Kljatva
Naum Kleiman
(URSS 1945, 1946, Il giuramento, bianco e nero, 112m); regia: Michail Čiaureli; produzione: Tbilissis Kinostudija; sceneggiatura: Pëtr Pavlenko, Michail Čiaureli; fotografia: Leonid [...] importante riconoscimento al Festivaldi Venezia del 1946. Dieci anni più tardi, dopo il discorso di Nikita Chruščëv al volto al dittatore in altri film di Čiaureli, tra i quali notevole è Padenie Berlina ‒ La caduta diBerlino, 1950); la figura del ...
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Reinhardt, Max
Bruno Roberti
Nome d'arte di Maximilian Goldmann, regista teatrale e cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1940, nato a Baden (presso Vienna) l'8 settembre 1873 e [...] quindi piccole parti al Burgtheater di Vienna dove fu notato dal direttore del Deutsches Theater diBerlino, O. Brahm, che al duomo di Salisburgo, nel corso del festival da lui fondato assieme a R. Strauss e Hofmannsthal. Echi di queste messinscene ...
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Schlöndorff, Volker
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Wiesbaden il 31 marzo 1939. È stato una personalità di punta dello Junger Deutscher Film e, tra tutti i registi del rinnovamento [...] la sua opera di debutto Der junge Törless (1966; I turbamenti del giovane Törless), la Palma d'oro ex aequo al Festivaldi Cannes nel 1979, stato direttore artistico dello Studio Babelsberg diBerlino, cercando di riportarlo ai fasti degli anni ...
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San Sebastián, festivaldi
Federica Pescatori
Il Festival Internacional de Cine de Donostia-San Sebastián acquisì tale denominazione nel 1955, anno in cui fu riconosciuto come manifestazione competitiva. [...] e dare visibilità alla cinematografia spagnola, offrendosi quale risposta alla selezione di film presentati dai festival più importanti (Berlino, Cannes, Venezia). Particolarmente attento nel lanciare autori emergenti, oltre che talenti già ...
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Mephisto
Paolo Vecchi
(Ungheria/RFT 1981, colore, 154m); regia: István Szabó; produzione: Mafilm/Manfred Durniok; soggetto: dall'omonimo romanzo di Klaus Mann; sceneggiatura: István Szabó, Péter Dobai; [...] miglior film straniero, premio per la sceneggiatura e premio FIPRESCI al 34° Festivaldi Cannes nonché campione di incassi a tutt'oggi inavvicinato. Affermatosi con una serie di bellissimi corti e con due lungometraggi, Álmodozások kora (L'età delle ...
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Fosse, Bob (propr. Robert Louis)
Simone Emiliani
Coreografo, ballerino, regista e attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 23 giugno 1927 e morto a Washington il 23 settembre 1987. Come [...] al Festivaldi Cannes.
Figlio di un cantante di varietà poi divenuto commesso, cominciò a danzare nei vaudevilles dall'età di ricostruisce con estrema precisione il clima e gli ambienti diBerlino negli anni dell'avvento del nazismo, F. riformulò ...
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Knef, Hildegard (propr. Hildegard Frieda Albertine)
Francesco Costa
Attrice cinematografica e teatrale tedesca, nata a Ulm il 28 dicembre 1925 e morta a Berlino il 1° febbraio 2002. Bella, bionda, ironica [...] tra noi) di Wolfgang Staudte. L'anno successivo si aggiudicò il premio al Festivaldi Locarno come Berlino) di Carol Reed, prima di debuttare nel 1956 a Broadway, accanto a Don Ameche, in Silk stockings, musical di Cole Porter ispirato al film di ...
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Amico, Gianni (propr. Giovanni Battista)
Bernardo Bertolucci
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Loano (Savona) il 27 dicembre 1933 e morto a Roma il 2 novembre 1990. Di natura complessa [...] prodotto dalla RAI, che venne selezionato ai Festivaldi Pesaro, Berlino, Londra e New York, e le quattro puntate televisive di Le affinità elettive (1978) dal romanzo di J.W. Goethe.
A., figlio di un capitano di mare, frequentò il liceo classico a ...
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Dudow, Slatan Theodor
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesco, nato a Caribrod (nodo ferroviario sul confine tra Serbia e Bulgaria) il 30 gennaio 1903 e morto a Berlino Est il 12 luglio 1963. Autore tra [...] e al tempo stesso commovente, che venne premiata al Festivaldi Locarno del 1955. Dopo Der Hauptmann von Köln (1956 del cinema della RDT.
Bibliografia
H. Herlinghaus, Slatan Dudow, Berlin/DDR, 1965; Kuhle Wampe oder Wem gehört die Welt, hrsg ...
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Schmid, Daniel
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico, teatrale e televisivo svizzero, nato a Flims (Waldhaus) il 26 dicembre 1941. Autore tra i più rappresentativi del cinema svizzero-tedesco, nella [...] grande hotel di montagna. Fin da ragazzo si appassionò al cinema e all'opera e nel 1962 si trasferì a Berlino per studiare Festivaldi Cannes, e Il bacio di Tosca (1984), eccezionale lungometraggio girato nella casa di riposo per artisti lirici di ...
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morettizzare
v. tr. Adeguare alle caratteristiche e allo stile di Nanni Moretti. ◆ «Ragazzi, guardate che sono cose che succedono nella vita». Nanni Moretti vuol tagliar corto sulla scena del sesso in «Caos Calmo», dall’8 febbraio in 300 copie...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...