PIETRIBONI, Giuseppe
Samantha Marenzi
PIETRIBONI, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 21 dicembre 1846 da Domenico, ragioniere e amministratore, e da Angela De Martini. Dopo le scuole elementari in seminario, [...] ’ultimo Pietriboni affidò la direzione di diversi spettacoli e ne mise in scena Le sedici commedie nuove di Goldoni. A Ferrari, inoltre, venne dedicato l’atto unico Il primo passo che Giacinto Gallina trasse da una pagina delle Memorie goldoniane e ...
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GAUDIO, Mansueto
Daniela Giordana
Nacque a Vignale Monferrato il 7 luglio 1873 da Paolo e Giulietta Bellero, agricoltori nella cascina di Pratochiuso. Trascorse la prima giovinezza a Vignale e, dopo [...] di L. van Beethoven, e il 19 novembre al teatro Carlo Felice ne La risurrezione di Lazzaro di L. Perosi, direttore R. Ferrari. Tra l'aprile e il maggio 1899 fu al teatro Carignano di Torino nel Rigoletto di Verdi, nella Norma e nei Puritani di V ...
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FRANCHINI, Teresa
Emanuela Del Monaco
Nacque da Raffaele e Innocenza Codovilli a Torre Pedrera di Rimini il 19 sett. 1877 (Rimini, Arch. del Comune, Stato civile, Nascite, 1877) da illustre famiglia [...] attrice assoluta. La compagnia debuttò il 18 febbr. 1899 al teatro Nuovo di Firenze con il dramma di P. Ferrari Cause ed effetti.
La riforma del teatro, secondo il Rasi, doveva compiersi mercé una radicale trasformazione del repertorio drammatico ...
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FERRARIS, Ines Maria
Roberto Staccioli
Nacque a Torino il 6 ag. 1883 da Giovanni e da Margherita Greppi.
Iniziò a studiare pianoforte sotto la guida di A. Quartero e il 30 nov. 1894 esordi in un concerto [...] " (Il Giornale d'Italia, 7dic. 1911).
Nel marzo 1914 cantò al teatro S. Carlo di Napoli ne Le donne curiose di Wolf Ferrari (Colombina) e tre anni dopo nell'Elisir d'amore di G. Donizetti a fianco di T. Schipa, interpretando il ruolo di Adina. Il ...
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EMANUEL, Giovanni
Roberta Ascarelli
Nacque a Morano sul Po, nei pressi di Casale Monferrato (od. prov. Alessandria), l'11 febbr. 1848 da un piccolo proprietario terriero, Guglielmo, e da Rosa Pugno. [...] che l'E. ottenne il consenso più sincero: questa, entrata nel 1882 in ditta come prima attrice giovane in sostituzione di Bianca Ferrari, contribuì al trionfo di Guerra in tempo di pace di F. von Schönthan e G. von Moser, con oltre trenta repliche a ...
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DE PAOLIS, Alessio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 5 marzo 1893.
Studiò canto nel liceo musicale di S. Cecilia in Roma, ove dal 1916 al 1922 fu allievo di P. Di Pietro, ed ebbe modo di rivelare, già [...] e bote (Florindo) di R. Pick Mangiagalli (Roma, teatro Argentina, 3 marzo 1927), La vedova scaltra (monsieur Le Beau) di Wolf Ferrari (Roma, teatro dell'Opera, 1931), La donna serpente (Alditruf) di A. Casella (ibid., 17 marzo 1932); La farsa amorosa ...
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CUNIBERTI, Gemma
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 1° genn. 1872 da una famiglia di modesti attori del teatro dialettale piemontese. Il padre Teodoro (nato a Savigliano nel 1849, morto a Torino nel [...] , ricolme di lacrime e buoni sentimenti: è il caso di Eugenio Zorzi con Goldoni bambino e il Paggio della dogaressa; diPaolo Ferrari con Mario e Maria, di Giacinto Gallina con Cosìva il mondo, bimba mia; di Leopoldo Marenco con Gemma non ha segreti ...
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MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] (Roberta, attrice, e Luca, regista: nati, come la terzogenita Giovanna, dal matrimonio, contratto nel 1955, con l'indossatrice Erminia Ferrari). Alla fine degli anni Ottanta tornò invece a lavorare con una certa continuità in teatro, con suoi testi e ...
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DI LORENZO, Tina (Concettina)
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 4 dic. 1872 dall'unione tra un nobile siciliano, il marchese Corrado Di Lorenzo di Castelluccio, e l'attrice Amelia Colonnello.
La madre [...] di Firenze nei panni di Dorina ne La trilogia di Dorina di G. Rovetta, quindi a Milano con Cause ed effetti di P. Ferrari al teatro Filodrammatico. Qui la sua prima beneficiata, con Le vergini di M. Praga, segnò un vero trionfo. Fu quindi a Torino, a ...
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BIAGI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Crespino (Rovigo) il 6 ott. 1839 e trascorse la fanciullezza nel Polesine, a Verona e a Vicenza, e l'adolescenza a Padova. Mortogli il padre, lasciò la facoltà di [...] ancora con la Tessero, finché entrò come primo attore e poi come vicedirettore nella Compagnia nazionale diretta allora dal Ferrari; dopo varie esperienze, fra le quali le più importanti rimangono quella di generico primario nel 1888-89 con A ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
Cavallino
s. m. La casa automobilistica Ferrari, che ha per simbolo un cavallino nero rampante su fondo giallo. ◆ Scorporando la Maserati, ancora in pesante deficit, dalla Ferrari, si libera dal fardello il Cavallino che a quel punto può liberamente...