Artista concettuale statunitense (n. Gallipolis, Ohio, 1950). Basata sul principio di "arte pubblica", latrice di messaggi diffusi al di fuori degli spazi espositivi tradizionali, la sua ricerca è elaborata [...] telematica. Tra i suoi progetti più recenti si ricordano le proiezioni notturne al Festival del cinema diCannes (2003), quelle sulla facciata del Peggy Guggenheim Museum di Venezia (2003) e quelle, già citate, For the city su alcuni edifici pubblici ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] pone innanzi tutto Roma città aperta (1945), considerato l'iniziatore del Neorealismo, che venne subito acclamato in tutto il mondo e premiato al FestivaldiCannes nel 1946, e che rappresentò la messa in crisi del realismo tradizionale e la nascita ...
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Scola, Ettore
Stefano Della Casa
Sceneggiatore, regista e produttore cinematografico, nato a Trevico (Avellino) il 10 maggio 1931. È stato protagonista della grande stagione della commedia all'italiana, [...] non essere basato sui dialoghi ma sulla ricostruzione di mezzo secolo di storia francese affidata esclusivamente a scenografie, costumi, musica. Premiato al FestivaldiCannes nel 1976 per la migliore regia di Brutti, sporchi e cattivi e quindi nel ...
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Petri, Elio (propr. Eraclio)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 gennaio 1929 e morto ivi il 10 novembre 1982. Il suo mondo cinematografico stilisticamente [...] ', come pure La classe operaia va in paradiso (1971), che nel 1972 si aggiudicò la Palma d'oro al FestivaldiCannes. La sua filmografia comprende d'altra parte diverrsi generi dal giallo alla commedia, al dramma e persino la fantascienza, tutti ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] canzone, e organizzato sul modello del vicino FestivaldiCannes: una competizione dunque tra un certo numero di canzoni precedentemente selezionate, una delle quali sarebbe risultata vincitrice. Del piano di sviluppo non se ne fece poi nulla, ma ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] profila il pericolo della concorrenza con il neonato FestivaldiCannes — che già nel 1938 aveva lanciato il suo guanto di sfida («La Biennale est morte. Vive le Festival de Cannes!») — nelle sale di fortuna del cinema San Marco giungono critici da ...
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Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini del cinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] Il magazine serbo Blic, per esempio, durante l’edizione 2012 del FestivaldiCannes, ha diffuso la notizia della realizzazione di un grande progetto cinematografico sulla vita di Costantino, tra gli Stati Uniti e la Serbia. Ad interpretare il ruolo ...
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Cinema e media: scenari del nuovo secolo
Giorgio De Vincenti
Enrico Carocci
Il cinema e gli altri mediadopo l’11 settembre
Diversità culturale e globalizzazione
Il 2001 segna una data epocale nella [...] inizio secolo, Matteo Garrone (Gomorra, 2008) e Paolo Sorrentino (Il divo, 2008), entrambi premiati al FestivaldiCannes.
Smaterializzazione delle immagini e nuove tecnologie
Il modello hollywoodiano della new economy
Le reti e la smaterializzazione ...
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La letteratura in Francia
Gianfranco Rubino
Le panoramiche generali, e più che mai quelle dedicate a fenomeni in corso, sono sottoposte per loro natura a necessità selettive che rischiano di ridurre [...] (n. 1971), che in Entre les murs (2006; trad. it. La classe, 2008), il cui adattamento cinematografico di Laurent Cantet ha vinto il FestivaldiCannes del 2008, affronta dall’interno, tra finzione e documento, la quotidiana impresa intercomunicativa ...
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Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] è stato amato da critica e pubblico, sceneggiato in un film vincitore al FestivaldiCannes, nonché tradotto in tutto il mondo), è andata a cercarsi il suo supplemento di esperienza in una guerra non sua, il grande massacro della ex Iugoslavia ...
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festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....