ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] d'Alighiero. La famiglia era guelfa, come in genere la piccola nobiltà cittadina e il popolo artigiano, in opposizione alla nobiltà feudale, di parte ghibellina, che della protezione dell'Impero si valeva a dominare nel comune; ma benché D. per bocca ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] uccelli, fin dai tempi primitivi erano usate varie specie di falchi. Anzi, se si considera la grande importanza che durante il periodo feudale questa specie di caccia ha avuto in Europa e in Asia, si può concludere che i falchi sono, dopo i cani, i ...
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LIBRI LEGALES
Francesco Calasso
. Erano i testi di diritto, che formavano oggetto di studio e d'insegnamento nelle scuole civilistiche all'epoca del diritto comune.
Un noto passo dell'Ostiense (Henricus [...] Lombarda, e le Consuetudines (o Liber) feudorum, raccolta sistematica, fatta da privati giuristi, di testi di diritto feudale d'origine consuetudinaria o giudiziaria o legislativa: la quale raccolta, nella redazione vulgata o accursiana fu glossata ...
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IUS COMMUNE / IURA COMMUNIA
EEnnio Cortese
L'inaugurazione del cosiddetto sistema del diritto comune medievale ‒ che affida a un'onnipresente diritto romano di svolgere funzioni sussidiarie di statuti [...] contrapporsi un diverso status dei beni che facevano parte del suo patrimonio, regolati magari dal diritto longobardo o franco o feudale, e come l'appartenenza a un ceto potesse imporre l'adesione a un ordinamento e l'ingresso della famiglia in ...
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DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] , almeno agli inizi, un cugino più anziano, Giuseppe De Rosa, magistrato nel Sacro Regio Consiglio, docente di diritto feudale, nonché appassionato cultore di matematica e di astronomia. I due cugini erano molto legati, anche perché avevano sposato ...
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FLORIDI, Antonio
Luis Bertoni
Nacque a Ferentino, nel Frusinate, nella seconda metà del XV secolo, da illustre e nobile famiglia originaria di Guarcino.
Il Comune di Ferentino, tra il XV e il XVI secolo, [...] del castello di Anticoli fu acquistata dai Colonna nel 1517 per 2500 ducati d'oro e sarebbe restata in loro possesso feudale fino al 1816. Le maggiori peculiarità delle norme contenute nello statuto anticolano sono dovute al fatto che concernono una ...
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L’attività dello Stato diretta all’attuazione della norma giuridica nel caso concreto, e l’insieme degli organi cui è demandata tale funzione.
Cenni storici
Nel diritto romano, si intendeva per iurisdictio [...] , e vi erano perciò tanti distretti di g. quanti i feudatari, coordinati gerarchicamente come questi ultimi. La g. ordinaria feudale si distingueva in alta e bassa, secondo che avesse, o no, la potestas gladii. L’imperatore era il giudice supremo ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] pp. 229-233).
Tra il 1475 e il 1477, dunque, mentre stipendiis regiis Matteo d'Afflitto teneva un corso di diritto feudale nello Studio di Napoli, i suoi studenti gli chiesero di dedicarne un altro alla protimesi, la cui utilità, dicevano, risultava ...
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COLOMBI, Iacopo (Columbus, Colombinus, Iacobus Columbi, Iacobus Columbinus)
Adriana Campitelli Tognoni
Incerto è il nome esatto e l'identità stessa di questo giurista.
Il Diplovataccio ritenne che fosse [...] e sulla consistenza dell'opera del C. in materia feudale. In via preliminare è bene considerare le incertezze che Leyden 1959, III, pp. 211 ss.; Id., Les glossateurs et le droit feudal, ibid., pp. 261 s., 269; A. Adversi, Appunti bio-bibliogr. ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] Storia del Diritto Italiano", 25, 1952, pp. 92-93 (pp. 58-94); Giuseppe Gullino, I patrizi veneziani di fronte alla proprietà feudale (secoli XVI-XVIII). Materiale per una ricerca, "Quaderni Storici", 15, 1980, nr. 1, p. 166 (pp. 162-193); G. Cozzi ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.