CASANA, Severino
Giorgio Rochat
Nacque il 23 ott. 1842 a Torino, secondogenito del barone Giuseppe Alessandro e di Teresa Cobianchi. Si laureò in ingegneria industriale e lavorò dal 1864 al 1869 alla [...] costruzione e all'esercizio delleferrovie meridionali e lombarde. Dal 1869 al 1891 insegnò alla scuola di applicazione di Il bilancio del ministero della Guerra, drasticamente ridotto da Di Rudinì e Pelloux, era stato consolidato da Zanardelli sotto ...
Leggi Tutto
AUDINOT, Rodolfo
Sergio Camerani
Nato a Bologna il 21 genn. 1814, da Pietro Audinot d'Auxonne e da Veronica Devaux, vi compì i primi studi sotto la guida di P. Costa e si iscrisse poi al corso di giurisprudenza. [...] di Carignano. Col Farini si manìfestò favorevole alla riunione deglì statidell'Italia centrale in uno solo.
Dopo l'annessione, fu e Castelmaggiore alla X. In seguito all'inchiesta sulle ferrovie meridionali, del cui consiglio era membro, il 16 ...
Leggi Tutto
FRANCESCONI, Ermenegildo Daniele
Piero Del Negro
Nacque a Cordignano (nel Trevigiano) il 9 ott. 1795 (e non il 13 aprile oppure l'8 giugno, come invece è stato tramandato da alcuni biografi ottocenteschi), [...] : tuttavia questa solida posizione borghese sarebbe stata fortemente compromessa in età napoleonica, quando incaricato dal governo, che nel 1842 lo nominò direttore generale delleferrovie statali austriache (un'azienda che allora impiegava più di 184 ...
Leggi Tutto
PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] sulla politica fiscale per i tentativi di avocare allo Stato margini di imposta sottratti alla finanza locale proprio nel Basilea, si impegnava a conservare ai privati l’esercizio delleferrovie con un progetto di legge. Nel suo discorso rilesse ...
Leggi Tutto
CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] 3 giugno la sua elezione per incapacità (la condanna non era stata cancellata dall'indulto), il C. fu rieletto ancora a Forlì 1901, pp. 683 ss.).
Giovanni (1863-1925), funzionario delleferrovie, fu segretario di D. Papa, ai cui giornali collaborò ...
Leggi Tutto
BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] di Parigi, che può averli messi in contatto.
È probabile sia stato il 1856 l'anno in cui il B. accettò di entrare in (per esempio, concessioni per società di assicurazione, costruzione dellaferrovia tra Genova e la frontiera del ducato di Modena). ...
Leggi Tutto
MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] vicende e le realizzazioni della Compagnia in un opuscolo ricco di dettagli, Il Porto di Antivari, la ferrovia Antivari-Vir, il presidente statunitense T. Roosevelt, pubblicò il volume Agli Stati Uniti: il pericolo americano (ibid.).
Con realismo egli ...
Leggi Tutto
PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] dell’Estrema contro le convenzioni ferroviare (sul Fascio della democrazia fin dal 1884 scrisse articoli a favore dell’esercizio statale delleferrovie , ad ind.; U. Levra, Il colpo di statodella borghesia. La crisi politica di fine secolo in Italia ...
Leggi Tutto
FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] ferrovie, come rappresentante di banchieri francesi e inglesi. Stimolò il processo di industrializzazione della Sardegna, dove impiantò una fabbrica di distillazione dell gettava le basi dei primi statuti postunitari dell'Ordine di una qualche ...
Leggi Tutto
D'ADDA, Emanuele
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 marzo 1847 da Giovanni e da Maria Isimbardi.
Giovanni nacque a Milano il 5 dicembre del 1808. Dopo l'approdo Moderato dalle posizioni democratiche [...] statura del competitore, P. Valsecchi, direttore generale delleferrovie al ministero dei Lavori Pubblici, e per , Carte Massari, b. 811, fasc. 41. Vedi inoltre: Statuto organico della Società orticola di Lombardia, Milano 1866, p. 16; F. ...
Leggi Tutto
ferrovia
ferrovìa s. f. [comp. di ferro e via2, calco del ted. Eisenbahn «strada di ferro»]. – In origine, strada ferrata, cioè provvista di binario. Con sign. più ampio, sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghi percorsi...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...