Scrittura e lingua. - La decifrazione, avvenuta nel 1953, della scrittura lineare B, nota dalle epigrafi di Cnosso, Pilo in Messenia, Micene, Tirinto, Eleusi, Tebe, Orcomeno in Beozia, ha segnato l'inizio [...] è indicata come "Minoico Antico" (Early Minoan). Ed anche a Cnosso recenti ricerche hanno confermato le indicazioni degli scavi festii.
A Festo e a Mallia è stata iniziata l'esplorazione sistematica delle città che, come a Cnosso e negli altri centri ...
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IDRA
A. Rumpf
(῎Υδρα, Hydra). − Mitico serpente dalle molte teste che abitava nella palude di Lerna, dove era localizzato l'ingresso agli Inferi.
Della lotta di Eracle con l'I. che, con l'aiuto di Iolao, [...] di un sacco: metopa del tempio di Zeus a Olimpia e in quella del cosiddetto Theseion in Atene del sec. V e monete di Festo del sec. IV a. C.
All'età ellenistica deve essere probabilmente attribuito il modello da cui deriva il torso e il frammento del ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] I p. sasanidi di Fīrūzābād e di Sarvistān, presentano una cupola ovoidale per la copertura delle grandi sale.
I p. cretesi (Festo, Cnosso, Mallia, Zakro) non sono cinti di mura, hanno più piani comunicanti, talvolta per mezzo di ampie scalinate, e un ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] di un territorio. Complesso è infatti il problema del rapporto tra vici e pagi, questi ultimi costituiti, sempre secondo Festo, da quanti utilizzavano le stesse risorse idriche (p. 247 Lindsay). In generale si ritiene che il pagus costituisca un ...
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TALOS (Τάλως, Talus)
G. Bermond Montanari
2°. - Eroe cretese, figlio di Kres e antenato di Radamante. Era di bronzo e un solo punto del suo corpo era vulnerabile, una vena sulla noce del piede, coperta [...] , salvo piccolissime varianti, è il medesimo. Su due specchi etruschi si ripete ancora la stessa scena. Su monete di Cnosso e Festo, T. è raffigurato alato, e tiene nelle mani alcune pietre, la destra alzata in posizione di lancio. Ha tra le gambe ...
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ACROPOLI (᾿Ακρόπολις)
¿ A. Della Seta
È la sommità o, ancor meglio, la parte alta della città. Di questo valore rimane traccia, anche in età greca tarda, nell'uso dei due vocaboli separati ἄκρα πόλις.
La [...] alla penisola. Anche se posti su colline, non si può parlare di vere e proprie acropoli di città per i palazzi di Festo e Haghia Triada; il palazzo di Cnosso poi era quasi affondato e celato in una valle.
Invece nella penisola ellenica la civiltà ...
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CALCIDICO (καλκιδικόν, chalcidicum)
F. Grana
G. Matthiae
Il termine equivale genericamente a portico, ma con qualche precisazione di planimetria o di alzato che sfugge per la poca chiarezza dei testi. [...] degli omerici ὑπερωιοϑεν ed ὐπερῷν (Arnob., Adv. gentes, iv, 33; Auson., Perioch. Odyss., i, 23). La notizia che di c. ci dà Festo (s. v.) è la più laconica: e si limita a darci della parola un'etimologia probabile, ma non sicura: che il c. cioè è ...
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Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] Evans a Cnosso (dal 1900), e di P. Halbherr e L. Pernier a Festo (dal 1901). Ricordiamo ancora gli scavi a Mileto (1872-73), a Samotracia attiva a Delo, a Delfi, a Taso, a Mallia; l’italiana a Festo, a Hagia Triada, a Rodi, a Coo, a Lemno, a Cirene; ...
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ORSINI, Fulvio
P. Pelagatti
Studioso di antichità classiche. Figlio naturale di un Orsini, nacque a Roma l'11 dicembre 1529 e ivi ìl i8 maggio 160o. Fu sepolto in S. Giovanni Laterano. E. Q. Visconti [...] 1570 gli Elogia virorum illustrium, usciti a Roma, e del 1597 i commentari a Columella; fece inoltre edizioni di Cesare (1575), di Festo (1582), e fu sua la prima edizione del De legationibus di Polibio, uscita ad Anversa, nel 1582.
Fu merito dell'O ...
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VULCA
M. Pallottino
Coroplasta etrusco di Veio. Secondo Plinio (Nat. hist., xxxv, 157), che cita Varrone, fu chiamato a Roma e incaricato dal re Tarquinio Prisco di modellare per il tempio capitolino, [...] la sua fonte l'attribuisse a V.; comunque altre fonti la considerano esplicitamente opera di un maestro di arte figulina veiente (Fest,, p. 340) o più generalmente di artefici di Veio dell'epoca di Tarquinio il Superbo (Plut., Public., 13) e portata ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...