Dispositivo cinematografico
Lucilla Albano
Per 'dispositivo cinematografico' si intende una delle forme simboliche in cui si è organizzata la rappresentazione del mondo tramite la visione (e l'ascolto) [...] tra "sapere" e "credere", tra presenza vissuta e assenza reale (dell'oggetto filmato) che sta alla base del feticismo dello spettatore, analizzato in seguito da Christian Metz (1977).
Tutte queste riflessioni (il particolare regime di percezione, l ...
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MARMORI, Giancarlo.
Fiammetta Cirilli
– Nacque a La Spezia il 29 marzo 1926, da Renato e Bianca Maria Arnavas, in una famiglia cittadina abbiente. Laureatosi in filosofia all’Università di Genova con [...] . Pubblicò Le vergini funeste (Milano 1966), studio incentrato sul decadentismo di fine secolo, con particolare riferimento a feticismo e simbolismo nella figurazione e nella letteratura europee (tra gli altri, prendendo in esame l’opera di G ...
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CASARINI, Camillo
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Bologna l'8 ag. 1830 da Giuseppe e da Rosa Sarti Pistocchi. Secondo il suo principale biografo, che fu anche suo amico e seguace, Emesto Masi, i [...] alla Società nazionale quasi tutti i gruppi repubblicani delle Legazioni, svuotandoli di forza politica autonoma e sottraendoli al feticismo della agitazione settaria. In questo modo opera secondo le direttive fatte giungere nelle Romagne da parte di ...
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Trash
Marcello Garofalo
In ambito cinematografico il termine (letteralmente: spazzatura, ciarpame, sciocchezze) è stato usato, a partire dalla metà degli anni Sessanta, in una gamma di accezioni così [...] disposta ad affrontare, nei suoi film, tutti i temi più idonei a scioccare i benpensanti: cannibalismo, incesto, esecuzioni sommarie, feticismo, coprofagia. Sono oggetto di culto anche le sue apparizioni in tre film non diretti da Waters: Lust in the ...
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LEMMI, Francesco
Roberto Pertici
Nacque a Poggio di Camporgiano, in Garfagnana, il 29 giugno 1876 da Pietro e da Teresa Musettini. Intorno ai dieci anni si trasferì a Massa presso lo zio sacerdote Andrea [...] " e soprattutto insiste sulla "nostra missione nel Mediterraneo e [sul] culto delle nostre tradizioni senza ombra di feticismo per il forestierume introdotto nelle nostre istituzioni politiche dalla rivoluzione francese" (il L. a P. Villari, 24 ...
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SINISGALLI, Leonardo
Franco Vitelli
– Nacque a Montemurro (Potenza) il 9 marzo 1908 da Vito che, emigrato in America, esercitò il mestiere di «designer per una grande fabbrica di abiti standard» (Accrocca, [...] convergere grandi scienziati, scrittori, artisti, filosofi per celebrare l’utopia dell’incontro delle culture. Non c’è il feticismo della macchina; le suggestioni più spinte della modernità convivono con l’arcaico mondo lucano.
Nel 1956 pubblicò da ...
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FERRAI, Luigi alberto
Paolo Preto
Nato a Firenze il 6 dic. 1858 da Giulia Cresci e da Eugenio, insigne grecista, trascorse la sua fanciullezza prima a Pisa poi a Padova, dove nel 1867 il padre era stato [...] convincente biografia il suo ideale di un'indagine storica ancorata alla certezza del documento ma aliena da ogni "feticismo" e "moda" per la pubblicazione sistematica di qualsiasi carta vecchia e riposta in un archivio.
Pesarono indubbiamente, su ...
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SUDANESI
Carlo TAGLIAVINI
Walter HIRSCHBERG
. I Negri sudanesi sono stanziati nella metà settentrionale dell'Africa e il territorio da loro abitato è limitato dal Sahara a nord, dall'Africa Orientale [...] parte del Sudan e tende a raggiungere la costa; accanto ad esso il cristianesimo va riducendo le credenze magiche (feticismo, amuleti, operazioni magiche per provocare la pioggia e la fecondità, evitare le malattie, magia nera e bianca). Esistono ...
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Disciplina musicologica che ha come proprio oggetto di studio la musica di tradizione orale, cioè tutta la musica che risulta prodotta in aree o culture poste al di fuori della tradizione musicale europea [...] es., il significato simbolico del suono e degli strumenti, la segretezza rituale di alcuni modi di esecuzione, il feticismo di alcuni repertori, la funzione terapeutica del suono; tali criteri si ritrovano anche nella musica orientale e nel folklore ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] essenziale dell'ideologia. All'interno della teoria sociale di derivazione marxistica il fenomeno è stato posto in connessione con il 'feticismo della merce', ovvero con la tendenza a considerare le cose non per ciò che sono ma per ciò che valgono ...
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feticismo
s. m. [dal fr. fétichisme; v. feticcio]. – 1. Forma di religiosità primitiva, consistente nel culto di oggetti naturali, talora anche di oggetti fabbricati a fini rituali o profani, considerati come sacri e dotati di particolare...
feticista
s. m. e f. [tratto da feticismo] (pl. m. -i). – Chi segue il feticismo; chi dà prova di feticismo; chi è affetto da feticismo (nel sign. 3). Come agg.: popolazioni feticiste.