ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] pieno anche presso i critici più sofisticati; il Mosca parlò di "un saggio di regia che non si può esitare a definire superbo portato nei principali teatri italiani e in due festivaldi Glyndebourne un repertorio ampio e significativo con riferimenti ...
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GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] primo direttore italiano ospite al Festivaldi Salisburgo, dove si recò per una serie di concerti sinfonici su invito di B. Walter, tornandovi ancora nel 1938 per dirigere il Falstaff di Verdi. Nel 1935 fu a Leningrado e a Mosca con la verdiana Messa ...
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ESPOSITO, Michele
Carla Di Lena
Nato a Castellammare di Stabia (Napoli) il 29 sett. 1855 da Domenico e da Rosa D'Angelo, rivelò presto spiccate doti musicali e iniziò gli studi pianistici regolari sotto [...] s.d.), opera comica in tre atti su parole di S. Mamontov; Ilborghese gentiluomo, Mosca 1905, commedia musicale in tre atti (da Molière) su libretto di P. De Luca, rappresentata al teatro Solodolnikov diMosca nel 1905. Quest'ultima opera un anno dopo ...
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Abuladze, Tengiz Evgen′evič
Vivia Benini
Regista cinematografico georgiano, nato a Kutaisi il 31 gennaio 1924 e morto a Tbilisi il 6 marzo 1994. Il suo stile si inquadra nella tipizzazione popolare [...] febbraio 1987 a Mosca. In diciassette sale cinematografiche della capitale dell'URSS, folle di spettatori (tre politica di Stalin dal 1938 al 1953. Presentato anche all'estero, in quello stesso anno il film ricevette diversi premi al Festivaldi ...
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FERRO, Pietro
Carla Di Lena
Nacque a Messina il 29 giugno 1903 da Giuseppe e Matilde Zirilli. Iniziò gli studi musicali al conservatorio "V. Bellini" di Palermo con A. Favara e si trasferì in seguito [...] Berlino nel 1934 e nel 1935, al festivaldi Atene nel '37 e a quello di Varsavia nel '39. Il carattere bucolico d'Italia e de Il Tempo di Roma, città nella quale risiedeva con la famiglia (dalla moglie Ada Mosca ebbe i figli Ala, Luce, Gabriele ...
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MICHALKOV KONCALOVSKIJ, Andrej
Grazia Paganelli
Michalkov Končalovskij, Andrej (propr. Andrej Sergeevič Michalkov)
Regista e attore cinematografico russo, nato a Mosca il 20 agosto 1937. Ha rappresentato [...] 1979 con Sibiriada (1978; Siberiade) ha vinto il Premio speciale della giuria al Festivaldi Cannes e nel 2002 il Gran premio della giuria alla Mostra del cinema di Venezia con Dom durakov (La casa dei matti).Pronipote del pittore Vasilij I. Surikov ...
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Tarkovskij, Andrej Arsenevič
Alessio Scarlato
Regista cinematografico russo, nato a Zavraž′e (Ivanovo) il 4 aprile 1932 e morto a Parigi il 29 dicembre 1986. La sua opera, considerata in un primo tempo [...] ).
Dal 1956 al 1960 frequentò a Mosca il VGIK, dove seguì i corsi di Michail I. Romm diplomandosi con il pittore d'icone del 15° sec., prodotto nel 1966, premiato al Festivaldi Cannes nel 1969, fu distribuito in URSS in versione tagliata solo nel ...
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Cissé, Souleymane
Grazia Paganelli
Regista e fotografo malieno, nato a Bamako (Mali) il 21 aprile 1940. Nei suoi film C. ha elaborato una poetica fortemente legata alla terra e alla storia del suo popolo, [...] internazionale è giunta nel 1987 con il premio della giuria al Festivaldi Cannes attribuito a C. per Yeelen (1987; Yeelen ‒ La luce).
Come molti cineasti africani, C. compì gli studi di cinema a Mosca, frequentando fra il 1963 e il 1969 i corsi ...
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Jutkevič, Sergej Iosifovič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 28 dicembre 1904 e morto a Mosca il 23 aprile 1985. Attivo sin dall'epoca del muto, attraversò in [...] ottenne il Premio per la miglior regia al Festivaldi Cannes nel 1956 per Otello (Otello il moro di Venezia) e nel 1966 per Lenin v Pol parallelamente all'attività di regista, quella di insegnante di cinema in vari istituti, a Mosca e a Leningrado.
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Mészáros, Márta
Silvana Silvestri
Regista cinematografica ungherese, nata a Kispest il 19 settembre 1931. Con il suo stile limpido e profondo, basato su dialoghi ridotti al minimo e su un uso ardito [...] la scuola secondaria M. studiò poi al VGIK, l'Istituto di Cinematografia diMosca, e tra il 1954 e il 1971 realizzò in Ungheria del nuovo cinema di Pesaro, 1973, 55; Marta Mészáros, a cura di M. d'Arcangelo, catalogo del Festival Il cinema delle ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...