a Firenze (febbraio 1940) per la regia di E. Giannini, e replicata successivamente al ...
Leggi Tutto
EDEL, Alfredo Leonardo
Barbara Drudi
Figlio di Giuseppe e Clementina Naudin, nacque a Colorno presso Parma il 15 maggio 1856 (nell'atto di morte è riportata, a differenza del certificato di nascita, [...] I. Hüvös (ibid., 1913). Disegnò i figurini per la prima rappresentazione dell'Otello di G. Verdi, nel 1887, con le scene di G. Ferrari (cfr. L'Illustr. ital., 6 febbr. 1887, pp. 102 s.. e il numero speciale della stessa rivista dedicato a Verdi e l ...
Leggi Tutto
Anderson, Maxwell
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato ad Atlantic (Pennsylvania) il 15 dicembre 1888 e morto a Stamford (Connecticut) il 28 febbraio 1959. Testimone [...] Angus MacPhail di rivedere il copione. L'ultima sua sceneggiatura fu Never steal anything small (1959; Gangster, amore e… una Ferrari) di Charles Lederer, una mistura di commedia e dramma. Nello stesso anno A. aveva fatto parte della schiera di ...
Leggi Tutto
AMBROGI (Ambrogio), Antonio Maria
Anna Buiatti
Nacque a Firenze il 13 giugno 1713 ed entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 31 ott. 1729. Fu insegnante di retorica prima a Firenze e poi, dal [...] teatro tragico italiano del sec. XVIII prima dell'Alfieri, in Giorn. stor. d. letter. ital., suppl. 4(1901), p. 112; L. Ferrari, Le traduzioni italiane del teatro tragico francese nei secc. XVII e XVIII, Paris 1925, pp. 16, 267, 296 s.; G. Natali, Il ...
Leggi Tutto
ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
Cavallino
s. m. La casa automobilistica Ferrari, che ha per simbolo un cavallino nero rampante su fondo giallo. ◆ Scorporando la Maserati, ancora in pesante deficit, dalla Ferrari, si libera dal fardello il Cavallino che a quel punto può liberamente...