EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] non remunerativa, e dannosa per i carrettieri e mulattieri dell'Appennino; vedeva un pericolo per Genova non tanto nella ferrovia Milano-Venezia quanto nella navigazione a vapore sul Po; pensava ad un sistema di comunicazioni interne ed era scettico ...
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COTTRAU, Alfredo
Michele Fatica
Nato a Napoli il 26 sett. 1839 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo, discendeva per il ramo paterno da famiglia originaria di Saverne in Alsazia e cadetta dei baroni Cottrau [...] difetto di previsione, non solo sugli incrementi futuri di traffico tra le due città, ma anche sulla capacità delle ferrovie di rivitalizzare vecchi insediamenti e di promuoverne di nuovi.
Non ebbero buon esito neppure le sue pratiche per la nomina ...
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FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa di commercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] contrattuali, cessò la sovvenzione per il servizio postale sulla Palermo-Messina. Il 1° dic. 1880, era stata inaugurata la ferrovia che univa le due città e che, a costi assai più contenuti e con maggiore rapidità, assicurava il trasporto dei plichi ...
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BIGNAMI, Enea
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 28 nov. 1819 da Paolo e Maddalena Marliani. Compiuti gli studi in Svizzera, si arruolò nella guardia civica bolognese, raggiungendo il grado [...] sul governo perché venisse in soccorso al comune di Firenze cui Rothschild aveva fatto grossi prestiti.
Sull'argomento delle ferrovie il B. ha lasciato due scritti, interessanti non soltanto per lo stile brillante e giornalistico, ma anche per l ...
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BRAMBILLA, Pietro
Dante Severin
Nato a Trieste l'11 nov. 1835 da Giuseppe, di famiglia oriunda della Brianza, aprì a ventiquattro anni col fratello Zanetto, a Milano dove si era trasferito, una ditta [...] (fra di essi i banchieri Belinzaghi e Ponti) con un capitale di 22,5 milioni. Poiché incontrava difficoltà nel settore delle ferrovie lombarde, che erano ormai entrate nel giro d'interessi dei Rothschild, il B. si associò nel 1862 all'iniziativa del ...
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BRICHERASIO, Emanuele Cacherano dei conti di
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 25 ag. 1869 da Teresa Massel di Caresana e da Luigi, discendente da una delle più cospicue famiglie della aristocrazia [...] della fabbrica egli aveva offerto anche il terreno, un'area in corso Stupinigi confinante con l'Ospedale Mauriziano e la ferrovia di Modane; ma la nuova società dovette poi ripiegare, per le disposizioni del piano regolatore, sul terreno dei conti ...
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DEVOTO, Antonio
Eugenia Scarzanella
Nato a Lavagna (Genova) da Giacomo e da Bianca Solari il 12marzo 1833, nel 1854 emigrò in Argentina insieme con i fratelli Gaetano, Bartolomeo e Tommaso. L'emigrazione [...] era seminata a cereali, soprattutto a grano. La commercializzazione dei prodotti era facilitata dall'allacciamento con la ferrovia dell'Ovest che lambiva, in direzione di Victorica, tutta la proprietà, facendo capo a tre stazioni.
Nonostante ...
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DETTORI, Giovanni
Denis Giva
Nacque a Cagliari il 9 apr. 1886 da Giovanni e Rosa Mameli. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Cagliari, si dedicò giovanissimo agli studi economici e sociali, [...] riscatto delle regioni meridionali (Sardegna in marcia, Roma 1929).
In questi studi, e segnatamente nel saggio sulla Ferrovia del Sulcis. Contributo allo studio del programma delle comunicazioniferroviarie in Sardegna, uscito a Cagliari nel 1911, il ...
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GIORDANO, Felice
Pietro Corsi
Nacque a Torino il 6 genn. 1825 da Luigi e Anna Maria Barabino, primogenito di tre figli.
Laureatosi in ingegneria idraulica e architettura all'Università di Torino nel [...] del San Gottardo e del Fréjus (Esame geologico della catena alpina del San Gottardoche deve essere attraversata dalla galleria della ferrovia italo-elvetica, in Memorie descrittive della Carta geologica d'Italia, II [1873], pp. 61-93); fu commissario ...
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FRIEDMANN, Gino
Antonio Saltini
Nacque a Modena il 20 maggio 1876 da Angiolo, avvocato livornese, e da Benedetta Sacerdoti, discendente di un'influente famiglia israelita che, prima dell'Unità, aveva [...] edilizia popolare; provvide anche alla costruzione dell'acquedotto. Per attivare l'economia locale fu tra i promotori della ferrovia a scartamento ridotto Modena-Nonantola.
Consolidata l'attività della cantina sociale di cui era presidente, nel 1920 ...
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ferrovia
ferrovìa s. f. [comp. di ferro e via2, calco del ted. Eisenbahn «strada di ferro»]. – In origine, strada ferrata, cioè provvista di binario. Con sign. più ampio, sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghi percorsi...
ferroviere
ferrovière s. m. (f. -a) [der. di ferrovia]. – Addetto al servizio delle ferrovie, sia nelle stazioni (uffici compresi), sia, soprattutto, sui treni in viaggio. Genio ferrovieri: specialità dell’Arma del Genio dotata di tutti i...