LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] di Sardegna nel marzo del 1853, in Mazzini e i repubblicani italiani, Torino 1976, pp. 239-259; Z. Ciuffoletti, Affarismo e lotta politica nell'impresa dei Mille: Garibaldi e le ferrovie meridionali, in Garibaldi e il socialismo, a cura di G. Cingari ...
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CADOLINI, Giovanni
Bruno Di Porto
Di nobile famiglia lombarda, nacque a Cremona il 24 ott. 1830 da Carlo e Giulia Smancini. Diciottenne, accorse volontario nella prima guerra d'indipendenza con la colonna [...] definitiva, a breve scadenza, delle ferrovie riscattate; la nuova maggioranza però, orientata II, Milano 1957, p. 677;F. Della Peruta, I democratici e la rivoluzione italiana, Milano 1958, pp. 351, 387 s., 406;M. Brignoli, Sulle elezioni del ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] l'istruzione (fu sempre fra i più appassionati sostenitori delle scuole italiane all'estero, dal 1911 presidente del comitato romano della Dante Alighieri) e la costruzione di ferrovie in Sicilia. Nel 1887, scoppiata un'epidemia di colera a Catania ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] e nel 1890, il M. si interessò di strade, ferrovie, porti, bonifiche, mostrando una perfetta padronanza dei nessi esistenti agosto vicepresidente, di una fra le maggiori aziende edili italiane, la Società veneta per imprese e costruzioni di Padova, ...
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IOTTI, Leonilde (Nilde)
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio Emilia il 10 apr. 1920 da Egidio, ferroviere e militante socialista, e da Alberta Vezzani, casalinga e cattolica praticante.
Le disagiate condizioni [...] aggravate nel 1923 dal licenziamento del padre dalle Ferrovie e nel 1934 dalla sua scomparsa.
Malgrado le Corbi, Nilde, Milano 1993; Paura non abbiamo. L'Unione donne italiane di Reggio Emilia nei documenti, nelle immagini, nella memoria. 1945-1982, ...
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CAMPERIO, Manfredo
Maria Carazzi
Nacque a Milano il 30 ott. 1826, decimo figlio dell'avvocato Carlo e di Francesca Ciani. Imparentandosi con i Ciani, facoltosi banchieri ticinesi, la famiglia Camperio [...] poca sistematicità, sostenendo il potenziamento delle ferrovie meridionali e del porto di Brindisi della Libia, Roma 1963, ad Indicem; C. Traversi, St. della cartografia coloniale italiana, Roma 1964, ad Indicem;F. Fonzi, Crispi e lo "Stato di Milano ...
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Nacque a Firenze nel marzo del 1858 da Orazio e Caterina Bianchi. Dopo aver frequentato la scuola tecnica, nel 1877 fu assunto come impiegato presso la rete ferroviaria adriatica e si iscrisse all'Associazione [...] in seguito alla condanna, aveva perso il posto alle ferrovie. Tra il marzo e l'ottobre del 1899 fu a cura di M. Antonioli-B. Bezza, Bari 1978, p. 372; Storia delle città italiane, G.Spini-A. Casali, Firenze, Roma-Bari 1986, ad Ind.; L.Tomassini, D. S ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] guerra si fermarono flotta e cantieri giuliani. Occupata Monfalcone dalle truppe italiane, dal giugno 1915 all'ottobre 1917 il cantiere fu una " del marco, il deprezzamento del quale favoriva le ferrovie germaniche ed i costi della piazza di Amburgo ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] e speculava in azioni e obbligazioni di banche e ferrovie.
Nei primi anni del suo mandato il F. T. Giacalone-Monaco, I-II, Roma 1968, ad Ind.;A. V. Vecchi, La gratitudine italiana a G. Garibaldi nel 1846, in Riv. stor. del Risorg. ital., I (1896), ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] , ebbe notevole parte nella complessa e intricata questione della politica ferroviaria italiana. Dai documenti dell'Archivio Farina Cini (b. XVI, Miscellanea e ferrovie)risulta che, oltre a far parte della commissione governativa per la Compagnia ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...