MacLaine, Shirley
Nome d'arte di Shirley Beaty MacLean attrice cinematografica statunitense, nata a Richmond (Virginia) il 24 aprile 1934. Intelligente e spiritosa, l'espressione luminosamente ironica, [...] un'ingenuità talvolta conturbante. Dopo essere stata premiata nel 1959 al FestivaldiBerlino per Ask any girl (Tutte le ragazze lo sanno) di Charles Walters, nel 1984, dopo numerose nominations, ha ottenuto l'Oscar come migliore attrice protagonista ...
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Frears, Stephen
Federico Chiacchiari
Regista cinematografico inglese, nato a Leicester il 20 giugno del 1946. Una delle figure più significative della new wave inglese degli anni Ottanta, F. ha contribuito [...] Mexico alla fine della Seconda guerra mondiale (Orso d'argento al FestivaldiBerlino). Un grande successo ha ottenuto High fidelity (2000; Alta fedeltà), trasposizione del romanzo di Hornby e opera fortemente voluta dall'attore John Cusack, anche co ...
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Penn, Sean
Silvia Colombo
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Burbank (California) il 17 agosto 1960. Figura appartata e anomala all'interno dello star system americano, particolarmente [...] stato premiato con l'Orso d'argento (1996) al FestivaldiBerlino per Dead man walking (1995; Dead man walk-ing ‒ Condannato a morte) di Tim Robbins e con il premio per la migliore interpretazione al Festivaldi Cannes per She's so lovely (1997; She ...
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Signoret, Simone
Italo Moscati
Nome d'arte di Simone Kaminker, attrice cinematografica francese, nata a Wiesbaden (Germania) il 25 marzo 1921 e morta ad Autheuil-Authouillet (Eure) il 30 settembre 1985. [...] at the top (1958; La strada dei quartieri alti) di Jack Clayton, ottenne l'Orso d'argento al FestivaldiBerlino nel 1971 per Le chat (Le chat, l'implacabile uomo di Saint Germain) di Pierre Granier-Deferre e numerosi altri premi e riconoscimenti ...
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Karina, Anna
Alberto Farassino
Nome d'arte di Hanne Karin Blarke Bayer, attrice cinematografica danese, naturalizzata francese, nata a Copenaghen il 22 settembre 1940. Il suo volto armonioso, incorniciato [...] primi film del regista Jean-Luc Godard. Per l'intensa interpretazione di Une femme est une femme (La donna è donna) di Godard ha ottenuto l'Orso d'argento al FestivaldiBerlino nel 1961.
Ultimata la scuola secondaria, studiò danza; in seguito, dopo ...
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Guerra, Ruy (propr. Guerra Coelho Pereira, Ruy Alexandre)
Enzo Sallustro
Regista cinematografico mozambicano, nato a Lourenço Marques (od. Maputo) il 22 agosto 1931. Artista eclettico, ha realizzato [...] testi per i più prestigiosi interpreti della musica popolare brasiliana. È stato premiato con l'Orso d'argento al FestivaldiBerlino in due occasioni: rispettivamente nel 1964 per Os fuzis (1963; I fucili) e nel 1978 per A queda (1976), firmato con ...
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Kobayashi, Masaki
Dario Tomasi
Regista cinematografico giapponese, nato a Ōtaru (Hokkaido) il 4 febbraio 1916 e morto a Tokyo il 4 ottobre 1996. Profondamente segnato dall'esperienza della guerra, K. [...] ritornò al tema, già in precedenza affrontato, dei criminali di guerra: Tōkyō saiban (1983, Il processo di Tokyo), che gli valse il Premio Fipresci della critica internazionale al FestivaldiBerlino nel 1985.
Bibliografia
M. Tessier, 5 japonais en ...
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Attrice cinematografica statunitense, nata a Madison (Wisconsin) il 19 giugno 1930. Mai completamente valorizzata dall'industria hollywoodiana, e più vicina al cinema indipendente newyorkese, è stata tra [...] Studio, a una recitazione basata su una spontaneità priva di manierismi. Nel 1978 ha ottenuto l'Orso d'argento al FestivaldiBerlino per Opening night (1977; La sera della prima) di Cassavetes.
Frequentò per due anni la University of Wisconsin ...
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Trintignant, Jean-Louis
Paolo Marocco
Attore cinematografico francese, nato a Piolenc l'11 dicembre 1930. Uno dei più noti divi d'Oltralpe a partire dagli anni Sessanta, eclettico ed elegante, dai lineamenti [...] vague come Eric Rohmer e François Truffaut. Nel 1968 ha vinto l'Orso d'argento al FestivaldiBerlino per il film L'homme qui ment (L'uomo che mente) di Robbe-Grillet, l'anno seguente ha ricevuto il premio per la migliore interpretazione maschile al ...
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Regista e sceneggiatore russo, nato a Magnitogorsk (oblast′ di Čeljabinsk) il 21 maggio 1934. Autore appartato di un cinema umanistico di introspezione psicologica e grande semplicità formale, si è segnalato [...] 1969 per il suo lungometraggio d'esordio V ogne broda net (1968, Non c'è passaggio nel fuoco), l'Orso d'oro al FestivaldiBerlino nel 1987 per Tema (Thema; girato nel 1979 ma uscito solo nel 1986) e il premio per il miglior contributo artistico a ...
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morettizzare
v. tr. Adeguare alle caratteristiche e allo stile di Nanni Moretti. ◆ «Ragazzi, guardate che sono cose che succedono nella vita». Nanni Moretti vuol tagliar corto sulla scena del sesso in «Caos Calmo», dall’8 febbraio in 300 copie...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...