LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] da parte delloStatodella proprietà di delle divisioni regionali tra i partiti, attonito di fronte ai fatti di Aspromonte, si occupò soprattutto di questioni finanziare e amministrative e presiedette la commissione d'inchiesta sulle Ferrovie ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] approvazione di leggi per la costruzione di strade e ferrovie, alcune delle quali andarono effettivamente in porto fra l'estate del contrasto fra cattolici e liberali a proposito della concezione delloStato, che il C. definiva il "solo potere ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] legale.
La società per la costruzione dellaferrovia, nata nel 1835 all'interno della Camera di commercio veneziana, già l'anno nell'Ateneo veneto il celebre discorso sulla censura, Dellostato presente delle lettere in Italia; ai primi giorni di ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] del macinato, il trasferimento ai privati dell'esercizio delleferrovie, la nuova legge elettorale, un Senato Cavour, Torino 1956, ad Indicem; M. Missori, Governi, alte cariche delloStato e prefetti del Regno d'Italia, Roma 1973, ad Indicem; M. Rosi ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] di imprenditore agricolo, sia nei frequenti viaggi al di fuori delloStato che, al pari dei familiari, egli compiva per l'azienda statizzazione delleferrovie contro i liberisti della Società Adamo Smith, con l'avvento al potere della Sinistra ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] ampiamente favorevole). Di conseguenza fu contrario nel 1905 al passaggio delleferrovie sotto il controllo delloStato, e nel 1911 al progetto di istituire un monopolio statale delle assicurazioni sulla vita. In quest'ultima occasione sostenne un ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] Puglia con la richiesta, alla fine soddisfatta, di opere pubbliche primarie quali le ferrovie e l'acquedotto. Presidente della Società nazionale degli olivocultori, di cui era stato uno dei fondatori, il D. si batté a più riprese per una legislazione ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] da qualsiasi comparto delloStato - e, di fatto, furono commissari generali: un direttore della" divisione statistica del e lo sterramento per la costruzione di strade e ferrovie. All'interno di questo mondo variegato operavano insieme uomini ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] del '48. L'accettazione di questo grado alle dipendenze delloStato implicava però un giuramento di fedeltà che il C. non del Brenta, per il compimento delle fortificazioni alpine. Presiedette nell'82 la commissione delleferrovie e nell'86 quella per ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 7 nov. 1767, primogenito del principe Bartolomeo e di Maria Felice Colonna Barberini. Non si hanno notizie precise sui suoi studi e la sua formazione, [...] dei promotori della "Società principe Conti e Compagni", il cui progetto prevedeva la costruzione di ferrovie col un notevole contributo al ristabilimento dell'erario ed al riordinamento dell'amministrazione delloStato pontificio. Morì a Roma il ...
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ferrovia
ferrovìa s. f. [comp. di ferro e via2, calco del ted. Eisenbahn «strada di ferro»]. – In origine, strada ferrata, cioè provvista di binario. Con sign. più ampio, sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghi percorsi...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...