Generalità. - L'attività del settore tecnico-industriale cinematografico negli ultimi anni, fatta eccezione per i settori della cinematografia a colori e documentaria (v. appresso), non ha portato a novità [...] delcinema sonoro, riprendono coscienza di sé stesse nel nome diFestival International du film di Cannes, Festival Mondial des Beaux Arts et du film di Bruxelles, Festival International du film di Locarno, ecc.), la Mostra di Venezia cerca di ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] del Living Theatre che esige l'ingresso gratuito a Paradise now, contestano il Festival, dal 1947 creatura prediletta di da Brema (Tasso di Goethe) alla Schaubühne um Halleschen Ufer diBerlino, dà vita a un Principe di Homburg di H. Kleist che ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] e il 1971. Escobar è stato allievo di B. Blacher a Berlino, ed è autore di una vasta produzione che spazia da opere Premio al Festivaldi Rio.
Bibl.: America latina: lo schermo conteso, a cura della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, Venezia ...
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Regista cinematografico statunitense. Dalla metà degli anni Settanta ha proseguito una personale rilettura dei generi cinematografici classici, tra cui il western con il dissacrante Buffalo Bill and the [...] l'Orso d'oro al FestivaldiBerlino. Ha poi ottenuto riconoscimenti Festivaldi Cannes) e Short cuts (1993; America oggi, premio come miglior film alla Mostra di Venezia) in cui ha analizzato con occhio impietoso rispettivamente il mondo delcinema ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] a Cannes, e S.E.R. (1989; La libertà è il paradiso) di Sergej V. Bodrov premiato al FestivaldiBerlino nell'ambito del Foro del giovane cinemadel 1990. Tuttavia, molti registi russi finirono per mostrarsi riluttanti alle condizioni dettate dalle ...
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Spagna
Nuria Vidal
Cinematografia
Cinematografia tra le più importanti in Europa, quella spagnola è rimasta per molti anni quasi completamente sconosciuta (il franchismo ha infatti alzato una barriera [...] artefici delcinema commerciale di qualità dei decenni successivi: si affermarono infatti José Luis García Sánchez con Las truchas e Emilio Martínez Lázaro con Las palabras de Max (entrambi vincitori di un Orso d'oro al FestivaldiBerlinodel 1978 ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] XXIX Festivaldi Venezia; Capricci (1969), presentato al XXII Festivaldi Cannes; Don Giovanni (1971); Salomè (1972); Un Amleto di teatro di Bene e la Francia; e però è stato il cinema a creare i presupposti di una ammirazione da parte del pubblico ...
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Portogallo
Simona Fina
Cinematografia
Fino agli anni Ottanta (quando si è raggiunto un ritmo di produzione più regolare) in P. il cinema ha visto alternarsi periodi di quasi completa inattività ad altri [...] Processo del re), film rigoroso presentato nella sezione Panorama al FestivaldiBerlino, O fim do mundo (1993), storia di un i più singolari e ricchi nella storia delcinema. Il nome più importante è quello di Pedro Costa, che ha esordito con ...
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CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] cavallo di battaglia" del C. insieme con il Cardinal Lambertini di A.Testoni, presentato anch'esso al festival parigino , p. 232; Enc. del teatro e delcinema, a cura di A. Curcio, Roma 1959, p. 111; Catalogo Bolaffi delcinema ital., Torino 1967, pp. ...
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Irlanda
Francesca Vatteroni
Cinematografia
La cinematografia irlandese ha avuto uno sviluppo particolarmente lento ed è rimasta a lungo legata a quella statunitense e a quella britannica. D'altra parte [...] del 2002, vincitore dell'Orso d'oro a Berlino, dell'inglese Paul Greengrass, basato sul libro di anno nacque il Festivaldi Dublino. Nel 1986 , Dublin 1996.
K. Rockett, Cinema irlandese, in Storia delcinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, 3° vol ...
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hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...