Festival
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Cenni storici e nascita dei festival cinematografici
Il termine festival (dal francese antico) è entrato nell'uso internazionale attraverso l'inglese. A partire [...] e proprie 'rivolte' con scontri di piazza ai Festivaldi Cannes e diVenezia). La FIAPF riconosce ufficialmente soltanto alcuni tra i f.: oltre alla Mostra delcinemadiVenezia e al Festivaldi Cannes, che godono di un particolare rilievo a livel-lo ...
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Del Duca, Cino (propr. Pacifico)
Flavio De Bernardinis
Editore e produttore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 e morto a Milano il 24 maggio [...] versione ambientata negli anni Venti del mito di Faust, che non ripagò cinema d'autore; nel 1960, infatti, fu tra i produttori che consentirono ad Antonioni di portare a termine le travagliate riprese di L'avventura, trionfatore al Festivaldi ...
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Festival e premi cinematografici
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I festival
Nel 1932, con l'intento di far conoscere i prodotti migliori di un cinema inteso come forma d'arte, nacque il primo tra i festival cinematografici di prestigio, [...] importanza la Mostra internazionale del nuovo cinemadi Pesaro (che continua a svolgere dal 1965 un ruolo fondamentale di riflessione anche teorica), gli Incontri internazionali delcinemadi Sorrento, il Torino Film Festival, il Bergamo Film Meeting ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] qualche volta tornarono a rivivere grazie a forme di spettacolo minori e alternative. Fu la vendetta delcinemadi serie inferiore nei confronti di quello alto e spesso paludato, e del pubblico di provincia verso quello sofisticato delle città. Totò ...
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Del Monte, Peter
Bruno Roberti
Regista cinematografico statunitense, naturalizzato italiano, nato a San Francisco il 29 luglio 1943. Il suo cinema compone atmosfere sospese tra lirismo e sottile analisi [...] (1980, menzione Speciale della giuria al FestivaldiVenezia dello stesso anno), che non trovò del doppio connessa all'identità femminile ritornerà sia nella storia di scissione della personalità in Giulia e Giulia (1987), esperimento di 'cinema ...
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Regista, attore e sceneggiatore cinematografico giapponese (n. Tokyo 1948). Si è affermato come regista grazie al suo peculiare stile cinematografico, che unisce a una glaciale fissità delle inquadrature [...] Fiori di fuoco, 1997) alla Mostra delcinemadiVeneziadel 1997 ha permesso alla sua opera di farsi apprezzare anche al di il Leone d'argento per la miglior regia al FestivaldiVenezia. Del 2005 è l'autobiografico Takeshis' in cui, attraverso la ...
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Attrice teatrale e cinematografica francese (Parigi 1928 - ivi 2017); proveniente dal Conservatoire, esordì sui palcoscenici nel 1946; dal 1948 al 1952 pensionnaire alla Comédie-Française poi all'CEuvre, [...] girato Lumière (1976); L'adolescente (1978); Lillian Gish (1983). Le sono stati assegnati il Leone d'oro alla carriera alla Mostra delcinemadiVenezia (1992), l'Orso d'oro alla carriera al Festivaldi Berlino (2000), la Palma d'oro alla carriera al ...
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Regista inglese (n. Nuneaton, Warwickshire, 1936). A lungo impegnato in regie teatrali e soprattutto televisive, esordì nel cinema con Poor cow (1967) e si affermò presto, per lo spirito di denuncia, la [...] leone d'oro alla carriera alla Mostra delcinemadiVenezia. La particolare attenzione alla tematica sociale e that shakes the barley (2006, premiato con la Palma d'oro al Festivaldi Cannes), It's a free world (In questo mondo libero, 2007), Looking ...
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Regista cinematografico e teatrale italiano (Bergamo 1931 - Asiago 2018). Dopo aver esordito raccontando l'umile Italia degli anni Cinquanta, O. ha analizzato la civiltà contadina scavando nel suo passato [...] con La leggenda del Santo Bevitore (1988) il Leone d'oro alla Mostra delcinemadiVenezia. Sempre alla Mostra delcinemadiVenezia ha ricevuto il della perdita di umanità nell'evoluzione della tecnica. Presentato al festivaldi Cannes del 2002, ha ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] Uniti: Cul-de-sac (1966) ha ricevuto l'Orso d'oro al Festivaldi Berlino e il premio della critica alla Mostra delcinemadiVenezia; The pianist (2002) ha vinto la Palma d'oro al Festivaldi Cannes e nel 2003 l'Oscar per la regia.
Poco prima dello ...
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sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...
lucherinata
s. f. Trovata tipica di Enrico Lucherini, responsabile di un ufficio stampa cinematografico. ◆ L’inventore della lucherinata sta nel suo ufficio dei Parioli in un pomeriggio di secondo agosto romano, pronto già, appena rientrato...