DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] d'Elci, parente di quell'omonimo che otterrà, nel 1629, l'infeudazione di Montepescali (G. Pansini, Per una storia del feudalesimo ... di Toscana..., in Quaderni storici, XIX [1972], pp. 151-153). Ulteriore e ben più ponderosa fatica di Girolamo del ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] puntavano sull'instaurazione di strutture statali forti per eliminare tutto ciò che nella vita pubblica e privata ricordasse ancora il feudalesimo e, in primo luogo, le divisioni e rivalità tra individui, famiglie e Comuni o Stati. Le sue parole d ...
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PERNICE, Angelo
Giuseppe De Santis
PERNICE, Angelo. – Nacque a Catania il 21 novembre del 1873 da Francesco e Carmela Guerrera; sposò Laura Calosi, senza avere figli.
Compì gli studi nella sua città [...] componente germanica, che permise la spinta al rinnovamento della componente latina, che Pernice definì italiana. La sconfitta del feudalesimo ad opera del Comune, permise il ritorno dell’elemento latino e segnò l'inizio del Rinascimento, che non ...
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ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] Boll.bibl. sardo, 1902 (estratto); S. Pittalis, Un documento inedito su G. M. A., Cagliari 1906; A. Mondolfo, L'abolizione del feudalesimo in Sardegna, in Archivio storico sardo, II (1906), pp. 210-216; E. Costa, G. M. A. e l'assedio di Alghero, ibid ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] , non disgiunti dai suoi formali rapporti di buon vicinato con il pontefice, servirono a tenere completamente a freno il feudalesimo.
Il quale, per di più, parve andasse perdendo all'esterno i caratteri della sua riottosità per collaborare con la ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] delle provincie d'indagare e descrivere i soprusi feudali... e dividere i demani". La resistenza di Palermo (vera roccaforte del feudalesimo dove "le parti de' già signori sono in aperta preponderanza") a questi sforzi riformistici spingeva il C. a ...
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FRASCARA, Giuseppe
Fabio Bertini
Nacque ad Alessandria l'8 marzo 1858, dall'ingegnere Angelo e da Giuditta Pernigotti, in una famiglia di grandi proprietari fondiari.
Il padre era stato deputato della [...] . Nelle elezioni generali del marzo 1897, osteggiato dagli ambienti democratico-repubblicani, che lo definivano emblema del feudalesimo bancario, e dal movimento socialista, batté di stretta misura il concorrente socialista.
Sposatosi con Clarice dei ...
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CABRAS, Vincenzo
Bruno Anatra
Nato a Tonara (Nuoro) intorno al 1732 da Pietro e da Teresa Zucca, all'età di quindici anni si trasferì a Cagliari, dove nel 1755 si laureò in utroque iure. Nel 1760 sposò [...] assediata e conquistata dal Mundula il 29 dicembre, mentre spingeva gli angioiani a chiedere l'abolizione del feudalesimo, offriva l'occasione ai moderati cagliaritani - ormai impauriti dagli obiettivi troppo avanzati dei democratici - di allontanare ...
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ANELLI, Luigi
Franco Della Peruta
Nacque a Lodi il 7 genn. 1813, da Giuseppe ed Anna Maria dei conti Barni di Lodi. Entrato in seminario nel 1825, vi compì studi teologici, filosofici e letterari sotto [...] spirito evangelico, si era, a giudizio dell'A., eccessivamente mondanizzata, venendo meno alla sua missione spirituale (IX secolo, feudalesimo, Riforma, inquisizione, secolo XIX). L'opera, posta poi all'Indice, fu praedamnata,e l'A., per non uscire ...
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CABONI, Stanislao
Virgilio Lai
Nato a Cagliari il 5 maggio 1795 in una famiglia agiata, si formò intellettualmente in un ambiente dove non si era ancora spento l'eco della rivoluzione giacobina dello [...] dal cav. G. Siotto Pintor, Cagliari 1845, pp. 181-95; U.Mondolfo, Agricoltura e Pastorizia in Sardegna nel tramonto del feudalesimo, in Riv. ital. di sociologia, VII (1904), pp. 446-447, 457; A. Scano, Un grande dimenticato: S. C., Sassari 1931 ...
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feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...
samurai
samurài s. m. [dal giapp. samurai, der. di samurau (o saburau) «essere al servizio di»]. – In origine, denominazione dei soldati giapponesi di guardia al palazzo imperiale; dopo il sec. 12°, il termine indicò i membri della casta militare,...