(App. III, I, p. 356)
In questi ultimi anni la chimica dei chelati ha continuato a svilupparsi per la scoperta di nuovi chelanti, per l'importanza pratica che tali composti rivestono e per il ruolo della [...] in agricoltura (soprattutto complessi dell'EDTA o derivati) per combattere le microcarenze di metalli, particolarmente quella di ferro, che impedisce ai vegetali la produzione di clorofilla e causa quindi l'ingiallimento delle foglie caratteristico ...
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Botanica
Impregnazione della parete cellulare con sostanze minerali, come silice o carbonato di calcio (processo di calcarizzazione, molto vistoso, per es., in certe Dasicladacee e nelle Corallinacee), [...] nativo a opera di batteri che ossidano l’idrogeno solforato a zolfo. L’opera dei microrganismi è stata accertata anche per la deposizione degli ossidi di ferro e manganese ed è inoltre rilevante per la formazione del petrolio e dei carboni fossili. ...
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GALLIO
Eugenio Mariani
(XVI, p. 329)
Per molto tempo il g. ha costituito un elemento di scarso interesse pratico; si deve all'industria elettronica l'aver trovato interessanti applicazioni che hanno [...] dai fosfati, dalle ceneri di carboni (dove è presente in concentrazione dello 0,01÷0,1%) e da particolari tipi di minerali di ferro.
La produzione è in forte aumento; ha raggiunto le 100 t/anno nel 1990 (gli aumenti si sono avuti in Francia, Germania ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] quantità di fosforo e zolfo. I più importanti ioni monoatomici sono sodio, potassio, magnesio, calcio e cloro; gli elementi ferro, manganese, cobalto, rame e zinco compaiono solo in tracce, ed essendo elementi di transizione sono adatti a fungere da ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] isolati dagli effluenti delle miniere di uranio. In particolare T. acidophilus (o T. organoparus) è un batterio che ossida ferro e zolfo e utilizza zuccheri come glucosio e fruttosio, acidi organici come citrato e malato, amminoacidi come aspartato e ...
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Chimica
Capacità degli atomi di un elemento di formare legami chimici. Quantitativamente si esprime come il numero di atomi di idrogeno (o di altro elemento monovalente) che si possono combinare o che [...] es., i metalli alcalini come sodio, potassio ecc.), in altri casi si possono avere più v. caratteristiche come è il caso del ferro, che nei suoi composti ordinari è bivalente o trivalente. La v. è una proprietà dipendente dalla natura degli atomi e ...
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compósto di coordinazióne Composto chimico (detto anche complesso) formato generalmente dalla reazione fra un sale, il cui catione è spesso un metallo di transizione, e qualche altra molecola o ione. [...] del magnesio e che l’emoglobina, che porta ossigeno alle cellule animali, è un composto di coordinazione del ferro. I composti di coordinazione trovano anche notevoli applicazioni industriali; per es., un catalizzatore costituito da un composto di ...
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Chimico (Digione 1737 - Parigi 1816). Studiò prima giurisprudenza, poi si dedicò alla chimica e insegnò a Digione e a Parigi. Seguace all'inizio delle teorie del flogisto, le combatté in seguito all'influenza [...] (1786) enunciò alcune leggi che riassumevano le conoscenze e le convinzioni dell'epoca; fece studî anticipatori sulle leghe di ferro distinguendole per il loro contenuto in carbonio; fu pioniere dei viaggi in aerostato; si occupò di diversi problemi ...
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PISATI, Giuseppe. –
N
Andrea Cantile
acque a Pavia il 4 giugno 1842 da famiglia di modeste condizioni.
All’età di diciassette anni si arruolò e partecipò alla campagna d'Italia del 1859. Compiuti gli [...] Stato […]» (r.d. 7 novembre 1886 n. 4038, art. 1). Dal 1889 iniziò lo studio della propagazione del flusso magnetico nel ferro, producendo le sue ultime tre note a stampa, pubblicate nei Rendiconti dei Lincei del 1890.
Sempre nel 1890 fu tra i membri ...
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terre rare In chimica, gruppo di 15 elementi chimici di numero atomico da 57 a 71. Gli elementi delle t. erano ritenuti in passato presenti solo in minerali rari, da cui il loro nome; in realtà si calcola [...] in un centinaio di minerali, sotto forma di ossidi, carbonati, silicati, fosfati, associati ad altri elementi (calcio, berillio, ferro, alluminio ecc.). I minerali in cui gli elementi delle t. sono presenti in quantità sufficiente per essere estratti ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...