CORNAZZANO, Bernardo da
Giancarlo Andenna
Nacque tra il 1160 ed il 1170 ed appartenne alla potente famiglia vassallatica della Chiesa di Parma, destinata a guidare le sorti di numerosi Comuni italiani [...] . I da Cornazzano risultano invece legati, anche se di legge salica, con i grandi proprietari terrieri longobardi e con la feudalità dei Canossa e del vescovo di Parma. Alla fine dell'XI secolo un figlio di Gandolfo da Cornazzano, Lanfranco, divenne ...
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PARIBELLI, Cesare
Paolo Conte
– Nacque a Sondrio il 17 marzo 1763 da Lorenzo e Candida Sertoli.
Terzo di sette figli, a differenza dei fratelli intraprese la carriera delle armi e nel maggio 1781 si [...] centrale e ad animare al fianco del presidente Carlo Lauberg indirizzi politici democratici come l’abolizione della feudalità e la richiesta dell’indipendenza ufficiale della nuova Repubblica. Dopo aver protestato contro le forzate dimissioni di ...
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Complesso fenomeno religioso per cui, nelle maggiori religioni, alcuni individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo più completo i principi della fede in vita solitaria [...] . Nei primi decenni del 10° sec. invece, per costituire una salda unità contro il prepotere della feudalità laica, Cluny, sciogliendosi dalla dipendenza dai vescovi e sottoponendosi direttamente alla Curia romana, originò la riforma cluniacense ...
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Figlio primogenito di Amedeo VII e di Bona di Berry, nacque a Chambéry il 4 settembre 1383, e successe al padre il 1° novembre 1391. Per la sua giovane età, governò lo stato, secondo le decisioni paterne, [...] (1403-5), tacitando con indennizzi i pretendenti e riuscendo ad imporre il riconoscimento della sovranità sabauda alla feudalità locale, con calma severità e senza violenze, finché nel 1422 ottenne dall'imperatore Sigismondo il riconoscimento solenne ...
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SALVACONDOTTO
Gian Piero BOGNETTI
Ferdinando Umberto DI BLASI
. Storia del diritto. - Il termine di "salvacondotto" (lat., securus conductus, guida, guidagium; fr., conduit, sauvegarde; ted., Geleit, [...] , come istituto del diritto pubblico. Il potere sempre più debole e indiretto dello stato, il pullulare di signori feudali, detentori della forza militare e dediti allo sfruttamento fiscale del traffico, e la generale scarsa sicurezza, diffusero la ...
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Significò in origine il cavallo che va d'ambio; ma la parola fu usata poi prevalentemente per designare il cavallo che il re di Napoli presentava al pontefice in segno di omaggio feudale.
Omaggio della [...] offerto la chinea al modo antico. Ma, restaurato il Borbone e invitato a sciogliere la fatta promessa, rispose che la feudalità era finita, offrendo un compenso pecuniario per il censo e per la chinea, ma in connessione con la questione di Benevento ...
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Grosso comune della provincia di Foggia sulle propaggini più orientali delle alture che chiudono a NO., a O. e a S. la pianura del Tavoliere; perciò, dalla ferrovia Foggia-Barletta, tracciata lungo il [...] per il pascolo delle pecore dei Locati della R. Dogana di Foggia: bisogno, che l'abolizione della feudalità del 1806 e la conseguente quotizzazione demaniale, la liquidazione dell'asse ecclesiastico, la sistemazione della questione dei tratturi ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] fut livré - scrisse egli stesso - au plus cruel pillage") da suscitare la formale riprovazione della corte.
Il problema feudale restava grave e difficile. I pesi gravavano sulle categorie legate alla terra, la quale sembrava "essersi fatta più avara ...
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VITTORIO AMEDEO II di Savoia
Andrea Merlotti
VITTORIO AMEDEO II di Savoia. – Vittorio Amedeo Francesco di Savoia nacque al Palazzo Reale di Torino, il 14 maggio 1666, «alle sette circa di mattina», [...] presenti negli Stati sabaudi all’interno di un unico sistema degli onori, che aveva come perno la feudalità sabauda. I titoli feudali furono sottoposti a severi controlli, il che colpì particolarmente la nobiltà più antica; le nobiltà civiche furono ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] di un intervento senza successo; anzi quando il 27 aprile venne promulgata la legge che aboliva gli ultimi diritti feudali (senza indennizzo), il C., arrestato per aver avuto contatti con le "unioni" segrete realiste e sospettato di essere coinvolto ...
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feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...