Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] attaccato da teologi e conservatori, ebbe grande risonanza negli stati più progrediti d'Europa, i quali, usciti dal feudalesimo e dalle guerre di religione, si davano una nuova coscienza, precisamente laica e borghese.
Vita e opere
Studiò ...
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Storico (Mosca 1868 - ivi 1932). Membro del partito bolscevico (1905), emigrato in Svizzera e in Italia (1905-17), accademico (1929). Sottolineò la funzione del capitale mercantile nella genesi del capitalismo [...] russa", 3 parti, 1920-24; trad. it. 1971); O russkim feodalizme, proischoždenii i charaktere absoljutizma v Rossii ("Il feudalesimo russo, l'origine e il carattere dell'assolutismo in Russia", in Bor´ba klassov, 1931); Izbrannye sočinenija ("Opere ...
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Assise di Gerusalemme
Gianfranco Stanco
Le Assise di Gerusalemme sono comunemente collegate ad una serie di trattati giurisprudenziali di Outremer del sec. XIII. Uniche eccezioni sono gli Acta del parlamento [...] l'idea di Goffredo di Buglione il Legislatore e di un Regno latino (v. Impero bizantino) espressione di 'puro feudalesimo', ha ben evidenziato che l'organizzazione del Regno, lungi dall'essere un mero fenomeno di importazione, fu messa insieme pezzo ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] fase, da un lato le istituzioni persero molte connotazioni tipiche della feudalità, dando vita a una sorta di feudalesimo centralizzato, dall’altro all’interno dell’economia e della società si svilupparono rapporti di tipo pre- o paleocapitalistico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] , culturali, delle varie parti della penisola o alle più generali ricostruzioni di vicende e istituti europei (che si tratti del feudalesimo o del potere dei sovrani o degli sviluppi di tasse e tributi o della storia delle idee e della scienza) per ...
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Nobiltà
Marzia Ponso
Titoli, beni e privilegi trasmessi da antiche famiglie
Il termine nobiltà (dal verbo latino noscere «conoscere», da cui deriva nobilis «noto, conosciuto») indicava nella Roma antica [...] grandi proprietari terrieri, che beneficiavano di rendite fondiarie e rendite feudali, i diritti signorili (feudalesimo). A ciò potevano aggiungersi profitti derivanti da attività commerciali, finanziarie, manifatturiere (specialmente nel caso ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] militare presieduto da A. Andom. Furono presi drastici provvedimenti: proclamazione del socialismo, abolizione del feudalesimo, nazionalizzazione di tutte le terre, riforma agraria con il proposito di costituire cooperative, nazionalizzazione delle ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] proprietà terriera, e che pensa non già alla sua spada (se non in casi estremi, quando è provocato dalle forze del feudalesimo) bensì al suo guadagno; è il cittadino che come ambiente naturale ha il magazzino e la bottega artigiana, non il castello ...
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Storico tedesco di origine austriaca, nato a Mödling nel 1898, libero docente all'università di Vienna (1929), professore di storia medievale e moderna a Vienna (dal 1931) e poi ad Amburgo (1954-66), rettore [...] egli s'impegna nell'analisi dei termini giuridici e politici e nella revisione di categorie storiche, come per es. "feudalesimo", di recente origine e dunque inadeguate alle realtà cui si applicano. Da ultimo, egli ha ripreso il discorso metodologico ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] d'Elci, parente di quell'omonimo che otterrà, nel 1629, l'infeudazione di Montepescali (G. Pansini, Per una storia del feudalesimo ... di Toscana..., in Quaderni storici, XIX [1972], pp. 151-153). Ulteriore e ben più ponderosa fatica di Girolamo del ...
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feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...
samurai
samurài s. m. [dal giapp. samurai, der. di samurau (o saburau) «essere al servizio di»]. – In origine, denominazione dei soldati giapponesi di guardia al palazzo imperiale; dopo il sec. 12°, il termine indicò i membri della casta militare,...