GRIMALDI, Domenico
Maria Luisa Perna
Nacque nel 1735 a Seminara, presso Reggio di Calabria, primogenito del marchese Pio, signore di Messimeri, e di Porzia dei Grimaldi di Polistena.
Il ramo calabrese [...] , V, Riformatori napoletani, Milano-Napoli 1962, pp. 409-505; A. Lepre, Contadini, borghesi e operainel tramonto del feudalesimo napoletano, Milano 1963, pp. 107-117; P. Chorley, Oil, silk and Enlightenment: economic problems in eighteenth-century ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] anche ai dipendenti dei servizi pubblici. Qui il F. faceva propria l'analisi di G. Mosca sul pericolo di un feudalesimo funzionale che avrebbe portato a una segmentazione della società in tanti corpi autonomi e non più governabili. In più aggiungeva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] L.A. Muratori storiografo, 1975, p. 5); semmai con riserve sulla minore accuratezza di certe sezioni, come quelle relative al feudalesimo e ai comuni, e il ridotto interesse mostrato verso gli ultimi secoli (cfr. Giarrizzo 1962, pp. 35 e 41; Tabacco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] sulle regioni francesi dove era stata realizzata la riforma agraria giacobina. Marx aveva sottolineato che il passaggio dal feudalesimo al capitalismo si era basato, nella sua forma classica, sulla liquidazione della proprietà feudale, con tutti i ...
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CARLO di Tocco (K., , Ka., , Kar., , Karolus)
Giuliana D'Amelio
Glossatore civilista e longobardista, vissuto tra la seconda metà del XII e il principio del sec. XIII. L'appellativo di Tocco, paese del [...] di Carlo. La storiografia giuridica ha messo in luce gli aspetti più rilevanti del rapporto del diritto longobardo con il feudalesimo meridionale. Resta però da dimostrare il collegamento fra il commento di C. e il suo lungo processo di applicazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] M. D’Addio, 2 voll., Napoli 1986 (in partic.: G. Galasso, Immagine e prospettiva storiografica, pp. 3-21; M. D'Addio, Impero, feudalesimo e Storia d’Italia nel pensiero civile di Tanucci, pp. 23-56; D. Marrara, Donato Antonio D’Asti e la polemica ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] La figura dell'abate era così spogliata di ogni sovrastruttura che la tradizione medievale e particolarmente il feudalesimo gli avevano imposto e restituita alla genuina caratteristica di moderatore e amministratore della comunità. La riforma attuata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] 2 e 8, pp. 212-46 e 499-539.
Prefazione a E. Loncao, Il lavoro e le classi rurali in Sicilia durante e dopo il feudalesimo, Palermo 1900, pp. V-VIII.
I difetti sociali delle leggi vigenti di fronte al proletariato e il diritto nuovo, Palermo 1906.
Le ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] rivoluzione fa proprio soltanto ciò che d'essa giunge filtrato attraverso il sistema napoleonico: abolizione del feudalesimo, eguaglianza giuridica, nuovo diritto di famiglia, protezione della proprietà privata. Manca al liberalismo del C., fermo ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] Lecce 1885, pp. 73 s.; G. Guerrieri, Gualtieri VI di B. duca d'Atene e conte di Lecce. Contributo alla storia del feudalesimo in Terra d'Otranto, Napoli 1896; P. Palumbo, Storia di Lecce, Lecce 1909-1910, pp. 74-85; F. Cerone, La sovranità napoletana ...
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feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...
samurai
samurài s. m. [dal giapp. samurai, der. di samurau (o saburau) «essere al servizio di»]. – In origine, denominazione dei soldati giapponesi di guardia al palazzo imperiale; dopo il sec. 12°, il termine indicò i membri della casta militare,...