Ballerino e coreografo (Parigi 1653 - ivi 1729). Allievo di P. Beauchamps, esordì nel 1674 affermandosi tra gli interpreti più qualificati delle opere di G. B. Lulli (Thésée, 1675; Le temple de la paix, [...] ). Maestro di ballo dell'Opéra (1687-1703), si esibì come danzatore fino al 1710. Attivo come coreografo dal 1695, creò numerosi balletti, specie nelle opere del suo tempo, e collaborò al celebre trattato La choréographie (1700) di R.-A. Feuillet. ...
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Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza.
Precedentemente [...] scrittura di danza, il termine c. è usato, nel 18° e 19° sec., da parte di eminenti studiosi come Raoul-Auger Feuillet (n. 1675 - m. 1710), che scrisse La chorégraphie ou l’art de décrire la danse par caractères, figures et signes démonstratifs ...
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LAMBRANZI, Gregorio
Gloria Giordano
Attivo nei primi decenni del XVIII secolo come coreografo e ballerino, non se ne conoscono i dati anagrafici. Notizie biografiche si ricavano dal frontespizio e dall'introduzione [...] dancée par Mr Blondy et Mr Philbois à l'Opéra de Scilla di G.L. Pécour, in notazione coreografica Beauchamps-Feuillet. L'attività di danzatore e "inventore" di balli, svolta, come egli afferma, nei "principali theatri in Germania, in Italia, Francia ...
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