LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] conserva alla Galleria Doria Pamphilj di Roma (Ferrari-Papaldo).
L'effigie marmorea della nobildonna si A. Bacchi, Scultura del '600 a Roma, Milano 1996, pp. 813 s.; O. Ferrari - S. Papaldo, Le sculture del Seicento a Roma, Roma 1999, pp. 103, 145 ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] da quelli attivi in ambito genovese, ove soprattutto le produzioni di Giovanni Andrea De Ferrari, di Gioacchino Assereto e di Orazio De Ferrari si direbbero essere state attentamente studiate dal giovane L., il gusto del quale dovette essere ...
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GRASSI, Luigi
Liliana Barroero
Quarto di cinque figli, il G. nacque a Roma il 18 apr. 1913 da Giuseppe, antiquario e restauratore, e da Edvige Bartoli. Dopo gli studi classici al liceo Mamiani frequentò [...] suo percorso di storico dell'arte - il suo primo contributo in questo campo, dedicato all'attività grafica di Gaudenzio Ferrari, è del 1941 (Gaudenzio Ferrari e i suoi disegni, in L'Arte, XLIV [1941], pp. 182-205) - era ispirato, più che agli allora ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] sculture di Pietro da Rho sulla facciata del duomo; altri dati propongono il suo nome per un possibile intervento a palazzo Fodri (Ferrari, 1974).
Nel 1502 il F. riannodò i legami con l'ambiente milanese, in S. Maria presso S. Celso, dove gli venne ...
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PANTALEONI, Ideo Tommaso
Francesco Santaniello
PANTALEONI, Ideo Tommaso. – Nacque a Legnago (Verona) il 12 ottobre 1904 da Paolo, assicuratore d'origine ferrarese, e da Lucilla Sabbioni, mantovana. [...] visite a qualche museo». (I. P., 1994, p. 11).
Nel 1919 i genitori lo iscrissero alla Regia Scuola d’arte Dosso Dossi di Ferrara. Nel 1922, dopo aver conseguito il diploma, iniziò a frequentare l’Accademia di belle arti di Bologna, ma l’anno seguente ...
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DELLA CHIESA
Janice Shell
Pittori attivi a Lodi e nella certosa di Pavia durante l'ultimo decennio del secolo XV e i primi due decenni del seguente.
Nei libri dei conti della Incoronata di Lodi, che [...] di un trittico, nell'Istituto dei padri rosminiani di Stresa che sono stati anche attribuiti a G. M. Spanzotti (Ragghianti, 1949; Ferrari, 1956).
Per il trittico con i Ss. Modesto, Crescenzio e Vito, eseguito dopo il 1500 per la chiesa di S. Vito ...
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CONSETTI, Antonio
Maria Angela Novelli
Figlio del pittore Iacopo, detto Iacopino, e di Margarita Cozzi, nacque a Modena il 20febbr. 1686.
Prima fonte per la conoscenza dei Consetti è il Tiraboschi (1786).
Iacopo [...] , 55; G. Campori, Gli artisti italiani e stranieri negli Stati estensi, Modena 1855, pp. 174, 217, 321 e passim;G. F. Ferrari Moreni, Notizia di sei dipinti ad olio in piccola dimensione di A. C. Modenese, posseduti ora e descritti dal Conte Gio. Fr ...
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CARNEVALI, Vincenzo
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nacque a Reggio Emilia nell'anno 1778 o 1779 da Filippo e da Rosa Clavi; era fratello minore di Cesare. Avviatosi presto all'attività scenografica e pittorica, [...] , Id., Mem. storiche dei reggiani più illustri…, Reggio Emilia 1878, pp. 623 s.; P. E. Ferrari, Spettacoli… in Parma dal 1628 al 1883, Parma 1884, p. 55; G. Ferrari, La scenografia, Milano 1902, pp. 168, 213, 288; G. Crocioni, I teatri di Reggio nell ...
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BIANCHI, Baldassarre, detto Bianchini
Anna Ottani
Nacque a Bologna nel 1614. Ornatista e scenografo, fu avviato all'arte del disegno dall'incisore G. B. Coriolano, ma le sue inclinazioni spiccatamente [...] , che gli affidava l'allestimento teatrale del Trionfo della virtù (Modena 1660, introd. di G. Graziani, musica di B. Ferrari) e la decorazione della villa suburbana di Pentetorri: qui, ancora con il Monti, affrescò i quattro elementi sulla volta di ...
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CANZIO, Michele
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova il 1º ott. 1787 (ma secondo altre fonti, nel 1788 oppure nel 1784) e studiò presso l'Accademia ligustica di Belle Arti della sua città (l'Alizeri, [...] di rifacimento e restauro, usando motivi decorativi quasi sempre iconograficamente uguali, nei palazzi del Banco di Roma in piazza de' Ferrari, Raggio in via Balbi, Raggio in via del Campo, Doria in via Garibaldi, Pallavicini già Pasqua in piazza ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
Cavallino
s. m. La casa automobilistica Ferrari, che ha per simbolo un cavallino nero rampante su fondo giallo. ◆ Scorporando la Maserati, ancora in pesante deficit, dalla Ferrari, si libera dal fardello il Cavallino che a quel punto può liberamente...