DAMIANI, Abele
Laura Pisano
Nacque a Marsala il 2 giugno 1835 da Giuseppe e Giacoma Curatolo. Il padre era letterato di vasta erudizione, discendente di una antica famiglia patrizia genovese che si [...] , le condizioni della sicurezza pubblica in Sicilia, la sistemazione dei porti, l'esptilsione di Cavailotti da Trieste, la ferrovia della Goletta, ecc. Una delle questioni che affrontò con grande impegno fu quella dell'occupazione di Tunisi da parte ...
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FAZZINI, Gaetano Emanuele
Giuseppe La Tosa
Nacque a Vieste in provincia di Foggia l'11 die. i 806 da Tommaso, nobile signore del luogo, e da Porzia Medina. Dopo aver studiato a Vieste, verso i vent'anni [...]
Nel corso della sua attività il F. continuò a lavorare anche ad opere pugliesi. Verso la fine del 1850 progettò una ferrovia che doveva attraversare tutto il Gargano e arrivare fino a Vieste. Sempre per Vieste, nel 1862 propose la costruzione di un ...
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GUARINI, Giovanni
Fulvio Conti
Figlio del conte Pietro e della nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini, fratello di Filippo, nacque a Forlì il 6 luglio 1826.
Pietro (1804-75), consigliere comunale di Forlì [...] per la realizzazione in Romagna di alcune opere infrastrutturali (canali, bonifiche, strade) e si oppose alla costruzione della ferrovia Firenze-Faenza perorando la causa della linea Forlì-Arezzo. Dal punto di vista politico fu favorevole ai governi ...
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CATINELLI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Gorizia il 30 marzo 1780,secondogenito di Carlo, agiato possidente d'origine modenese, e di una Elisabetta di cui si ignora il cognome.
Iniziò gli studi nel collegio [...] acquedotto per Trieste (1836) e per il prosciugamento del bosco di Montona in Istria; pubblicò quattro opuscoli sulla progettata ferrovia da Trieste a Vienna.
Nel 1848, dopo una breve parentesi militare, il C. venne eletto a rappresentare Gorizia ...
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CAMERINI, Paolo
Sergio Cella
Figlio di Luigi e di Fanny Fava, nacque a Padova il 29 luglio 1868. Rimasto a sedici anni orfano del padre, compì sollecitamente gli studi, con forte senso del dovere. Diresse [...] in altre mani. Per suo intervento fu costruito però il ponte sul Brenta fra Piazzola e Campo San Martino e la ferrovia fa prolungata a Carmignano; lo iutificio s'ingrandì e occupò 1.100 operai; metà del patrimonio terriero dovette invece essere ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] 'ospedale di S. Lazzaro (distrutto); nel 1841-49 la chiesa di S. Carlo Borromeo; nel 1844-45 la stazione della ferrovia Varsavia-Vienna (distrutta), che nella forma si ispirava al palazzo Pitti di Firenze e nei dettagli al palazzo della Cancelleria a ...
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BREDA, Ernesto
Mauro Gobbini
Nacque a Campo San Martino (Padova) il 6 ott. 1852 da Luigi Felice e da Amelia Cogo. A Padova, dove si era laureato in ingegneria civile, iniziò a lavorare come caposervizio [...] della Veneta, il B. aveva compiuto il primo di una serie di viaggi di studio e di informazione sulla organizzazione delle ferrovie in Germania, Olanda e Danimarca. Il rapporto redatto al termine del viaggio è uno dei primi documenti che permettano un ...
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PARODI
Maria Stella Rollandi
– Originaria di Albisola (Savona), la famiglia cominciò ad affermarsi in ambito economico fin dal XVIII secolo. Alcuni suoi componenti, allo scopo di ampliare e consolidare [...] d’affari con i Torlonia di Roma. La coincidenza di interessi si manifestò anche nella partecipazione al progetto della ferrovia Milano-Monza. Nel complesso si mostrarono attenti a tutte le opportunità d’investimento in ambito assicurativo, chimico ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] . di Stato di Roma, coll. di Mappe e disegni, coll. III, cart. IV, n. 14) dalla "Piazza della stazione della Ferrovia" (divenuta più tardi piazza dei Cinquecento), dalla via Strozzi (attuale via del Viminale) e dalla via delle Quattro Fontane (oggi ...
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CODACCI PISANELLI, Alfredo
Francesca Socrate
Nacque a Firenze il 7 ag. 1861 da Luigi Codacci e Bianca Naldini, commercianti. Il padre morì pochi giorni dopo la nascita del C., e la madre, conosciuto [...] determinazione: interpellanze sul ritardo con cui avanzava il progetto per l'acquedotto pugliese, sulla necessità di una prosecuzione della ferrovia nella zona del Capo di Leuca, sui lavori per il porto di Castro, sui progetti di bonifica in Terra ...
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ferrovia
ferrovìa s. f. [comp. di ferro e via2, calco del ted. Eisenbahn «strada di ferro»]. – In origine, strada ferrata, cioè provvista di binario. Con sign. più ampio, sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghi percorsi...
ferroviere
ferrovière s. m. (f. -a) [der. di ferrovia]. – Addetto al servizio delle ferrovie, sia nelle stazioni (uffici compresi), sia, soprattutto, sui treni in viaggio. Genio ferrovieri: specialità dell’Arma del Genio dotata di tutti i...