PERNICE, Angelo
Giuseppe De Santis
PERNICE, Angelo. – Nacque a Catania il 21 novembre del 1873 da Francesco e Carmela Guerrera; sposò Laura Calosi, senza avere figli.
Compì gli studi nella sua città [...] componente germanica, che permise la spinta al rinnovamento della componente latina, che Pernice definì italiana. La sconfitta del feudalesimo ad opera del Comune, permise il ritorno dell’elemento latino e segnò l'inizio del Rinascimento, che non ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] gennaio 1746, ibid., I, cit., p. 891); ferma era la sua opposizione all’Impero visto come sostegno del feudalesimo e incompatibile con l’autonomia politica dello Stato. Era consapevole della propria identità intellettuale nei rapporti con il potere ...
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TABACCO, Giovanni
Giuseppe Sergi
TABACCO, Giovanni. – Di famiglia torinese, nacque il 7 novembre 1914 a Firenze (dove i genitori si trovavano provvisoriamente per lavoro), da Francesco, tipografo, e [...] , Robert Boutruche l’autore di cui promosse e introdusse, nel 1971, la traduzione italiana del primo volume di Signoria e feudalesimo.
Tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Ottanta intraprese, a fianco della ricerca sulle fonti, un’attività di ...
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ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] Boll.bibl. sardo, 1902 (estratto); S. Pittalis, Un documento inedito su G. M. A., Cagliari 1906; A. Mondolfo, L'abolizione del feudalesimo in Sardegna, in Archivio storico sardo, II (1906), pp. 210-216; E. Costa, G. M. A. e l'assedio di Alghero, ibid ...
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GALASSO, Giuseppe
Edoardo Tortarolo
Giuseppe Galasso nacque in una ‛famiglia popolana’, come egli stesso ricordò più volte, da Luigi, artigiano vetraio, e Maria Panico, a Napoli nel quartiere di Tarsia-Montesanto, [...] come ‘sistema di governo’ e ‘regime delle terre e degli uomini’ per dimostrare che il feudalesimo divenne una caratteristica duratura della storia dell’Italia meridionale destinata a imprimere una nota profonda anche dopo la crisi del baronaggio ...
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GIANNONE, Pietro
Domenico Proietti
Nacque a Bisignano, nel Cosentino, il 19 nov. 1806, da Luigi e Raffaella Astorino, in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre, di principî liberali (e in seguito [...] di sdegno morale e polemica sociale, tanto da venire considerata "l'ultimo grido della società calabrese, che si emancipa dal feudalesimo" (ibid., p. 20).
Nel 1832 il G. intraprese un lungo viaggio in Italia (Roma, Firenze e Milano) e all'estero ...
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MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] forti riserve) e il premio di maggioranza.
Il 19 ottobre 1907 pubblicò sul Corriere della Sera l’articolo Feudalesimo funzionale, in cui criticò i germi dissolutivi del moderno Stato rappresentativo, individuati in categorie, classi professionali e ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] né ai sogni barricadieri di "riscossa" della borghesia cullati da Pareto e dai nazionalisti elitari, né tutto sommato all'altezzoso feudalesimo industrialista di Corradini e di Rocco" (S. Lanaro, p. 162). In tale quadro si colloca anche la successiva ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] , non disgiunti dai suoi formali rapporti di buon vicinato con il pontefice, servirono a tenere completamente a freno il feudalesimo.
Il quale, per di più, parve andasse perdendo all'esterno i caratteri della sua riottosità per collaborare con la ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] delle provincie d'indagare e descrivere i soprusi feudali... e dividere i demani". La resistenza di Palermo (vera roccaforte del feudalesimo dove "le parti de' già signori sono in aperta preponderanza") a questi sforzi riformistici spingeva il C. a ...
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feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...
samurai
samurài s. m. [dal giapp. samurai, der. di samurau (o saburau) «essere al servizio di»]. – In origine, denominazione dei soldati giapponesi di guardia al palazzo imperiale; dopo il sec. 12°, il termine indicò i membri della casta militare,...