FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] emergente di una attività di riorganizzazione senza precedenti. Fra gli episodi di maggior risonanza, la costruzione di una ferrovia per il trasporto della terra; l'istituzione di una tassa di ingresso; una rigorosa politica di riforma del personale ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] manovre sulla Gazzetta del popolo, al progetto di collegamento dei tre poli del triangolo industriale, Milano, Genova e Torino, con una ferrovia celere, fino ai comuni e via via più conflittuali interessi nel settore dei cementi e in quello dell'auto ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] portò a esprimersi a favore di un rinnovo dei trattati di commercio in senso antiprotezionistico, contro la nazionalizzazione delle ferrovie, contro il rientro dal corso forzoso mediante il prestito proposto da Magliani. Del liberismo di Pareto sono ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] , suscitava sorpresa negli ambienti internazionali ed allarme da parte francese, temendosi la concorrenza della camionabile alla ferrovia di Gibuti ed alle maggiori correnti di traffico incanalate verso questo porto.
Gravi contrasti si sarebbero ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] lavorazioni del materiale, si scoprì la calamina in grandissima quantità ('67), si costruì, per ideazione stessa del B., una ferrovia privata per il trasporto e l'imbarco a Porto Vesme del materiale minerario ('71); i piùpotenti mezzi tecnici vennero ...
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BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] . di scienze economiche, X (1938), pp. 171-173, e documenti in Atti della commissione d'inchiesta sull'esercizio delle Ferrovie, Roma 1881-1883, pubblicati negli Atti parlamentari. Scarsissime notizie sulla lotta che i grossi gruppi italo-francesi, e ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] in Francia il B. entrò a far parte della direzione di grandi società fondate o sostenute dai Pereire: le ferrovie del Delfinato, la Compagnia parigina per l'illuminazione e per il riscaldamento a gas e, infine, la Compagnia generale transatlantica ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] come sosteneva il governo), e la convocazione del Parlamento entro quattro mesi. Nel 1874 raccolse nel volume La ferrovia dell'Aufido (Roma 1872-74) una serie di documenti relativi alla costruzione dei tronchi ferroviari nel Melfese (benché prevista ...
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CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] per i chierici. S'impegnò a fondo per rappresentare alla Camera la situazione valdostana perorando la costruzione della ferrovia Ivrea-Aosta o, in alternativa, il miglioramento della strada nazionale attraverso la vallata: ne faceva dipendere la ...
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CANEVARI, Raffaele
Giuseppe Miano
Figlio del pittore Giovanni Battista e di Enrichetta Muschi, nacque a Roma il 21 marzo 1828. Benché avviato alla professione paterna, già a quindici anni preferì dedicarsi [...] . De Cesare, Roma e lo Stato del papa..., I, Roma 1907, pp. 180-206 passim (pp. 195 s. per il C.); A. Tajani, Le ferrovie pontif., in Capitolium, XV (1940), pp. 667-676; sul ponte a S. Giovanni de' Fiorentini, Arch. di Stato di Roma, Camer. II,Tevere ...
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ferrovia
ferrovìa s. f. [comp. di ferro e via2, calco del ted. Eisenbahn «strada di ferro»]. – In origine, strada ferrata, cioè provvista di binario. Con sign. più ampio, sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghi percorsi...
ferroviere
ferrovière s. m. (f. -a) [der. di ferrovia]. – Addetto al servizio delle ferrovie, sia nelle stazioni (uffici compresi), sia, soprattutto, sui treni in viaggio. Genio ferrovieri: specialità dell’Arma del Genio dotata di tutti i...