GIOVANNI da Cerreto, detto Tacuino
Margherita Breccia Fratadocchi
Originario del Monferrato, di G. si ignora la data di nascita e non si hanno notizie sul periodo precedente al suo arrivo a Venezia, [...] erano in uso a Firenze già dal XIV secolo.
G. fu il terzo dei tipografi trinesi - dopo Bernardino Giolito de' Ferrari, detto Stagnino, e Guglielmo da Trino, detto Anima mia - ad abbandonare la città d'origine per stabilirsi a Venezia e intraprendere ...
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PANINI
Alberto Rinaldi
– Famiglia di imprenditori originari della provincia di Modena, ebbe i principali punti di riferimento nei tre fratelli Giuseppe, Umberto e Franco Cosimo, nati da Antonio (1897-1941) [...] anni Trenta conseguì la licenza di avviamento professionale all’Istituto Fermo Corni di Modena. Nel 1940 fu assunto come operaio alla Ferrari e l’anno successivo passò alla Fiat-OCI di Modena, dove rimase sino al 1943.
Morto il padre, nel novembre ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] ducale. Nel 1548 iniziò a collaborare con l'officina Ludovico Domenichi, che in precedenza aveva lavorato a Venezia per i Giolito de' Ferrari (1543-46) e a Firenze per il Torrentino.
Il G. morì, presumibilmente a Firenze, tra il 1550 e il 1551 quando ...
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DAELLI, Luigi (Gino)
Giuseppe Monsagrati
Nato a Como nel 1816 da Luigi, agiato possidente, le cui proprietà sarebbero in seguito finite sotto ipoteca, e da Maria Ostinelli, fece studi di ragioneria. [...] /11/5; Archivio centr. dello Stato: Carte Crispi-Palermo, b. 6/II; e soprattutto a Milano, Museo del Risorgimento: Carte Ferrari e Carte Cattaneo (su quest'ultimo fondo v. Le carte di C. Cattaneo, Milano 1951, ad Indicem). Indic. di altro materiale ...
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LOMAZZO, Filippo
Marina Toffetti
Nacque intorno al 1571, presumibilmente a Milano secondo quanto testimoniato dallo stato d'anime della parrocchia di S. Tecla del 1609. Non si hanno notizie sugli anni [...] , che nel 1619 avrebbe curato una raccolta di Rime di diversi illustri ingegni, in larga parte dovute a p. Cherubino Ferrari, pubblicata da A. Nava in occasione della morte della contessa Monica Visconte Somaglia. Lo stesso Francesco nella Selva de ...
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GUARGUAGLIA (de Guargualiis), Manfredo
Arnaldo Ganda
Figlio del giureconsulto Andriolo, nacque intorno al 1425 quasi sicuramente a Pavia, dove abitò sempre: fino al 1472 in parrocchia di S. Ambrogio [...] la modesta retribuzione annuale di 50 fiorini, a fronte dei 450 assegnati in tale data al famoso archiatra ducale Giovanni Matteo Ferrari Da Grado (o De Gradi). Tale incarico venne protratto per un ventennio, a tutto il 1476. Il 4 nov. 1479 ricevette ...
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FRANZINI, Girolamo (Francini, Franzino)
Carla Casetti Brach
Nacque a Brescia nel 1537. Ben presto si trasferì a Roma, dove è documentato dal 1570, e seguendo l'esempio di altri bresciani, anche loro [...] stampato nello stesso anno anche a Venezia e nelle note tipografiche si legge: "Apud Magnam societatem, una cum Georgio Ferrario et Hieronymo Franzino". Collaborò a questa edizione il tipografo veneziano Giovanni Battista Porta.
L'attività del F. si ...
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MACCHI, Mauro
Fulvio Conti
Figlio di Francesco e di Angela Fontanella, nacque a Milano il 1( luglio 1818. Di umile famiglia, compì i primi studi in seminario; passò poi alle scuole pubbliche, conseguendovi [...] -284; M. Fugazza, C. Cattaneo. Scienza e società, 1850-1868, Milano 1989, pp. 64 s., 68, 74, 84, 116, 163, 238, 241; G. Ferrari e il nuovo Stato italiano, a cura di S. Rota Ghibaudi - R. Ghiringhelli, Varese 1992, pp. 19, 105, 235, 264, 268, 330, 389 ...
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GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] rischio d'impresa: tra gli altri ricordiamo F. De Franceschi, G.F. Camocio, G.A. Sanvito, P. Da Fino, G. Giolito de' Ferrari, i fratelli F. e P. Rocca, V. Valgrisi, G. Ziletti, i Nicolini da Sabbio, G. Varisco, G. Scoto. La precoce collaborazione del ...
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DUPLANCICH, Vincenzo
Sergio Cella
Nacque a Zara (Dalmazia) il 15 ag. 1818, figlio di Antonio e di Antonia Amadeo Fabri, di agiata e cospicua famiglia cittadina. Frequentò le scuole elementari e il liceo, [...] all'intesa fra Italiani e Slavi, La Voce dalmatica, foglio economico-letterario (2 giugno 1860) redatto da G. Ferrari Cupilli, C. de Begna, V. de Benvenuti. In quegli anni prevalevano ancora gli intellettuali autonomisti, che rivendicavano alla ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
Cavallino
s. m. La casa automobilistica Ferrari, che ha per simbolo un cavallino nero rampante su fondo giallo. ◆ Scorporando la Maserati, ancora in pesante deficit, dalla Ferrari, si libera dal fardello il Cavallino che a quel punto può liberamente...