Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michelangelo Schipa
Luigi Mascilli Migliorini
Michelangelo Schipa può considerarsi il rappresentante più significativo di una scuola storica che nel Mezzogiorno ereditò la passione civile della generazione [...] napoletane»: Rovine di guerra in Napoli. Se, perciò, gli studi del periodo precedente il conflitto –I primordi della feudalità calabrese (1922), Il regno normanno (1933), Il tramonto del baronaggio siciliano (1943) – si segnalano per la forza ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] E. Gerini, Memorie storiche dell'antica e moderna Lunigiana, Massa 1829, II, pp. 100-107; E. Branchi, Storia della Lunigiana feudale, III, Pistoia 1898, pp. 447-464; U. Dorini, Un grande feudatario del Trecento: S. M., Firenze 1940 (con l'indicazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita di Victor Hugo si confonde con quella del secolo di cui è testimone, [...] finalmente il tema della rivoluzione nel romanzo Novantatré, incarnandone le diverse anime nei quattro protagonisti: Lantenac la feudalità, Tellmarch l’anarchia, Gauvain la rivolta obbediente e Cimourdain il Terrore e scegliendo la rivolta vandeana ...
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SEREGO, da
Gian Maria Varanini
SEREGO (Sarego, de Seratico, de Saratico), da. – Famiglia che prese il nome dal castello e villaggio di Sarego, ubicato nel territorio vicentino ai margini occidentali [...] a cura di A. Castagnetti, Roma 2001, pp. 345-491 (in partic. pp. 349, 351, 354, 381-383); Id., Governo vescovile, feudalità, ‘communitas’ cittadina e qualifica capitaneale a Trento fra XII e XIII secolo, Verona 2001, pp. 142 s.; P. Brugnoli, I Serego ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] di Sicilia, a cura di V. La Mantia, Palermo 1900, pp. XLIV, CLIV; G. Sorge, Mussomeli dall'origine all'aboliz. della feudalità, II, Catania 1912, pp. q-iz; M. Catalano Tirrito, L'istruz. pubblica in Sicilia nel Rinascimento, in Arch. stor. per la ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] fine a sfruttare più che a servire la Chiesa, a sovvertirne più che a rafforzarne le basi terrene.
Dopo la chiesa feudale e la gerarchica, di fronte al saldo organismo del clero secolare e regolare, la nuova milizia degli ordini minori, uscita dal ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] dominio della Provenza; pretese che non si poterono mai tradurre in autorità effettiva, anche a causa del forte sviluppo della feudalità nel paese.
Ai primi del sec. XII la Provenza passò alla signoria della casa di Barcellona, che dovette sostenere ...
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NOBILTÀ
Giovanni SABINI
Giuseppe CARDINALI
Cesare MANARESI
. Un fenomeno costante in quasi tutte le forme di società politiche, fino dai tempi più remoti della storia, è l'esistenza di gruppi più [...] con seggio e voto nella dieta. Prevalse poi nel sec. XVII e nel seguente l'uso di fare concessioni di simili titoli non feudali anche a sudditi non proprî, come ad es., fecero largamente i duchi di Parma e Piacenza a sudditi dello stato di Milano e ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] -Dampierre; ma appunto ora la famiglia, che, per quanto potente, non aveva superata la mediocre importanza di molte altre case feudali di Francia, per il matrimonio di Beatrice con il figlio del re, acquista non solo gran lustro, trasmettendo il suo ...
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TICINO, Cantone (A. T., 20-21)
Carlo Guido MOR
Piero BIANCONI
Manfredo VANNI
Il Canton Ticino è uno dei cantoni della Confederazione svizzera, e si estende nel versante meridionale delle Alpi Centrali [...] e Leventina; entrambi governando le zone sottoposte per mezzo dei proprî avogadri, visdomini e capitanei de plebe.
La feudalità è, quindi, di milites, di valvassori, priva di ampie possibilità d'azione: forse da questi valvassori vescovili hanno ...
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feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...