FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] ferrovie. Favorì invece l'iniziativa pubblica, e diresse personalmente tra il 1840 ed il 1843 la costruzione della Napoli-Caserta, un tronco di importanza politico-strategica perché andava verso la fortezza di Capua e verso il confine con lo Stato ...
Leggi Tutto
CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] ) e per le comunicazioni via terra (strade e ferrovie) e via mare (porti di Genova e di 1068; di E. Crosa, La concess. delloStatuto: C. A. e il ministro Borelli, redattore delloStatuto, in Mem. dell'Ist. giuridico della R. univ. di Torino, s. ...
Leggi Tutto
GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] problema della statizzazione delleferrovie, che aveva scatenato la violenta opposizione dell'Estrema Torino 1982; E. Gentile, L'antigiolittismo e il mito delloStato nuovo, in Id., Il mito delloStato nuovo, Roma-Bari 1982, ad indicem; R. Cambria, ...
Leggi Tutto
DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] Così quando, in quella stessa estate, lo scoppio dello scandalo delleferrovie eccitò gli animi a Firenze, egli fu tra gli anche ad inviare via mare materiale da guerra sulle coste delloStato pontificio, in appoggio a un moto in Roma da mantenere ...
Leggi Tutto
CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] bolognese; nel luglio e nel dicembre 1902, come relatore per la legge sulle ferrovie complementari, si dichiarò favorevole alla costruzione, da parte delloStato, specie dei tronchi ferroviari nelle regioni meridionali; impegnato lui stesso in lavori ...
Leggi Tutto
CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] . volle precisare i criteri ispiratori della legge scrivendo un saggio, Della contabilità delloStato e dei bilanci, pubblicato sulla Nuova sindaco di Firenze e capo della consorteria, nonché difensore delleFerrovie Meridionali nella lotta contro lo ...
Leggi Tutto
LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] da parte delloStatodella proprietà di delle divisioni regionali tra i partiti, attonito di fronte ai fatti di Aspromonte, si occupò soprattutto di questioni finanziare e amministrative e presiedette la commissione d'inchiesta sulle Ferrovie ...
Leggi Tutto
CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] approvazione di leggi per la costruzione di strade e ferrovie, alcune delle quali andarono effettivamente in porto fra l'estate del contrasto fra cattolici e liberali a proposito della concezione delloStato, che il C. definiva il "solo potere ...
Leggi Tutto
MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] legale.
La società per la costruzione dellaferrovia, nata nel 1835 all'interno della Camera di commercio veneziana, già l'anno nell'Ateneo veneto il celebre discorso sulla censura, Dellostato presente delle lettere in Italia; ai primi giorni di ...
Leggi Tutto
CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] del macinato, il trasferimento ai privati dell'esercizio delleferrovie, la nuova legge elettorale, un Senato Cavour, Torino 1956, ad Indicem; M. Missori, Governi, alte cariche delloStato e prefetti del Regno d'Italia, Roma 1973, ad Indicem; M. Rosi ...
Leggi Tutto
ferrovia
ferrovìa s. f. [comp. di ferro e via2, calco del ted. Eisenbahn «strada di ferro»]. – In origine, strada ferrata, cioè provvista di binario. Con sign. più ampio, sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghi percorsi...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...