UNTERHOLZNER, Carl August Dominikus
Edoardo VOLTERRA
Giurista tedesco nato il 3 febbraio 1787 a Frisinga, morto a Breslavia nel 1838. Iniziò giovanissimo lo studio del diritto sotto la guida del celebre [...] criminalista Feuerbach. Nel 1807 studiò a Gottinga; nel 1808 frequentò l'università di Heidelberg. Chiamato all'università di Breslavia nel 1811, vi insegnò diritto romano (istituzioni e predette), storia del diritto, enciclopedia giuridica e ...
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KNAPP, Ludwig
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Darmstadt il 20 febbraio 1821, morto ivi nel novembre del 1858. Libero docente di filosofia del diritto all'università di Heidelberg, è da ricordare [...] , L. Feuerbachs Philosophie, die Naturforschung, und die philosophische Kritik der Gegenwart, Lipsia 1882, pp. 22-78; W. Bolin, L. Feuerbach, Sein Wirken und seine Zeitgenossen, Stoccarda 1891, pp. 267-72; E. Knapp, E. Hurwicz, L. Knapps-Sistem der ...
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Diritto
Trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. Divieti negoziali di a.: in generale, le limitazioni poste dall’autonomia privata al potere di disposizione, [...] uomo vengono separati dall’uomo e trasformati in entità indipendenti.
Marx fuse alcuni aspetti delle teorie di Hegel e di Feuerbach, ma indicando il luogo di nascita dell’a. non più nella religione o nella filosofia, bensì nella società capitalistica ...
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Giurista tedesco nato nel 1796 a Erlangen, morto a Breslavia nel 1868. Si dedicò fin dai primi anni agli studî giuridici nelle università di Erlangen e di Heidelberg: fu allievo del Feuerbach e più tardi, [...] a Berlino, seguì i corsi di Savigny e di Hegel. Entrato nella carriera universitaria, insegnò successivamente a Konigsberg e a Breslavia. Le opere dell'Abegg riguardano quasi esclusivamente il diritto ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] ad attribuire decisiva importanza). Si tratta, com'è noto, di scritti nei quali è ancora assai forte l'influenza di Feuerbach. Il secondo di essi in particolare, la Kritik del 1943, nel quale Marx accusa la dialettica hegeliana di "misticismo logico ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] ed è stata ridotta a una teoria dell'eroe, ministro inconsapevole dell'idea (T. Carlyle). Infine, attraverso L. Feuerbach, per opera della cosiddetta "sinistra hegeliana", C. Marx e F. Engels, il principio dialettico fu applicato alla vita economica ...
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L’attività pratica, in quanto si contrappone all’attività teoretica o speculativa. Questa netta distinzione è caratteristica della filosofia antica, e particolarmente di quella aristotelica, che attribuisce [...] dalla tradizione marxista, ma ispirò in parte anche l’attualismo (➔) di Gentile, che dedicò all’analisi delle Tesi su Feuerbach il suo libro su La filosofia di Marx (1899). Gentile evidenzia la costante possibilità di un’interpretazione idealistico ...
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Pseudonimo del filosofo tedesco Johann Caspar Schmidt (Bayreuth 1806 - Berlino 1856). Esponente della sinistra hegeliana, combatté qualsiasi entità reale o astratta (dallo Stato alla religione, dalla morale [...] i partiti. La sua opera fondamentale, Der Einzige und sein Eigenthu, che fu variamente criticata da M. Hess, da L. Feuerbach e acremente da Marx e Engels nella Deutsche Ideologie, esprime il punto nodale della sua concezione costituito dall’individuo ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] variare dei modi di produzione e delle forme dell'organizzazione sociale. Di qui l'antitesi in cui M. si pone di fronte a Feuerbach e a Hegel. Di fronte al primo, per la perdita in cui questi incorre di tutti i contenuti storico-sociali, che erano ...
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La fortuna di Gentile in Italia
Giuliano Guzzone
Ricostruendo le incidenze dell’attualismo sulla cultura dell’Italia contemporanea, Antimo Negri (1975, p. 1) ha esteso alla filosofia di Gentile un giudizio [...] dei risultati della pregressa attività pratica dell’uomo in condizionamenti da negare e superare con l’attività nuova:
Dove il Feuerbach, che si colloca ad un angolo visuale naturalistico, pone un rapporto fra l’uomo e il mondo esterno, il Marx ...
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gastrosofia
s. f. Il complesso delle conoscenze che concorrono a costituire un sapere teorico e pratico, unendo scienza dell’alimentazione, della cucina e del convito; con particolare riferimento alla scelta, manipolazione, presentazione dei...
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...