FENZI, Emanuele
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 18 apr. 1784 nella nobile famiglia dello stimato magistrato e giurista lacopo Orazio e da Luisa Bardini, ricevette la prima educazione presso [...] tra E. e Carlo Fenzi nel 1849, in Rass. stor. del Risorg., XXVI (1939), pp. 267-350; C. De Biase, Ilproblema delle ferrovie nel Risorgimento italiano, Modena 1940, p. 16; L. Dal Pane, La finanza toscana dagli inizi del XVIII secolo alla caduta del ...
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DAMIANI, Abele
Laura Pisano
Nacque a Marsala il 2 giugno 1835 da Giuseppe e Giacoma Curatolo. Il padre era letterato di vasta erudizione, discendente di una antica famiglia patrizia genovese che si [...] , le condizioni della sicurezza pubblica in Sicilia, la sistemazione dei porti, l'esptilsione di Cavailotti da Trieste, la ferrovia della Goletta, ecc. Una delle questioni che affrontò con grande impegno fu quella dell'occupazione di Tunisi da parte ...
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VITALIANI, Italia
Anna Laura Mariani
– Nacque a Torino il 20 agosto 1866 da Vitaliano e da Elisa Duse, entrambi attori e figli d’arte. Elisa discendeva da una celebre famiglia teatrale inaugurata da [...] ’attenzione alle sensibilità femminili emergenti in un’epoca di trasformazioni sociali e dall’amore per la cultura. «Io studio in ferrovia – disse Italia –. Nella mia esistenza affannosa e turbinosa, le ore che io passo in treno sono le mie migliori ...
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VENANZIO, Alessandro
Emilio Scaramuzza
– Nacque a Bergamo l’11 marzo 1836 da Giulio e da Angela Grassi.
Sulla sua giovinezza non si sa molto; fu mediatore nel commercio della seta come altri membri [...] in Polonia del 1863.
Al principio di luglio del 1863, i prigionieri italiani, francesi e polacchi partirono in ferrovia diretti verso est. Transitarono dapprima per San Pietroburgo e Mosca per poi continuare il loro viaggio stipati su alcuni ...
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FAZZINI, Gaetano Emanuele
Giuseppe La Tosa
Nacque a Vieste in provincia di Foggia l'11 die. i 806 da Tommaso, nobile signore del luogo, e da Porzia Medina. Dopo aver studiato a Vieste, verso i vent'anni [...]
Nel corso della sua attività il F. continuò a lavorare anche ad opere pugliesi. Verso la fine del 1850 progettò una ferrovia che doveva attraversare tutto il Gargano e arrivare fino a Vieste. Sempre per Vieste, nel 1862 propose la costruzione di un ...
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GUARINI, Giovanni
Fulvio Conti
Figlio del conte Pietro e della nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini, fratello di Filippo, nacque a Forlì il 6 luglio 1826.
Pietro (1804-75), consigliere comunale di Forlì [...] per la realizzazione in Romagna di alcune opere infrastrutturali (canali, bonifiche, strade) e si oppose alla costruzione della ferrovia Firenze-Faenza perorando la causa della linea Forlì-Arezzo. Dal punto di vista politico fu favorevole ai governi ...
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THUN, Matteo
Marcello Bonazza
THUN (Thunn, Thun-Hohenstein), Matteo. – Nacque a Trento il 28 novembre 1812, figlio unico del conte Leopoldo Ernesto e della contessa bresciana Violante Martinengo Cesaresco. [...] für Baudenkmale di Vienna; entrò in numerose società per lo sviluppo economico del territorio; propugnò la costruzione della ferrovia del Brennero; partecipò ai lavori della locale sezione della Società agraria tirolese, di cui fu anche presidente ...
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CATINELLI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Gorizia il 30 marzo 1780,secondogenito di Carlo, agiato possidente d'origine modenese, e di una Elisabetta di cui si ignora il cognome.
Iniziò gli studi nel collegio [...] acquedotto per Trieste (1836) e per il prosciugamento del bosco di Montona in Istria; pubblicò quattro opuscoli sulla progettata ferrovia da Trieste a Vienna.
Nel 1848, dopo una breve parentesi militare, il C. venne eletto a rappresentare Gorizia ...
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CAMERINI, Paolo
Sergio Cella
Figlio di Luigi e di Fanny Fava, nacque a Padova il 29 luglio 1868. Rimasto a sedici anni orfano del padre, compì sollecitamente gli studi, con forte senso del dovere. Diresse [...] in altre mani. Per suo intervento fu costruito però il ponte sul Brenta fra Piazzola e Campo San Martino e la ferrovia fa prolungata a Carmignano; lo iutificio s'ingrandì e occupò 1.100 operai; metà del patrimonio terriero dovette invece essere ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] 'ospedale di S. Lazzaro (distrutto); nel 1841-49 la chiesa di S. Carlo Borromeo; nel 1844-45 la stazione della ferrovia Varsavia-Vienna (distrutta), che nella forma si ispirava al palazzo Pitti di Firenze e nei dettagli al palazzo della Cancelleria a ...
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ferrovia
ferrovìa s. f. [comp. di ferro e via2, calco del ted. Eisenbahn «strada di ferro»]. – In origine, strada ferrata, cioè provvista di binario. Con sign. più ampio, sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghi percorsi...
ferroviere
ferrovière s. m. (f. -a) [der. di ferrovia]. – Addetto al servizio delle ferrovie, sia nelle stazioni (uffici compresi), sia, soprattutto, sui treni in viaggio. Genio ferrovieri: specialità dell’Arma del Genio dotata di tutti i...