La problematica riguardante le forme di Stato e le forme di governo è uno dei temi classici della riflessione costituzionalistica: secondo un’opinione risalente, anzi, ne costituirebbe uno dei profili [...] da Mortati, secondo il quale lo Stato patrimoniale (rectius l’ordinamento giuridico a regime patrimoniale) nascerebbe con il feudalesimo e sopravvivrebbe ad esso, lo Stato di polizia finirebbe con l’identificarsi con la monarchia assoluta e lo Stato ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] effetto di conciliazione, più che per gara di prevalenza - durante le crociate, le maggiori imprese militari del feudalesimo. Questi grossi eserciti miranti alla conquista dei Luoghi Santi, non furono in realtà se non giustapposizione inorganica di ...
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Come l'area alpina, la fascia appenninica si può definire, ormai, una vera regione-problema per lo sviluppo sociale ed economico: nella penisola italiana, infatti, il divario fra le zone interne e quelle [...] - e quella meridionale (per es., la conca di Sulmona o Valle Peligna), che proviene dalla matrice del feudalesimo, con un insediamento pressoché esclusivamente accentrato e un'estrema frammentazione in piccole proprietà a conduzione diretta; fenomeno ...
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Scrittore spagnolo; nel 1991 ha ricevuto il premio Letras Españolas e nel 1993 il premio Miguel de Cervantes. Nelle opere pubblicate dopo il ritorno della democrazia in Spagna, D. non ha abbandonato il [...] . 1994), in cui la rappresentazione del mondo rurale offre lo spunto per una dura critica a forme superstiti di feudalesimo agrario. Un'esplorazione della solitudine e del sentimento amoroso è il nucleo di Cartas de amor de un sexagenario voluptuoso ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] gennaio 1746, ibid., I, cit., p. 891); ferma era la sua opposizione all’Impero visto come sostegno del feudalesimo e incompatibile con l’autonomia politica dello Stato. Era consapevole della propria identità intellettuale nei rapporti con il potere ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] il re di Qin, avendo unificato la C. del Nord e del Centro, assunse il titolo di imperatore, abolì il feudalesimo, diede al paese un’organizzazione burocratica, lo protesse collegando nella Grande Muraglia i tratti di muro preesistenti, e avviò la ...
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GIUDICATI
Enrico Besta
. Con tale denominazione si indicano gli ordinamenti autonomi che nel Medioevo si diedero le quattro partes, in cui si trovò divisa la Sardegna, nominate dalle città di Cagliari [...] proprietarî; né fu una conseguenza di quel rampollare dei diritti politici dal possesso delle terre, che si reputa caratteristico del feudalesimo. Che fosse imposta dal di fuori già ebbero a sostenere sin dal sec. XIII i cronisti pisani, ma l'isola ...
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MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] forti riserve) e il premio di maggioranza.
Il 19 ottobre 1907 pubblicò sul Corriere della Sera l’articolo Feudalesimo funzionale, in cui criticò i germi dissolutivi del moderno Stato rappresentativo, individuati in categorie, classi professionali e ...
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ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] Boll.bibl. sardo, 1902 (estratto); S. Pittalis, Un documento inedito su G. M. A., Cagliari 1906; A. Mondolfo, L'abolizione del feudalesimo in Sardegna, in Archivio storico sardo, II (1906), pp. 210-216; E. Costa, G. M. A. e l'assedio di Alghero, ibid ...
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servi della gleba
Sandro Carocci
Vincolati alla terra e alla volontà di un padrone
Nel Medioevo molti contadini vivevano in uno stato di pesante soggezione. Avevano un signore al quale dovevano dare [...] anche dal fatto che il signore assicurava la protezione del villaggio, che governava come il re di un piccolissimo Stato (feudalesimo).
Ai suoi contadini richiedeva però obblighi di ogni tipo: prodotti della terra, affitti in denaro, tasse, giorni di ...
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feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...
samurai
samurài s. m. [dal giapp. samurai, der. di samurau (o saburau) «essere al servizio di»]. – In origine, denominazione dei soldati giapponesi di guardia al palazzo imperiale; dopo il sec. 12°, il termine indicò i membri della casta militare,...