Gregorio XI
Michel Hayez
Pierre Roger, ultimo papa francese, nacque a Rosiers d'Égletons (Francia, Corrèze), nel Limosino, intorno al 1330, dal nobile Guillaume I, vassallo o ufficiale dei signori di [...] poetici, del vescovo di Senigallia Pierre Ameilh de Brenac, compagno del papa al termine del suo lavoro di bibliotecario nominato da Urbano V, si vide accordare un'indulgenza per la festadel Corpus Domini (27 giugno 1377).
Il papa era circondato da ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] , di uccidere, ovunque egli propose la sostituzione dellavoro forzato alla morte - pena meno crudele e (21 maggio 1797)nel Journal de Paris sileggeva come in una gran festa, tenuta all'Odéon, con gran concorso di deputati, ministri e generali, ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] se ostilissimi fra di loro (Pais, De Sanctis, Festa, De Lollis, Pasquali, ecc.), Croce nemicissimo degli , discreto lavoro degli universitarii ginevrini e l'intervento di Albert Thomas, direttore dell'Ufficio internazionale dellavoro, Mussolini, ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] gli è faticoso: gli sembra, confida al padre, "di haver a lavorare più che a Padova". In realtà in quest'ultima la sua attività è il 5 giugno 1697, le nove parrocchie del vicariato di Veggiano, il 6, festadel Corpus Domini, è in testa, reggendo ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] deldel mondo dellavorodeldeldeldeldeldel mondo contemporaneo. Già nel 1965, ancora prima della conclusione del Vaticano II, modificò profondamente le strutture soprattutto deldeldeldeldel Vaticano II, indisse e celebrò l'anno santo deldel ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] altre tribù, sono visitate di notte dalle zitelle, e varie feste, e soprattutto quelle connesse con i raccolti o con le 4000. La Smṛti di Nārada non sarebbe che il 9° capitolo dellavoro originale. Nārada però non è un seguace pedissequo e servile di ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] 352). Nel giugno 1496, porta a termine una seconda fase dellavoro, al largo della stessa punta (353). Nel 1402 Giovanni connotati dal continuo indebolimento del quadro sociale della contrada. Lo studio dei riti della festadel 2 febbraio mostra, ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] onerosa dellavoro. Gli Statuti e leggi municipali per il Regno di Morea erano pronti all'inizio di settembre del Matteo Casini, il quale ha anche pubblicato I gesti del principe. La festa politica a Firenze e Venezia in età rinascimentale, Venezia ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] il profano che è di sua competenza, un minimo tocca pure il sacro. Troppe feste rallentano il lavoro dei campi. Donde il decreto senatorio, del 1775, abolente le feste non di precetto: è d'uso festeggiare un santo patrono, un santo protettore, un ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] patriottici dopo l'Unità cf. Ilaria Porciani, La festa della nazione. Rappresentazioni dello Stato e spazi sociali nell cf. Daniele Resini, Cronologia, in Cent'anni a Venezia. La Camera dellavoro 1892-1992, a cura di Id., Venezia 1992, pp. 353-358 ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...