Korda, Zoltan
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Zoltán Kellner, regista cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato il 3 maggio 1895 a Turpásztó e morto a Hollywood il 13 ottobre 1961. Si [...] -ti), e nel 1939 la Coppa della Biennale per The four feath-ers (Le quattro piume); al FestivaldiBerlino ottenne nel 1952 l'Orso di bronzo per Cry, the beloved country.
Dopo gli studi commerciali a Budapest, compiuti per opportunità nonostante la ...
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Menzel, Jiří
Silvana Silvestri
Regista cinematografico e teatrale, attore e sceneggiatore ceco, nato a Praga il 23 febbraio 1938. Esponente di punta della Nová Vlna, ha messo in scena una Boemia perduta, [...] un Oscar con Ostře sledované vlaky (1966; Treni strettamente sorvegliati) e nel 1990 l'Orso d'oro al FestivaldiBerlino per Skřivánci na niti (Allodole sul filo), oltre a ottenere numerosi altri riconoscimenti a livello internazionale.
Diplomato nel ...
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Torre Nilsson, Leopoldo
Daniele Dottorini
Regista cinematografico argentino nato a Buenos Aires il 5 maggio 1924 e morto ivi l'8 settembre 1978. Fu tra gli ispiratori della modernizzazione del cinema [...] teso a costruire un percorso stilisticamente autonomo e originale. Nel 1973 vinse l'Orso d'argento al FestivaldiBerlino con Los siete locos.
Figlio di Leopoldo Torres Ríos, uno dei più noti registi nell'Argentina degli anni Trenta e Quaranta, sin ...
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Leisen, Mitchell
Ermelinda Campani
Regista cinematografico statunitense, nato a Menominee (Michigan) il 6 ottobre 1898 e morto a Woodland Hills (California) il 28 ottobre 1972. Fu uno degli autori più [...] La madre dello sposo), cui venne attribuito l'Orso di bronzo al FestivaldiBerlino. Se si eccettua una breve esperienza televisiva, la carriera artistica di L., costellata da una lunga serie di film tanto brillanti quanto attenti alla complessità e ...
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Kasdan, Lawrence
Altiero Scicchitano
Regista e sceneggiatore statunitense, nato il 14 gennaio 1949 a Miami Beach (Florida). Il cinema di K. è un abile miscuglio di generi e di tonalità. I suoi film [...] Il grande freddo; The accidental tourist, 1988, Turista per caso; Grand Canyon, 1991, Grand Canyon ‒ Il cuore della città, Orso d'oro al FestivaldiBerlino nel 1992) sono attraversati da una vena dolceamara e da un'ambizione corale vicina al cinema ...
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Wolf, Konrad
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Hechingen (Württemberg) il 20 ottobre 1925 e morto a Berlino Est il 7 marzo 1982. È stato il maggior rappresentante del cinema [...] speciale della giuria sempre a Mosca nel 1971 per Goya; infine il premio Fipresci al FestivaldiBerlino del 1980 per Solo Sunny (coregia di Wolfgang Kohlhaase).
Figlio del medico e scrittore comunista Friedrich Wolf, passata l'infanzia a Stoccarda ...
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Schroeter, Werner
Giuseppe Gariazzo
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato il 7 aprile 1945 a Georgenthal, in Turingia. Autore tra i più originali della nuova scena tedesca degli anni [...] della rappresentazione, mentre ogni film è vissuto come un'esperienza totale, intellettuale e fisica. Ha vinto l'Orso d'oro al FestivaldiBerlino per Palermo oder Wolfsburg (1980; Palermo o Wolfsburg) e ha ottenuto premi e riconoscimenti in diversi ...
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Sanders-Brahms, Helma (propr. Sanders, Helma)
Daniela Angelucci
Regista cinematografica tedesca, nata a Emden il 20 novembre 1940. Rappresentante dello Junger deutscher Film, è una delle registe del [...] S.-B. racconta le traversie dei genitori, in particolare della madre, nel periodo del dopoguerra; il film, presentato al FestivaldiBerlino, utilizza l'approccio autobiografico per approdare a una più ampia analisi del ruolo sociale della donna. Una ...
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Agosti, Silvano
Paolo Berardi Vernaglione
Regista e montatore cinematografico, nato a Brescia il 23 marzo 1938. La sua eclettica attività di uomo di cinema si inquadra nel clima culturale dei primi [...] proponeva una nuova interpretazione del rapporto cinema/verità e che vinse i premi FIPRESCI e OCIC al FestivaldiBerlino. Il film è rappresentativo della capacità di A. di usare l'occhio sensibile della macchina da presa e l'icasticità del taglio ...
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Pfeiffer, Michelle
Alessandro Loppi
Attrice cinematografica statunitense, nata il 29 aprile 1958 a Santa Ana (California). Dotata di una bellezza elegante e di uno stile di recitazione sobrio e moderno, [...] e nel 1993 per Love field (1992; Due sconosciuti, un destino) di Jonathan Kaplan, film per il quale nello stesso anno ha ricevuto un Orso d'argento al FestivaldiBerlino.
Cresciuta in una famiglia agiata (il padre era un affermato imprenditore), nel ...
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morettizzare
v. tr. Adeguare alle caratteristiche e allo stile di Nanni Moretti. ◆ «Ragazzi, guardate che sono cose che succedono nella vita». Nanni Moretti vuol tagliar corto sulla scena del sesso in «Caos Calmo», dall’8 febbraio in 300 copie...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...