Sono diritti perpetui spettanti ai membri di una collettività (comune, associazione) come tali, su beni appartenenti al demanio, o a un comune, o a un privato. Sono di origine antichissima, e si collegano [...] ) o erba (herbaticum), di spigolare (spigaticum), perfino di seminare (ius serendi). Vitali nel primo Medioevo, non furono scalzati dal feudalesimo. Un aspetto della lotta, sostenuta in età successive dalle città, quindi dalle monarchie, contro il ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] , la domanda e i traffici. Forse perciò il capitalismo mercantile si afferma, in quanto sistema sociale, in simbiosi col feudalesimo, un sistema che per sua natura è stazionario dal punto di vista economico, dato che i signori feudali rifuggono dalle ...
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SESTAN, Ernesto
Storico, nato a Trento il 2 novembre 1898. Dal 1948 professore universitario, successivamente a Cagliari, a Pisa (1951), a Firenze (1954). È stato a più riprese redattore dell'Enciclopedia [...] nell'ambito degli ordinamenti precomunali e comunali, in un ricca serie di saggi, che si ricollegano all'ampio Feudalesimo e civiltà feudale (in Problemi storici e orientamenti storiografici a cura di E. Rota, Como 1942). Particolarmente presente ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] connettere la nascita della moderna burocrazia con l’affermarsi dello Stato moderno, cioè con la definitiva crisi del feudalesimo, con il superamento dell’articolazione sociale per ceti e con il consolidarsi, peraltro ancora contraddittorio, di un ...
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Filangieri, Gaetano
Giurista e filosofo illuminista (Napoli 1752 - Vico Equense 1788). Figlio cadetto di una famiglia aristocratica napoletana, a 7 anni fu avviato dal padre alla carriera militare, abbandonata [...] (5 voll. 1780-1785), la sua opera più importante. Qui F. dimostrò la necessità dell’abolizione degli istituti del feudalesimo, auspicando, inoltre, la rimozione di ogni ostacolo economico e giuridico allo sviluppo dell’agricoltura e alla libertà di ...
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La teologia romana dei secoli XIX e XX
Costantino tra la Chiesa trionfante e la Chiesa dei poveri
Stanislaw Adamiak
Sergio Tanzarella
Congar, Chenu e il costantinismo
L’11 ottobre del 1962 il teologo [...] che, mentre non sono ormai di vera utilità per la chiesa e le sue opere, ingombrano come residui di un feudalesimo ormai del tutto tramontato, ecc.49
Quasi una conseguenza del clima creato dall’intervento di Lercaro negli anni successivi fu il ...
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feudale, modo di produzione
Massimo Fornasari
Concetto elaborato dalla metà del 19° sec. da K. Marx e dalla successiva tradizione marxista, nell’ambito della cosiddetta concezione materialistica della [...] fattore dissolutore del modo di produzione f., era in realtà già emersa nel corso del dibattito sulla transizione dal feudalesimo al capitalismo, sviluppatosi a partire dai primi anni 1950 e prolungatosi poi sino agli anni 1970. Il dibattito, avviato ...
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Stirner, Max
Pseud. del filosofo Johann Caspar Schmidt (Bayreuth, Alta Baviera, 1806 - Berlino 1856). Studiò teologia e filologia a Berlino (dove fu allievo di Schleiermacher e Hegel) e a Erlangen, fu [...] Eigenthum (1845, cui seguirono numerose altre ed.; trad. it. L’Unico e la sua proprietà). Radicale oppositore del feudalesimo, del liberalismo, dell’idealismo tedesco di tipo hegeliano e dei suoi esiti rivoluzionari, combatté lo Stato in ogni sua ...
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VIOLANTE, Cinzio
Giuseppe Petralia
– Nacque il 16 maggio 1921 ad Andria, dove visse fino ai diciott’anni, da Guido, procuratore delle Imposte dirette, e da Maria Gallo, barlettani.
Trascorse una giovinezza [...] Dilcher ancora a Trento nel 1994; due convegni pisani nel 1995 e nel 1998 (questo pubblicato solo postumo, nel 2006). Al feudalesimo, che si sforzò sempre di intendere come una realtà, sia pure ‘informale’, anche prima del secolo XII, ancora saggi di ...
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Storico (Flensburg 1813 - Berlino 1886). A Berlino discepolo di L. von Ranke, pubblicò (1837) negli Jahrbücher des deutschen Reichs, fondati da Ranke, gli Annali di Enrico I. Collaboratore di G. H. Pertz [...] -78), che si arresta al sec. 12º. Numerose indagini critiche minori sugli inizî del vassallaggio e del feudalesimo furono raccolte in Abhandlungen zur deutschen Verfassung und Rechtsgeschichte (post., 1896). Curò anche le edizioni della Quellenkunde ...
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feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...
samurai
samurài s. m. [dal giapp. samurai, der. di samurau (o saburau) «essere al servizio di»]. – In origine, denominazione dei soldati giapponesi di guardia al palazzo imperiale; dopo il sec. 12°, il termine indicò i membri della casta militare,...