Storico latino autore (intorno al 374 d. C.) di un Breviarium rerum gestarum populi Romani, dedicato a un imperatore celebrato come vincitore dei Goti (probabilmente Valente). L'opera è un riassunto da Eutropio, Floro e da un'epitome di Livio ...
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Poeta didattico latino, di Bolsena (4º sec. d. C.). Scrisse una traduzione dei Fenomeni di Arato, già tradotti da Cicerone e da Germanico, un'opera geografica (Descriptio orbis terrae) in 1393 esametri, che, per la maggior parte, è una parafrasi dell'opera di Dionisio il Periegeta, e un poemetto (Ora maritima) che descriveva con stile enfatico le coste dell'Impero (resta una parte del 1º libro), probabile ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] di un'olletta. Già in questi suoi inizi l'arte minoica affronta l'esperienza della figura umana, come ci è rivelato da tre vasi di Festo con soggetti di vita o di culto: la dea dei gigli fra le sue ancelle sulla coppa (v. vol. iii, fig. 769) di nn ...
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Ausonia
Clara Kraus
. Derivante secondo Festo (p. 18) dal nome di un eroe mitico, Ausone, e secondo Fulgenzio (Virg. cont. p. 104) da una radice ausenin che significherebbe " accrescimento ", A. indicava [...] in origine la zona compresa tra l'Enotria (Lucania e Calabria) e l'Etruria, oppure una piccola parte della Campania; ma passò poi a indicare metonimicamente tutta l'Italia. In tale senso il termine è usato ...
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INGENUO
Emilio Albertario
. Da alcune testimonianze (Festo, p. 241; Tito Livio, IX, 8, 10) sembrerebbe risultare che nell'antico diritto romano ingenuus fosse sinonimo di patricius o gentilicius. Ad [...] ogni modo la contrapposizione tra ingenuus per indicare colui che nasce libero e libertinus per indicare colui che è liberato dalla schiavitù, non avrebbe avuto senso nell'antico stato patrizio quando ...
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LARALI (o laralie)
Feste romane, ricordate solo da Festo. Quasi certamente s'identificano con le compitali (v.). V. anche lari (XX, p. 540 seg.). ...
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PREFERICOLO (praefericulum)
Paolino Mingazzini
Secondo la definizione di Festo, il prefericolo era un vaso di bronzo adoperato per i sacrifici, aperto in alto e simile a una pelvis senza anse; e poiché [...] la pelvis sappiamo che era semplicemente un bacile, è evidente che il prefericolo corrispondeva press'a poco a una patera (v.), se non coincide addirittura con essa. Ciò nonostante, nel linguaggio archeologico ...
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PRESAGIO (lat. praesagium, da prae "prima" e sagire che Festo interpreta come acute sentire; cfr. anche saga "maga")
Filippo EREDIA
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E, come dice il nome, la divinazione, sia tutta interna e soggettiva, [...] come presentimento, sia ricavata dall'esame di fatti oggettivi, tanto eccezionali come portenti, quanto ordinarî (incontri con animali o loro atti, e in genere i più svariati accidenti che si prestino, ...
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MINOICO-MICENEA, Civiltà e Arte (v. vol. V, p. 42 e S 1970, p. 488)
F. Carinci
V. La Rosa
L. Vagnetti
La sempre più ampia disponibilità di dati ricavabili da numerose e talora sensazionali scoperte [...] aperti. Non è un caso che vi siano stati altri tentativi, parziali, di stabilire una sequenza cronologica (come quello elaborato per Festo da D. Levi, con le fasi IA e Β, II e III, relative alle strutture del Primo Palazzo; e quello, alternativo ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...