In medicina, relativo a tessuto neoplastico embrionale o fetale. Antigene o. Sostanza presente nel tessuto embrionario o fetale, ma assente, o presente in minime concentrazioni, nell’individuo adulto sano. [...] Il suo incremento è di solito indice di neoplasia o metastasi ...
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Medicina
In ostetricia, p. della parte inferiore del corpo fetale (podice) verso il collo dell’utero, cioè verso l’esterno. La p. più frequente del feto al momento del parto è quella verticale, con l’asse [...] cranio-caudale del feto parallelo all’asse del canale del parto. Si distingue in cefalica (di bregma, di fronte e di faccia) o podalica (opposta alla precedente), in cui il feto si impegna nel canale del ...
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condrodistrofia
Malattia caratterizzata da particolari alterazioni ossee: principalmente la c. fetale (o acondroplasia), il gargoilismo e la polidistrofia epifisaria, una rara forma di osteocondrodistrofia. ...
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microsomia
Malformazione di sviluppo, che può riguardare il feto (m. fetale), il neonato o il bambino; in quest’ultimo caso si chiama anche nanismo (➔); nei difetti di accrescimento legati ad anomalie [...] cromosomiche, si parla anche di m. primordiale (ad es., nella sindrome di Turner) ...
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forame ovale
Piccola apertura nel setto interatriale che, nella vita fetale e subito dopo la nascita, fa comunicare l’atrio destro e sinistro del cuore, deviando parzialmente il sangue dal circolo polmonare [...] a quello sistemico. La persistenza del f. o. dopo l’età neonatale determina dilatazione e sovraccarico dell’atrio e ventricolo di destra. La diagnosi e la terapia si attuano con tecniche angiocardiografiche ...
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funicolocentesi
Tecnica di diagnosi prenatale consistente nel prelievo di un campione di sangue fetale, realizzato sotto guida ecografica mediante puntura, dai vasi del cordone ombelicale. La f., per [...] diciottesima settimana di gestazione, oltre ad assolvere finalità diagnostiche (necessità di disporre del cariotipo fetale, sospetto di turbe fetali a carico della coagulazione sanguigna, di malattie metaboliche ereditarie, ecc.), è considerata una ...
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Branca della scienza medica che studia la fisiologia e la patologia della gravidanza, in rapporto tanto allo stato di salute della gestante quanto al soddisfacente sviluppo del prodotto del concepimento, [...] malattie legate al sesso o ad anomalie cromosomiche.
L’ecografia, attraverso la misurazione della lunghezza di alcuni diametri fetali, consente un buon apprezzamento dello sviluppo fisiologico del feto; con altre tecniche informa sulla sua vitalità e ...
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È una malattia che si stabilisce durante la vita intrauterina, eccezionalmente dopo la nascita; ne deriva una insufficienza fino a un arresto della proliferazione, specialmente delle cartilagini di accrescimento [...] ingrossati: ne deriva una rassomiglianza superficiale con il rachitismo, donde l'antica e disusata denominazione di rachitide fetale, mentre i due processi morbosi son0 fondamentalmente diversi. E nemmeno l'acondroplasia si deve confondere con il ...
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fetale
agg. [der. di feto]. – Del feto, che appartiene o ha riferimento al feto: circolazione sanguigna f.; malformazioni, anomalie, aberrazioni (e, in passato, mostruosità) f.; medicina f., branca della medicina (detta anche puericultura...
oncofetale
agg. [comp. di onco- e fetale]. – In medicina, relativo a tessuto neoplastico embrionale o fetale: antigeni o., sostanze contenute nei tessuti embrionali o fetali (e assenti nell’adulto in condizioni normali) che, per essere prodotte...