Pittore (Spira 1829 - Venezia 1880); nipote di Paul Johann Anselm. Studiò a Düsseldorf, Monaco e Parigi, dove conobbe G. Courbet, fu allievo di Th. Couture, e dipinse alcuni quadri storici (La morte dell'Aretino, 1854); fu poi a Venezia (1855) e a Roma (1856-73). Ispirandosi all'antichità classica, la interpretò romanticamente. Amico di A. Böcklin, diversamente da lui non conobbe mai il successo; chiamato ...
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Filosofo tedesco (Landshut 1804 - Rechenberg, Norimberga, 1872). Tra i più influenti critici della religione, elaborò una filosofia umanistica, di ispirazione materialistica, che influì sul giovane K. [...] e della religione, troviamo al posto dello spirito assoluto o di Dio l'uomo dell'esperienza quotidiana. L'umanismo feuerbachiano si presenta così come una rivendicazione del senso quale fonte di certezze autentiche, e dell'amore, dell'imprescindibile ...
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Matematico tedesco (Jena 1800 - Erlangen 1834), secondo figlio del giurista Paul Johann Anselm. Insegnò a Erlangen; notevoli le sue ricerche sui triangoli (punti notevoli di un triangolo, circonferenza dei nove punti o del F.) e sulle piramidi a base triangolare ...
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Giurista (Hainichen, Jena, 1775 - Francoforte sul Meno 1833). Dagli studî filosofici passò presto a quelli di diritto, ottenendo la cattedra di istituzioni a Jena, quindi a Kiel e infine a Landshut, dove fu anche consigliere aulico. Più tardi, lasciato l'insegnamento, diventò membro del dipartimento segreto di giustizia e polizia: in tale qualità fece abolire la tortura e propose importanti riforme ...
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Pittore ceco (Vienna 1854 - Praga 1925), allievo prediletto di A. Feuerbach all'Accademia di Vienna. Dedicatosi dapprima alla pittura religiosa (affreschi della cappella della Casa Boema a Roma), compì [...] in seguito grandi decorazioni (Teatro Nazionale di Praga, Burgtheater di Vienna, sala del Museo Nazionale di Praga, ecc.) ...
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Filosofo (Darmstadt 1821 - ivi 1858), il più notevole seguace di L. Feuerbach. Opera principale: System der Rechtsphilosophie (1857), in cui tentò di applicare il naturalismo feuerbachiano alla filosofia [...] del diritto ...
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Filosofo (Bayreuth 1798 - Heidelberg 1874). Hegeliano, insegnò all'univ. di Erlangen e poi a quella di Heidelberg. Fu amico di L. A. Feuerbach. Opere principali: Christus und die Weltgeschichte (1823, [...] anonimo); e, contro Schelling, F. W. J. Schelling, ein Beitrag zur Geschichte des Tages, von einem vieliährigen Beobachter (1843, anonimo) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] e le critiche del Marx, del 1909, dove il passo della terza glossa viene reso con «prassi che si rovescia» (con il titolo Feuerbach e Marx, in Id., Umanismo di Marx, a cura di N. Bobbio, 1968, p. 10). La dipendenza di Mondolfo da Gentile, ben al ...
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Scultore (Berlino 1831 - ivi 1911), figlio di Karl il Vecchio. Allievo dell'Accademia di Berlino, soggiornò a Roma (1856-58), ove conobbe A. Böcklin, Fr. Lenbach e A. Feuerbach, che lo avviarono allo studio [...] dell'arte del tardo Rinascimento e del Barocco. Tornato in Germania, divenne il capo del movimento neobarocco tedesco, che ebbe gran seguito sulla fine del secolo. Opere, a Berlino: fontana di Nettuno ...
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Pseudonimo del filosofo tedesco Johann Caspar Schmidt (Bayreuth 1806 - Berlino 1856). Esponente della sinistra hegeliana, combatté qualsiasi entità reale o astratta (dallo Stato alla religione, dalla morale [...] i partiti. La sua opera fondamentale, Der Einzige und sein Eigenthu, che fu variamente criticata da M. Hess, da L. Feuerbach e acremente da Marx e Engels nella Deutsche Ideologie, esprime il punto nodale della sua concezione costituito dall’individuo ...
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gastrosofia
s. f. Il complesso delle conoscenze che concorrono a costituire un sapere teorico e pratico, unendo scienza dell’alimentazione, della cucina e del convito; con particolare riferimento alla scelta, manipolazione, presentazione dei...
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...