Forma ossidata della mioglobina (MetMb) nella quale il ferro, del gruppo prostetico dell’eme, è allo stato trivalente e non è in grado di legarsi con l’ossigeno molecolare. ...
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Derivato dell’emoglobina da cui si forma per ossidazione dell’atomo di ferro, contenuto nell’eme, dalla forma ferrosa (Fe2+) alla forma ferrica (Fe3+), incapace di legare l’ossigeno molecolare ma in grado [...] di interagire con numerosi anioni (Cl−, F−, CN). Il derivato della m. che si ottiene per interazione con ioni CN−, la cianmetemoglobina, si ritrova come reperto ematologico nei casi di avvelenamento da ...
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transferrina In biochimica, proteina plasmatica (peso molecolare 78.000) trasportatrice del ferro. La t. è una β1-glicoproteina monometrica, sintetizzata dal fegato, con due siti di legame per il ferro. [...] +−CO23–). I due siti di legame della t. per il Fe3+ si differenziano nella sequenza amminoacidica. Nell’uomo, il ferro è distribuito alle cellule dei vari tessuti grazie all’interazione della t. con uno specifico recettore di membrana, costituito da ...
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Batterio che trasforma in ossidi insolubili i composti solubili del ferro e del manganese contenuti nelle acque. I f. appartengono ai Proteobatteri; sono comuni nelle acque, e poiché si trovano nei depositi [...] ocracei attuali si ritiene che abbiano contribuito alla formazione delle terre gialle e bolari; sono dannosi ai depositi e alle condutture dell’acqua perché determinano la formazione di strati mucosi ...
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Composto, C32H34O4N4; si ottiene per riscaldamento dell’emina in resorcinolo e successiva eliminazione di ferro. Si trova nelle feci di soggetti colpiti da emorragia gastrointestinale. Forma un sale sodico [...] insolubile ...
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In biochimica, proteina (peso molecolare di circa 75.000) in grado di legare il ferro presente nel latte, nella saliva, nel succo pancreatico, nel secreto naso-bronchiale e nei leucociti. Presenta analogie [...] strutturali con la transferrina, un’altra proteina con identica funzione. Un aumento della l. nel succo pancreatico o duodenale si verifica nelle pancreatiti croniche ...
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Proteina coniugata di origine vegetale o batterica contenente come gruppo funzionale uno o più centri ferro-zolfo (Fe2S2). A seconda dell’origine vegetale o batterica il suo peso molecolare varia da 10.500 [...] a 6300-9600. La f. vegetale è stata riscontrata in tutte le cellule fotosintetiche che sviluppano ossigeno. La f. batterica è stata trovata in tutti i batteri fotosintetici e in numerose specie di batteri ...
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Enzima che, nel ciclo di Krebs (➔ citrico, acido), catalizza l’interconversione del citrato a isocitrato. È costituita da due subunità, contenenti un atomo di ferro ferrico. Si trova nelle cellule eucariotiche [...] all’estremità 59 degli RNAm dove normalmente inizia la traduzione della ferritina. Quando il livello di atomi di ferro sale, l’a. si lega al ferro e si dissocia dall’RNAm della ferritina determinando un rapido aumento della sintesi della ferritina. ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,93; metallo bianco-grigio di aspetto simile al ferro, ma più duro e più fragile, fonde a 1245 °C, bolle a 1962 °C, ha densità [...] .
L’ossido basico di m. costituisce la manganite, MnO(OH), minerale di colore da grigio acciaio a nero ferro, con lucentezza submetallica, monoclino. In cristalli prismatici striati o in masse incrostanti, stalattitiche, colonnari, la manganite si ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...