PERSONIFICAZIONE (lat. personificatio, calco del gr. προσωποποιία, da cui "prosopopea")
Ornella TOMASSONI
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Si può definire come l'attribuzione di caratteri personali, umani, a oggetti inanimati, forze [...] è anche in base a questa tendenza che, dal culto di divinità funzionali vagamente determinate, o di feticci (v. feticismo) si passa a un vero e proprio politeismo, con un pantheon di divinità personali, aventi caratteri ben distinti. Alla fissazione ...
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TSUKAMOTO, Shinya
Luigi Abiusi
Regista giapponese, nato a Tōkyō il 1° gennaio 1960. Il suo cinema, sin dai primi cortometraggi in Super 8, realizzati a partire dalla fine degli anni Settanta, s’incentra [...] interesse verso il metabolismo umano messo in relazione con l’artificiale, con oggetti metallici e meccanici (elementi di un feticismo spinto), che penetrano la pelle e generano nuovi esseri in preda a un’insopprimibile violenza e a una dolorosa ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Hilda Selem
Maristella Casciato
(App. IV, II, p. 181)
Il d.i., inserendosi in un processo progettuale che coinvolge forma, tecnologia e tipo, nell'ambito del ciclo produzione-distribuzione-consumo, [...] la figura del progettista specializzato per l'industria, con la conseguente scissione fra arte e industria; dalla transizione dal ''feticismo della merce'', dell'arte per l'arte, della scissione dell'architettura dalla società e dal mondo della vita ...
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Filosofo italiano (Roma 1924 - Venturina, Livorno, 2001). Insegnò filosofia della storia nell’univ. di Salerno e dal 1972 filosofia teoretica nell’univ. di Roma. È autore di numerosi lavori sul marxismo [...] politico-filosofica, 1974), C. individuava invece nel concetto di alienazione e nella teoria a esso correlata del feticismo (➔) delle merci, una vera e propria ‘contraddizione dialettica’ (➔), ossia un concetto estraneo alle scienze empiriche, le ...
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Marx, Karl
Peter Kammerer
Filosofo ed economista tedesco (Treviri 1818 - Londra 1883). Vissuto in un’epoca di grandi trasformazioni strutturali dell’economia europea, fu un profondo studioso dei complessi [...] capacità lavorativa e creativa dei lavoratori. La produzione di beni esercita sugli uomini un potere crescente, che M. definì feticismo delle merci, proponendo come alternativa un mondo opposto al capitalismo in cui non ci fosse più lo sfruttamento e ...
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capitalismo
Struttura economica fondata e caratterizzata sulla proprietà privata dei mezzi di produzione e dalla produzione di merci scambiate sul mercato, dall’accumulazione di capitale, dal lavoro [...] ; in esse il valore di scambio è distinto da quello d’uso e si lega a qualità e aspetti simbolici – il feticismo delle merci – che nascondono la loro natura di prodotto del lavoro.
Approfondimento
capitalismo. Il sistema capitalistico: origini e ...
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Lucas, George (propr. George Walton Jr)
Roy Menarini
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Modesto (California) il 14 maggio 1944. Viene considerato come l'emblematica [...] il mezzo cinematografico. Il suo cinema fonde abilmente il ricco repertorio dei racconti mitici del passato con il feticismo delle nuove tecnologie, creando così un incontro irripetibile tra cultura classica e intrattenimento popolare. Nel 1980 ha ...
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Scrittore giapponese (Tokyo 1886 - Yugawara, Kanagawa, 1965). Considerato uno tra i maggiori autori del suo tempo, mostra nelle sue opere uno spiccato interesse per la bellezza femminile e il piacere dei [...] opera. I suoi romanzi principali sono imperniati infatti su temi come la bellezza femminile legata alla crudeltà distruttiva, il feticismo dei piedi, l'asservimento spirituale e fisico dell'uomo alla donna perversa e indifferente che lui stesso ha ...
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Filosofo ungherese (Budapest 1885 - ivi 1971). Fu uno dei principali esponenti del marxismo del Novecento. In Storia e coscienza di classe (1923) sottolineò il profondo nesso tra G.W.F. Hegel e K. Marx [...] su alcuni filoni della cultura europea, L. univa strettamente fra loro la teoria marxiana della reificazione e del feticismo, la critica hegeliana dell'intelletto e del materialismo, e la critica (sviluppata ampiamente dallo storicismo tedesco) dei ...
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BELLUCCI, Giuseppe. -. Nacque a Perugia nel 1844. Laureato in fisica e chimica, fu nominato professore di chimica organica e inorganica nell'università di Perugia, e direttore del locale laboratorio di [...] nell'Umbria, 1895; Amuleti italiani contemporanei, 1898; I primi abitatori della Val Ternana, Perugia 1903: Il feticismo primitivo in Italia, Perugia 1907; Un capitolo di psicologia popolare. Gli amuleti, Perugia 1908; Parallèles éthnographiques ...
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feticismo
s. m. [dal fr. fétichisme; v. feticcio]. – 1. Forma di religiosità primitiva, consistente nel culto di oggetti naturali, talora anche di oggetti fabbricati a fini rituali o profani, considerati come sacri e dotati di particolare...
feticista
s. m. e f. [tratto da feticismo] (pl. m. -i). – Chi segue il feticismo; chi dà prova di feticismo; chi è affetto da feticismo (nel sign. 3). Come agg.: popolazioni feticiste.