Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] comune di Roma e dei baroni», allargando così le prospettive di ricerca dalla storia comunale a «quella storia del feudalesimo nella provincia di Roma che ancora si attende dagli studiosi». Il ripetuto ricorso alle parole stesse di Falco serve non ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] a fare l'apologia del riformismo settecentesco da una parte esaltando personaggi come B. Tanucci per la sua lotta contro il feudalesimo meridionale o come Vittorio Amedeo III di Savoia per i limiti imposti alla "eccessiva potenza de' nobili" (p.34 ...
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PICCOLOMINI, Costanza
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Costanza. – Nacque a Napoli nel 1553 da Innico, quarto duca di Amalfi, e Silvia Piccolomini.
Figlia unica e pertanto sola erede del prestigioso [...] , pp. 87, 123; G. Brancaccio, Aspetti e problemi della feudalità abruzzese e molisana nel’età moderna (secoli XV-XVII), in Il feudalesimo nel Mezzogiorno moderno. Gli Abruzzi e il Molise (secoli XV-XVIII), a cura di G. Brancaccio, Milano 2011, p. 26. ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] siciliana a partire da Federico II, ribattendo le tesi di C. Di Napoli e F. Testa sulla natura del feudalesimo siciliano. In particolare, sulla interpretazione del capitolo Volentes, in opposizione alla tradizione dei feudisti isolani, il D. negava ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] Aragonenses Sardiniae reges, il F. descrive le vicende della conquista, la costituzione del Regnum Sardiniae e l'origine del feudalesimo sardo. La narrazione si arresta al 1556, anno dell'abdicazione di Carlo V. Ricalcando gli Anales dello Zurita ...
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FEDERICI, Girolamo (Hieronimus Friderius, Gerolamo Federico Trivulzio, Girometta)
Annalisa Antonucci
Nacque a Treviglio, in provincia di Bergamo, nel 1516, da una nobile famiglia originaria della Val [...] e antiche chiese, S. Domenico e S. Donato, e i resti delle trincee costruite per difendere le libertà comunali contro il feudalesimo.
Il 10 giugno 1573 il duca iniziò la demolizione delle chiese senza chiedere licenza alla S. Sede. Il papa, avvertito ...
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Carlomagno
Chiara Frugoni
Il fondatore del Sacro Romano Impero
Il mattino di Natale dell'anno 800 Carlomagno veniva incoronato imperatore a Roma dal papa. Rinasceva così l'impero, il Sacro Romano Impero [...] fosse durato il rapporto di vassallaggio. La cerimonia dell'assegnazione del beneficio ‒ chiamato, dal Mille in poi, feudo (feudalesimo) ‒ si chiamava investitura ed era accompagnata da gesti simbolici, come la consegna da parte del signore o del re ...
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BOTTER, Francesco Luigi
Carlo Poni
Nato il 20 febbr. 1818 a Moriago presso Valdobbiadene (prov. di Treviso) da Antonio e da Maria Botteselli, agiati agricoltori, il B. fece i primi studi nel seminario [...] lunga minore che nel Ferrarese. Nell'attacco violento che il B. scagliò (1868) contro la mezzadria, "avanzo del feudalesimo" (e che non era certo fatto per piacere ai proprietari bolognesi), possiamo vedere l'espressione di impazienza e irritazione ...
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CORRADINI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Melfi (Potenza) nel 1731 da famiglia non nobile e poco agiata. Si dedicò agli studi letterari e in particolare alla giurisprudenza, diventando poco più [...] N. Cortese, I, Napoli 1957, pp. 233, 238, 281, 323; A. Lepre, Contadini, borghesi ed operai nel tramonto del feudalesimo napol., Milano 1963, pp. 134, 261, 287; R. Moscati, Dalla Reggenza alla Repubblica partenopea, in Storia di Napoli, VII, Napoli ...
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BASUNVILLA (Basinvilla, Bassavilla), Roberto
Armando Petrucci
Figlio di Roberto I Basunvilla, conte di Conversano, e di Giuditta, sorella del re Ruggero II, nacque presumibilmente intorno all'anno 1125, [...] normande en Italie et en Sicile, II, Paris 1907, pp. 35, 182, 616, 631; A. De Francesco, Origini e sviluppo del feudalesimo nel Molise, in Arch. stor. per le prov. napol., XXXV (1910), pp. 285-293; G. Bolognini, Storia di Conversano, Bari 1935 ...
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feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...
samurai
samurài s. m. [dal giapp. samurai, der. di samurau (o saburau) «essere al servizio di»]. – In origine, denominazione dei soldati giapponesi di guardia al palazzo imperiale; dopo il sec. 12°, il termine indicò i membri della casta militare,...