Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] di Venezia, che fra il 1930 e il 1934 produsse nell'ambito della Biennale tre creature: il Festival della musica contemporanea, il Festival 1949, p. 119; Tragica morte di Giorgio Cini in un incidente aereo a Cannes, "Il Gazzettino", 1° settembre ...
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Architettura effimera
Maurizio Unali
In questo inizio di 21° sec., soprattutto nella parte economicamente sviluppata del pianeta, la poetica dell’effimero, una delle dimensioni più feconde e antiche [...] (2006) all’interno della Neue Nationalgalerie (1968) di Mies van der Rohe. È un ricchissimo repertorio 2000 da James G. Ballard in Super-Cannes – il protagonista è l’uomo nomade, al Burning man project, festival artistico basato sul principio della ...
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Kurosawa, Akira
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 23 marzo 1910 e morto ivi il 6 settembre 1998. A K. spetta innanzi tutto il merito di aver aperto al [...] di Venezia del 1951, inaugurando così una stagione di importanti riconoscimenti attribuiti ad altri film giapponesi in diversi festival primo di una lunga serie di riconoscimenti attribuiti al regista (tra cui la Palma d'oro vinta a Cannes per ...
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Fuller, Samuel
Valerio Caprara
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 12 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 31 ottobre 1997. Indipendente [...] aspetto ‒ piccolo di statura, una corona di capelli candidi, una mimica di infervorata comunicativa, il bicchiere sempre in una mano e un maxi-sigaro nell'altra ‒ diventò familiare ai frequentatori dei festival. Proprio a Cannes rientrò trionfalmente ...
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Nová Vlna
Eusebio Ciccotti
Denominazione della 'Nuova ondata' del cinema cecoslovacco (v. Cecoslovacchia) iniziata nel 1962 e conclusasi con la repressione sovietica della Primavera di Praga (agosto [...] preventiva, realizzarono una cinquantina di ottimi film, di cui almeno una ventina possono esser considerati di valore internazionale. Numerosi furono inoltre i premi vinti nei diversi festival (Mannheim, Locarno, Pesaro, Bergamo, Cannes, Mar de la ...
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Mészáros, Márta
Silvana Silvestri
Regista cinematografica ungherese, nata a Kispest il 19 settembre 1931. Con il suo stile limpido e profondo, basato su dialoghi ridotti al minimo e su un uso ardito [...] anche come Adoption (1975), Gran premio speciale della giuria a Cannes nel 1984 per Napló gyermekeimnek (Diario per i miei figli, nuovo cinema di Pesaro, 1973, 55; Marta Mészáros, a cura di M. d'Arcangelo, catalogo del Festival Il cinema delle ...
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Figueroa, Gabriel
Stefano Masi
Direttore della fotografia messicano, nato a Città di Messico il 24 aprile 1907 e morto ivi il 27 aprile 1997. Tra i maggiori interpreti del bianco e nero, insieme a Gregg [...] da Emilio Fernández e interpretati da Dolores Del Río ‒ Cannes e gli altri grandi festival europei celebrarono F. come il nuovo maestro dell'immagine cinematografica. Sull'onda di questi successi, venne chiamato da John Ford per fotografare un ...
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festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....