Pasinetti, Francesco
Daniele Dottorini
Critico cinematografico, sceneggiatore e regista, nato a Venezia il 1° giugno 1911 e morto a Roma il 2 aprile 1949. Oltre a essere stato uno dei principali promotori [...] a Venezia e a Roma, dove, nel 1948, fu nominato direttore del Centro sperimentale di cinematografia. Dopo la sua morte, il Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani (SNGCI) istituì presso la Mostra delcinemadi Venezia (di cui P. fu ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le festedi Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] tensione realistica, che si richiama ai modelli del film-inchiesta e delcinemadi denuncia, è riaffiorata, con esiti diversi ma spesso interessanti, nei film di Paolo Grassini e Italo Spinelli (Roma Paris Barcelona, 1990), Davide Ferrario (La fine ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] , nasce di lì» (M. Antonioni, prefazione a Id., Sei film, 1964, p. XVI).
Nel 1940 affrontò l’avventura delcinema a Roma. In questa dechirichiano, sospese nel silenzio metafisico, le feste aristocratiche di Taormina, dove tutti si cercano e si ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] che insieme ad altre invenzioni del primo decennio di vita delcinema ‒ come il formato cinéma français: du cinéma parlant à la Nouvelle vague, Paris 1995.
C. Bragaglia, Storia delcinema francese, Roma 1995.
J.-M. Frodon, L'âge moderne du cinéma ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] di Marković, con la festa per l'addio di una delcinema jugoslavo, a cura di G. de Vincenti, Roma [1986].
A. Percavassi, E. Fornazarić, L'albero del desiderio, Trieste 1989.
S. Grmek Germani, Cinema jugoslavo, in Storia delcinema mondiale, a cura di ...
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Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] di cinematografia diRoma nei primi anni Cinquanta, pubblicò, al suo ritorno in patria, alcuni saggi polemici sul senso di vittimismo e rassegnazione delcinema 1997, La grande festadel diavolo), e Kawase Naomi, autrice di un cinema in bilico tra ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] la grande ‒ un po' ipertrofica ‒ festadelcinema mondiale, in attesa del nuovo immenso Palais in corso di costruzione. In competizione fece effetto Heaven's gate (1980; I cancelli del cielo), il discusso film di Michael Cimino osteggiato negli Stati ...
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PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] Timiriazev, Porta Portese, Cani dietro le sbarre, Festa a Castelluccio, Uomini nel marmo, Pane e zolfo F. Pescatori, P., Gillo, in Enciclopedia delcinema, Roma 2004, ad vocem; [An.], È morto Gillo P., il Leone di Algeri, in L’Unità, 13 ottobre 2006, ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] a Romadi E. Flaiano, che poco riscosse l'attenzione del pubblico, quindi l'Orestiade di Eschilo, commissionandone felicemente la traduzione a Pier Paolo Pasolini, quell'impresa si dissolse, certo perché il cinema, con il grande successo del ladro ...
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Ungheria
Cinematografia
Il cinema dell'U. fu uno dei più floridi d'Europa tra la fine della Prima guerra mondiale e la fine della Seconda, nonostante una grave crisi attraversata durante gli anni Venti. [...] di István Szőts sono i primi film ungheresi premiati all'estero (alla Mostra delcinemadi Venezia).
Dopo la fine del 1981, Tempo sospeso), la Elek (Mária nap, 1983, La festadi Maria; Tutajosok, 1989, Il comandante della zattera), Tarr (Kárhozat, ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...