Vedi COLOSSO di Rodi dell'anno: 1959 - 1994
COLOSSO di Rodi
L. Laurenzi
Da una legge sacra di Cirene (Solmsen-Fränkel, Inscr. select., p. 60) appare che la parola kolossòs significava la statuetta aniconica [...] , in Journ. Hell. Studies, LXXVI, 1956, p. 68 ss.
Per il tipo: Br. Mus. Cat. of the Greek Coins etc., Caria, tav. XXXVI s.; L. Laurenzi, in Mem. Ist. Storico-Arch. Fert, Rodi 1938, p. 21 ss.; H. Maryon, in Journ. Hell. Studies, LXXVI, 1956, p. 68 ss. ...
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CALÒ, Romano
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 6 maggio 1884 da Nicola e da Eugenia Atti. Dopo aver frequentato l'università e l'Accademia filodrammatica di Roma, entrò nel 1902 nella compagnia di D. [...] gusto, nel secondo e nel terzo atto non gli conferì quella vita ardente che esso richiedeva. Nel 1915 entrò nella compagnia Fert diretta da E. Novelli, come primo attore accanto a L. Borelli prima donna, sulle cui risorse fu predisposto un repertorio ...
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DE ORESTIS (Deorestis), Flaminio
Maria Barbara Bertini
Nacque a Nizza probabilmente nel 1593 (secondo J. De Orestis; 1595 secondo il Manno) da Pietro (morto il 29 genn. 1639) ed Anna Maria Rocchioni. [...] niçoise, Nice 1912, I, pp. 75 ss.; A. Nicola, Tre secoli d'arma nobile della fam. De Orestis (1624-1924) in Fert. Boll. della Associaz. fra oriundi savoiardi e nizzardi italiani, XIII (1924), 3, pp. 102 ss.; E. Stumpo, Finanza e Stato moderno ...
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COTTA, Giambattista
Magda Vigilante
Nacque a Tenda nello Stato sabaudo (ora Tende nel dipart. francese Alpes-Maritimes) il 20 febbr. 1668, da Giovan Battista e Giulia Chianea. A diciassette anni vestì [...] et moderne, I, Nizza 1860, pp. 218-23 ; F. De Sanctis, Saggi critici, III, Bari 1965, p. 132; M. L. Caire, G. B. C., in Fert, XIII (1924), pp. 67-97; Id., G. B. C., Torino 1925 (rec. in La Rassegna, XLIII [1925], pp. 236 s.); C. Pariset, Per un ...
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GANDUSIO, Antonio
Emanuela Del Monaco
Nacque a Rovigno d'Istria da Zaccaria, avvocato, e da Maria Adelmaco, il 29 luglio 1875. Compì gli studi liceali a Trieste. Nel 1891, per assecondare il volere [...] - si replicò contemporaneamente nei due maggiori teatri milanesi: all'Olimpia (Carini-Gramatica-Gandusio-Piperno) e al Manzoni (compagnia FERT) registrando il tutto esaurito per molte sere di seguito. Frattanto, in seguito alla morte di A. Giovannini ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] , Sottsass Jr e Carlo Turina. Fu poi coinvolto ancora in qualità di scenografo per il film della torinese Fert La contessa di Parma del 1937 del regista Alessandro Blasetti.
Anche se perfettamente inserito nel circuito espositivo locale, regionale ...
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Produzione
Sergio Toffetti
La costituzione di una struttura tecnico-finanziaria destinata stabilmente alla p. di film si impose molto presto nel panorama industriale della settima arte, e cioè quando [...] si mosse in Italia a cavallo degli anni Trenta Stefano Pittaluga che, rilevati nel 1924 gli stabilimenti torinesi della FERT, li unificò all'ex Itala Film fondando la Società Anonima Stefano Pittaluga, egemone sul mercato dopo l'ulteriore acquisto ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] , accessi di angoscia o suoi equivalenti somatici, mentre sul piano eziologico va distinta dall’isteria che è una nevrosi di trans;fert, laddove invece la nevrosi d’angoscia è una nevrosi attuale, nel senso che non è determinata da conflitti dell’età ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] in quattro atti (Milano, Treves, 1915 e 1918), allestita al Teatro Carignano di Torino il 17 apr. 1915 dalla compagnia "Fert" diretta da Ermete Novelli, con Lyda Borelli, Leo Orlandini e Romano Calò.
Il B. ritornò alle scene il 14 marzo 1921 ...
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Caronte (Carón)
Francesco Vagni
Nome del demonio guardiano dell'Inferno e nocchiero dell'Acheronte (If III 70-136).
Per quanto non compaia nell'Odissea, C., divinità ctonia minore, è misteriosa figura [...] qui con orrore, si rileva in questa distaccata notazione topografica, apparentemente soltanto denotativa: " Hinc via Tartarei quae fert Acherontis ad undas " (Aen. VI 295). Segue la descrizione dei fiumi infernali; poi C., " portitor has horrendus ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...
cronogramma
s. m. [comp. di crono- e -gramma] (pl. -i). – 1. Frase o verso in cui alcune lettere, corrispondenti a numeri romani, indicano la data dell’evento cui il verso o la frase fanno riferimento; celebre è quello relativo ai Vespri siciliani:...